sabato 29 agosto 2015

Scienza in Pillole: la Teoria delle Stringhe

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Prende il via, con la seguente pillola scientifica, la rubrica Scienza in pillole, pensata per offrire ai lettori degli input veloci e corretti, pescando nel mare magnum della conoscenza scientifica. 

La Teoria delle Stringhe

La teoria delle stringhe propone che i costituenti fondamentali dell'universo siano "stringhe" unidimensionali, piuttosto che particelle puntiformi. Le stringhe hanno quindi un'estensione, in altre parole hanno una lunghezza (1). E quella lunghezza stabilisce la scala minima con cui possiamo considerare il mondo.
Ciò che percepiamo come particelle sono in realtà delle vibrazioni a loop (2) di stringhe, ciascuna con una propria frequenza caratteristica.
Tale idea implica che le stringhe possono oscillare in un infinito numero di modi differenti.

sabato 22 agosto 2015

L'Era del Neutrino- Guida Grafica a Quattro Esperimenti Senza Precedenti nel Mondo

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Team di ricercatori, in diverse parti del mondo, stanno focalizzando la loro attenzione su una elusiva particella subatomica: il neutrino.

Come già chiarito nel post "Prof., che cosa sono i neutrini?", essi sono le particelle subatomiche elementari, elettricamente neutre, più abbondanti dell’universo e dotate di una massa piccolissima.
In realtà, i neutrini sono più abbondanti di qualsiasi particella diversa dai fotoni, i quanti di luce, la cui esistenza fu postulata nel 1905 da Einstein per giustificare l'effetto fotoelettrico. Successivamente, negli anni venti, i quanti di luce einsteniani furono chiamati fotoni da Gilbert N. Lewis.

martedì 4 agosto 2015

Dati sui Fulmini in Italia e Norme di Sicurezza

 Foto di Marco Uberti, scattata a Lecco il giorno 31 Luglio 2006, alle ore 22.55, con fotocamera ISO 200, F/9.0 e posa di 15 secondi. I fulmini sembrano caduti contemporaneamente, ma, essendo il tempo di posa relativamente lungo, sono in realtà caduti a breve distanza l'uno dall'altro. Fonte

Attraverso SIRF (Sistema Italiano Rilevamento Fulmini), ideato e di proprietà di Cesi (Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano), è stato possibile elaborare una fotografia dei dati nazionali e regionali relativi alla caduta dei fulmini, un fenomeno naturale che comporta seri danni all’ambiente e alle persone.

La rete SIRF, parte della rete pan-europea EUCLID (European Cooperation for Lightning Detection), monitora ogni singolo fulmine, 24 ore su 24 tutto l’'anno, ed è composta da 16 sensori situati sul territorio nazionale. Ogni sensore è collegato tramite internet al centro operativo presso la sede di CESI a Milano. Grazie all’'estrema velocità di ritorno del dato e alla copertura omogenea della penisola, il monitoraggio dei fulmini è utilizzato per l’'allerta di nowcasting (previsioni a poche ore) alle strutture sensibili e alla popolazione. È ormai, infatti, ampiamente provata la stretta correlazione tra la quantità dei fulmini, all'’interno di un temporale o di un ciclone, e l'’intensità della precipitazione. Questo conferma che la mappatura dei fulmini è uno strumento affidabile, in grado di segnalare i fenomeni intensi in formazione e in arrivo con qualche ora di anticipo, tempo sufficiente a mettere in atto le procedure di emergenza già pianificate.