martedì 21 aprile 2015

La Prima Immagine A Colori Di Plutone e Caronte

Immagine via NASA / Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory /
 Southwest Research Institute.

Il 9 aprile 2015, New Horizons della NASA ha acquisito la prima immagine a colori di Plutone e Caronte, quest'ultimo è il più grande dei satelliti plutoniani. Quella che vedete è la prima immagine a colori del sistema Plutone- Caronte, realizzata da una sonda spaziale in avvicinamento. L'immagine non offre una buona risoluzione né del pianeta nano né della sua massiccia luna (il diametro di Caronte è poco più della metà di quello di Plutone), ma rende visibili i loro aspetti nettamente diversi. 

Il team di New Horizons ha rilasciato questa suggestiva prima immagine a colori di Plutone e del suo satellite Caronte, le cui dimensioni sono paragonabili a quelle del Texas, definendola come una ricostruzione preliminare, che sarà perfezionata in seguito. La sonda ha acquisito l'immagine da una distanza di circa 71 milioni di miglia (115 milioni di chilometri), che è pari approssimativamente alla distanza tra il sole e il pianeta Venere.

New Horizons si trova attualmente a poco meno di tre mesi dal momento del suo storico futuro incontro con Plutone. Il fly-by attraverso il sistema di Plutone è previsto, infatti, per il 14 luglio 2015, data in cui il veicolo spaziale ci consegnerà immagini a colori, che finalmente mostreranno caratteristiche della superficie a distanza molto ravvicinata: si ipotizza, per Plutone, una distanza di circa 9600 Km e, per Caronte, di circa 27000 Km.

New Horizons è il veicolo spaziale più veloce che sia mai stato lanciato e può essere l'unico, almeno per quanto riguarda la nostra vita, a continuare l'esplorazione dello spazio oltre Plutone. La sonda ha viaggiato più a lungo e si è spinta più lontano di qualsiasi altra missione spaziale della storia- sono trascorsi oltre nove anni dal lancio e percorsi 3 miliardi di miglia (4,8 miliardi km)- per raggiungere il sistema di Plutone, formato da questo e dai suoi cinque satelliti naturali, che sono in ordine di distanza dal pianeta nano: Caronte, Styx (Stige), Nix (Notte), Kerberos (Cerbero), e Hydra (Idra).

Fonte immagine: Wikimedia Commons

Caronte, il più grande dei cinque satelliti plutoniani come già detto, è reciprocamente in rotazione sincrona con Plutone, ed è talmente massivo che Plutone-Caronte è a volte considerato un oggetto doppio. Entrambi ruotano uno attorno all'altro in un periodo di 6,387 giorni. I due oggetti sono gravitazionalmente bloccati dalle forze di marea in modo tale che rivolgono, l'uno all'altro, sempre la stessa faccia. 

Nell'immagine seguente, le orbite di Plutone (in rosso) e Caronte (in verde) sono attorno a un centro di massa che non giace su Plutone, ma si trova al di fuori di entrambi i corpi celesti.

Fonte immagine: Wikimedia Commons

La NASA ha sottolineato che il fly-by da parte di New Horizons del sistema di Plutone, il 14 luglio,:

"...completerà l'esplorazione iniziale del sistema solare classico. Questa missione apre anche le porte a una "terza" zona, completamente nuova, di misteriosi piccoli pianeti e blocchi planetari nella Fascia di Kuiper, una vasta area con numerosi oggetti oltre l'orbita di Nettuno."

Il principale ricercatore Alan Stern ha detto che la missione avrebbe messo a segno il primo sguardo ravvicinato a un pianeta binario (o pianeta doppio). Si è riferito a Plutone come a un pianeta binario perché Caronte ha dimensioni molto vicine a quelle di Plutone.

Nel Sistema Solare, ci sono due oggetti che potrebbero essere considerati pianeti doppi:

la Terra e la Luna (con un rapporto di masse 81 a 1)
Plutone con la sua luna Caronte (con rapporto 9 a 1).

In astronomia, pianeta doppio o pianeta binario sono espressioni informali utilizzate per descrivere un sistema binario in cui entrambi gli oggetti sono di massa planetaria. Anche se non in una classificazione ufficiale, l'Agenzia Spaziale Europea si è riferita al sistema Terra-Luna come a un pianeta doppio. L'Assemblea Generale IAU, nell'agosto 2006, considerò la proposta che Plutone e Caronte fossero riclassificati come un pianeta doppio, ma tale proposta è stato abbandonata. [Leggere qui]

Ritornando a New Horizons, nel periodo che ci separa dal 14 luglio, la sonda si avvicinerà progressivamente a Plutone e alle sue lune; pertanto la qualità delle immagini migliorerà rapidamente. Al massimo avvicinamento previsto, New Horizons perlustrerà il sistema di Plutone ad una velocità di 30 mila miglia all'ora (50.000 chilometri all'ora).

Insomma, si aspettano novità molto interessanti da questo incontro ravvicinato: Plutone è l'obiettivo primario, essendo il più grande oggetto conosciuto nella fascia di Kuiper, con un atmosfera di azoto, le stagioni complesse e un cuore di roccia e ghiaccio, che potrebbe ospitare un oceano. Inoltre, la sua più grande luna Caronte potrebbe anche avere una atmosfera o un mare interno  e forse fornire anche la prova di una recente attività in superficie.

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Riferimenti:

EarthSky.org

Wikipedia

New Horizons

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