Domenica scorsa, pubblicavo sul social network di Google, nella community "Salute", il post dal titolo "Una Dieta che "imita" il digiuno può favorire la longevità e migliorare lo stato di salute".
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L'articolo ha suscitato una interessante discussione sull'argomento, che vi consiglio di non perdere.
Vediamo nei dettagli di cosa tratta l'articolo prima menzionato!
Un nuovo studio pubblicato su Cell Metabolism suggerisce che seguire una dieta ipocalorica, che "simula" il digiuno per soli 5 giorni al mese per 3 mesi, può promuovere la longevità e ridurre un certo numero di fattori di rischio per il cancro, il diabete e le malattie cardiovascolari. La dieta citata va sotto il nome di fasting-mimicking diet (FMD) ovvero la dieta che simula il digiuno.
► La ricerca è stata pubblicata, il 18 giugno scorso, su Cell Metabolism>> cliccare qui
Il co-autore dello studio Valter D. Longo, dell'Istituto FIRC di Oncologia Molecolare (IFOM) in Italia e della University of Southern California, e colleghi affermano che la ricerca mette in evidenza il primo intervento anti-età e promotore dello stato di salute, che i medici potrebbero raccomandare come fattibile ai pazienti.
Una precedente ricerca di Longo (cliccare qui), risalente a giugno dello scorso anno, suggerisce che il digiuno prolungato - consistente nel consumare solo acqua per 2-4 giorni - può "riavviare" il sistema immunitario umano. Cioè, il digiuno può aiutare a smaltire le cellule danneggiate e a rigenerarne di nuove.
Un altro studio (cliccare qui), pubblicato sempre nel mese di giugno di un anno fa, ha anche trovato che il digiuno periodico può proteggere contro il diabete gli individui ad alto rischio per tale condizione.
Tuttavia, Longo e colleghi fanno notare che gli esseri umani trovano psicologicamente gravoso impegnarsi in tale dieta estrema, e ciò potrebbe avere anche effetti negativi sulla salute - in particolare per le persone anziane.
I ricercatori evidenziano che "queste preoccupazioni indicano la necessità di interventi dietetici che inducano effetti simili ad un digiuno prolungato, riducendo al minimo il rischio di effetti avversi e l'onere di una completa restrizione alimentare".
Vediamo i vari passi in cui si è sviluppata la ricerca.
►La dieta del digiuno ha favorito la rigenerazione cellulare, prolungando la durata della vita nei topi da laboratorio (1)
Per rispondere a questa esigenza, i ricercatori hanno sviluppato una dieta che imita il digiuno (la già menzionata FMD): si tratta di una dieta a basso contenuto di proteine e povera di grassi, ma ad alto contenuto di grassi salutari. Attivando i markers associati al digiuno prolungato, quali ad esempio bassi livelli di glucosio e alti livelli di corpi chetonici, la dieta è stata in grado di simulare gli effetti del digiuno.
In primo luogo, il team ha testato la dieta nei topi di mezza età, somministrando loro la dieta per 4 giorni, per due volte al mese. I topi sottoposti alla FMD sono stati confrontati con i topi alimentati con una dieta di controllo.
Il team di ricercatori ha trovato che i topi alimentati con la FMD avevano un numero molto più elevato di cellule staminali, e che manifestavano la rigenerazione di una serie di altri tipi di cellule, tra cui le cellule delle ossa, dei muscoli, del fegato, del cervello e le cellule immunitarie, rispetto ai topi alimentati con la dieta di controllo.
Sembrava, inoltre, che la FMD prolungasse la durata della vita dei topi e promuovesse una migliore salute generale. I topi manifestavano una più spiccata capacità di apprendimento e di memorizzazione, una minore incidenza di cancro e di malattie infiammatorie, e perdita di grasso senza una riduzione della massa magra, rispetto ai topi di controllo.
► Riduzione dei fattori di rischio per l'invecchiamento, le malattie cardiovascolari, il diabete e il cancro negli esseri umani
Successivamente, il team ha testato un analogo intervento FMD in un gruppo di 19 persone in buono stato di salute generale, di età compresa tra 18 e 70 anni. Questi partecipanti erano tenuti a seguire la dieta per 5 giorni al mese per 3 mesi. La dieta forniva loro tra il 34% ed il 54% del loro normale apporto calorico, nonché tra l'11% e il 14% di proteine, tra il 42% e il 43% di carboidrati e tra il 44% e il 46% di grassi.
I 19 partecipanti all'intervento FMD sono stati confrontati con un gruppo di 18 individui sani di pari età, che hanno continuato a seguire la loro dieta abituale.
Rispetto al secondo gruppo, i partecipanti all'intervento FMD hanno manifestato una riduzione dei fattori di rischio legati all'invecchiamento, le malattie cardiovascolari (CVD), il diabete e il cancro, inclusi il ridotto tasso di glucosio nel sangue, la riduzione dei markers associati al'infiammazione e la perdita di peso.
Il team sottolinea che soltanto il 5% dei partecipanti FMD sono stati estromessi dallo studio per non aver rispettato il regime dietetico.
Fonte dell'immagine |
I risultati ottenuti da Longo e colleghi indicano che seguire periodicamente un intervento FMD può incentivare la longevità negli esseri umani e la protezione contro i fattori di rischio per alcune malattie. Essi aggiungono:
"Sebbene i risultati clinici richiederanno conferma da un trial randomizzato (2) più vasto, gli effetti dei cicli FMD su biomarker / fattori di rischio per l'invecchiamento, il cancro, il diabete e le CVD, insieme con l'altissima conformità alla dieta e la sua sicurezza, indicano che questa periodica strategia alimentare possiede un elevato potenziale di efficacia nel promuovere lo stato e la durata della salute umana".
Il team informa che ora stanno sottoponendo l'intervento FMD ad un rigoroso processo di testing, al fine di ottenere l'approvazione da parte della Food and Drug Administration (FDA) per l'uso clinico. Si tratta di testare l'efficacia della dieta su 60-70 partecipanti, prima di procedere con un trial clinico (3) con 500-1000 partecipanti.
"Questo è probabilmente il primo intervento anti-età non cronico, preclinicamente e clinicamente testato, e di promozione dello stato di salute, che ha dimostrato di funzionare e di essere molto fattibile come intervento attuabile con la supervisione di un medico o di un esperto nutrizionista", spiega Longo.
I ricercatori sottolineano che, poiché gli effetti dell'intervento FMD sono potenti, gli individui devono seguire la dieta soltanto sotto controllo medico.
Riporto un breve video di sintesi sula FMD, realizzato per The Washington Post da Jhaan Elker.
(1) Topi e non ratti, attenzione a non fare confusione! I topi da laboratorio (Mus musculus), topi comuni o topi domestici, appartengono al genere mus, mentre i ratti (ne esistono due specie: Rattus rattus e Rattus norvegicus) appartengono al genere rattus. I topi sono considerati organismi modello e per tale ragione importantissimi nella ricerca sia in ambito biologico che medico. Il topo (Mus musculus) è il modello animale più utilizzato nella ricerca biomedica. Il Rattus norvegicus (una delle due specie dei ratti) è ampiamente usato come modello animale in tossicologia; molto utile come modello neurologico e come fonte di colture primarie.
(2) I trial randomizzati o studi clinici controllati randomizzati (randomized controlled trial, RCT) sono studi sperimentali che permettono di valutare l'efficacia di uno specifico trattamento in una determinata popolazione.
Con il termine trattamento si intendono convenzionalmente non solo le terapie, ma tutti gli interventi (diagnostici, di screening, di educazione sanitaria) o anche l'assenza di intervento.
l'assegnazione del trattamento ai soggetti deve avvenire con un metodo casuale (random). La randomizzazione aumenta la probabilità che altre variabili, non considerate nel disegno dello studio, si distribuiscano in maniera uniforme nel gruppo sperimentale e in quello di controllo. In questo modo, le differenze eventualmente osservate tra i due gruppi possono essere attribuite al trattamento. Per approfondire, cliccare qui.
(3) Nell'accezione più tradizionale uno studio clinico, in inglese clinical trial, o nel gergo comune italiano trial clinico, è un tipo di ricerca condotto per raccogliere dati sulla sicurezza e sull'efficacia di nuovi farmaci o di nuovi dispositivi (o interventi clinici di vario genere). Fonte.
► Fonte della notizia, riportata nell'articolo, su Medical News Today>> Cliccare qui
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