Il sorriso di Candida è un cortometraggio realizzato nel 2013, che ha fatto incetta di premi e riconoscimenti. Ho avuto la fortuna di vederlo e apprezzarlo il 9 luglio scorso al Salento Finibus Terrae Film Festival Internazionale Cortometraggio.
Patrocinato dal CNR, dall’Associazione Italiana Malattia di Alzehimer (AIMA) e dalla Croce Rossa Italiana (CRI), il cortometraggio tratta il tema dell'Alzheimer con il fine di sensibilizzare sia le istituzioni che l'opinione pubblica su questa drammatica malattia che colpisce milioni di persone nel mondo.
Scritto da Rita Bugliosi, giornalista dell’Ufficio stampa del Cnr, e da Angelo Caruso, che ne è anche il regista, il cortometraggio narra, filtrandolo, il dramma di una storia vera e autobiografica.
L'impianto poetico del film crea una atmosfera a tratti quasi rarefatta, proponendo scene di vita quotidiana che si focalizzano sulla progressiva perdita della memoria e il relativo sgretolarsi dei ricordi, elementi tipici di questa patologia.
Come una macchina del tempo, una cinquecento rossa riporta indietro negli anni lo spettatore e gli fa conoscere Candida, una donna bella e vitale, che si occupa con amore dei suoi tre bambini. Sul giovane volto aleggia un sorriso, lo stesso che compare a distanza di anni sul suo volto di donna anziana...dallo sguardo assente. Candida ha l'Alzheimer. I suoi bambini, oggi adulti che conducono ciascuno la propria esistenza, vanno a trovarla nella casa di cura da cui è ospitata, vivendo la comprensibile angoscia di quei familiari alle prese con la malattia terribile e devastante che ha colpito un loro caro.
Cast del cortometraggio: Sabrina Paravicini (Candida giovane e Claudia), Elisabetta Pellini (Anna), Gabriele Greco (Paolo), Lucia Batassa (Candida anziana), tre giovani esordienti, Cesare Bocci (monologo iniziale)
Il film della durata di 16‘15‘‘ si è aggiudicato tre statuette - Miglior Film, Miglior Interprete (Sabrina Paravicini), Premio della Giuria (Lucia Batassa)- nella sezione "Diritti Umani" al Salento Finibus Terrae Film Festival. A questo link, alcuni momenti della premiazione del cortometraggio.
► La pagina facebook dedicata>> https://www.facebook.com/sorrisodicandida
Propongo di seguito "What is Alzheimer's disease?", un video di TED-Ed in cui Ivan Seah Yu Jun descrive come il morbo di Alzheimer colpisce il cervello, mettendo in luce le diverse fasi di questa complessa malattia distruttiva.
La malattia di Alzheimer è, infatti, la causa più comune di demenza, che colpisce oltre 40 milioni di persone in tutto il mondo. Anche se la sua scoperta risale a più di un secolo fa, gli scienziati non hanno ancora trovato una cura risolutiva.
Il filmato è fornito di sottotitoli in lingua italiana.
Concludo, fornendo una serie di link a risorse e siti dedicati all'Alzheimer, mediante cui possono essere approfonditi i contenuti relativi a questa drammatica patologia in crescita progressiva.
► VADEMECUM ALZHEIMER TRENTO>> http://www.alzheimertrento.org/nuovosito/images/stories/pdf/Vademecum.pdf
Indicazione e spunti per vivere accanto alla persona malata di Alzheimer
► ALZHEIMER ITALIA>> http://www.alzheimer.it/
La Federazione Alzheimer Italia è la maggiore organizzazione nazionale di volontariato senza fini di lucro dedicata alla promozione della ricerca medica e scientifica sulle cause, sulla cura e sull’assistenza per la malattia di Alzheimer, al supporto e al sostegno dei malati e dei loro familiari, alla tutela dei loro diritti in sede sia legislativa sia amministrativa
► Alzheimer: cause, sintomi, terapie>>
http://www.saperesalute.it/disturbi-patologie/alzheimer
► Malattia di Alzheimer- Informazioni generali>>
http://www.epicentro.iss.it/problemi/alzheimer/alzheimer.asp
► Approfondimenti sull'Alzheimer >>
http://www.assistentisociali.org/anziani/alzheimer_indice.htm
► Centro Dino Ferrari- UNITÀ VALUTATIVA ALZHEIMER (U.V.A.), Università degli Studi di Milano >>
http://www.centrodinoferrari.com/laboratori/unita-valutativa-alzheimer/
►Una serie di filmati eccezionali sulla pagina della Alzheimer’s Australia Dementia Research Foundation >>
http://dementiaresearchfoundation.org.au/watch
Una malattia che mi atterrisce, perdere completamente la propria identità e far soffrire i propri cari, non ci sono parole sufficienti per questa malattia. Sai io non ho una memoria ferrea per determinate cose, per altre sì, avendo conosciuto una geriatra specializzata nelle malattie di demenza senile, le ho parlato di me e le chiesto dei sintomi dell'Alzheimer che colpisce anche prima della vecchiaia. Lei semplicemente mi ha detto che sinché ci pensiamo, non siamo afflitti da nessuna patologia, il problema sussiste quando sono gli altri ad accorgersi del nostro comportamento sbagliato.
RispondiEliminaAuguriamoci che riescano a trovare un vaccino o una terapia per migliorare le condizioni di vita.
Interessante articolo, complimenti.
un caro abbraccio
annamaria
Cara Annamaria, mi scuso per il gran ritardo, ma avevo perso il tuo commento. Mi ha fatto molto piacere leggere le tue parole. Passerò presto dalle tue parti.
EliminaUn caro abbraccio anche da parte mia.
Annarita
Buongiorno prof come va è un po' che non le scrivo ma la scuola ci tiene impegnati come sempre.Il suo blog è sempre pieno di notizie interessanti. Spero che mi risponda presto,e magari che ci venga anche a trovare a scuola visto che ci manca molto.
RispondiEliminaLa sua alunna Serena
Cara Serena, sono felice di leggere il tuo commento e di avere tue notizie.
EliminaVerrò a trovarvi prestissimo, diciamo domani. Va bene così?
Anche voi mi mancate molto.
Un abbraccio grande. ☺☺☺
Anche ha me mi ha fatto molto piacere che lei mi abbia risposto. Ci vediamo spero molto presto un grande abbraccio
EliminaSerena, ci vediamo domani, salvo imprevisti. ☺
EliminaGrazie Annarita, ho trovato l'articolo molto utile. Condiviso oggi presso un'associazione locale.
RispondiEliminaUn saluto e un abbraccio
Non c'è di che, Carla. Mi fa piacere che tu abbia trovato utile l'articolo e che lo abbia condiviso.
EliminaRicambio il saluto e l'abbraccio. ☺
Una malattia devastante per chi ne è colpito e per chi assiste , per la quale occorrono sempre più strutture adeguate e accessibili per i malati oltre che sostegno psicologico per i parenti. Una delle conseguenze più tristi dell'Alzheimer è che rischia di cancellare il ricordo di come era la persona che ne è affetta.
RispondiEliminaCiao Annarita, grazie per la segnalazione.
Purtroppo è così, Maria.
EliminaGrazie a te per essere passata. Ciao.