Modello Standard delle particelle elementari. Fonte: Wikipedia En |
In campo scientifico, ogni singola scoperta costituisce un avanzamento verso la comprensione di come funziona il mondo che ci circonda e l’universo stesso.
Gradini piccoli e grandi, quindi, ma sempre gradini.
Ci sono, però, scoperte che assumono il significato di vere e proprie pietre miliari e danno degli scossoni all’interno della comunità scientifica. Scossoni che, a volte, possono essere equiparati a delle rivoluzioni, dal punto di vista cognitivo.
È il caso dell’evento conosciuto dai fisici delle particelle come la Rivoluzione di novembre.
Esattamente 41 anni fa, il mondo della fisica delle alte energie veniva profondamente scosso dalla scoperta di una nuova particella con una larghezza di decadimento insolitamente stretta a 3095 MeV, conosciuta comunemente come la rivoluzione J/Ψ (J/psi).
Gradini piccoli e grandi, quindi, ma sempre gradini.
Ci sono, però, scoperte che assumono il significato di vere e proprie pietre miliari e danno degli scossoni all’interno della comunità scientifica. Scossoni che, a volte, possono essere equiparati a delle rivoluzioni, dal punto di vista cognitivo.
È il caso dell’evento conosciuto dai fisici delle particelle come la Rivoluzione di novembre.
Esattamente 41 anni fa, il mondo della fisica delle alte energie veniva profondamente scosso dalla scoperta di una nuova particella con una larghezza di decadimento insolitamente stretta a 3095 MeV, conosciuta comunemente come la rivoluzione J/Ψ (J/psi).