A metà giugno, gli studenti delle classi terze sec. di 1° grado si dovranno cimentare con le prove dell'esame conclusivo, previsto, per normativa, alla fine del 1° ciclo di istruzione.
Ho pensato di selezionare alcune risorse di Scienze che potrebbero essere di aiuto a prepararsi per il temuto colloquio pluridisciplinare.
Molte delle risorse segnalate di seguito possono essere consultate per approfondimenti e/o per fare ricerche, anche in una prospettiva storica.
Prendete nota, ragazzi!
Questo blog è dedicato ai miei alunni per: - riflettere insieme sui percorsi di apprendimento da un punto di vista alternativo al manuale scolastico; - apportare contributi personali; - interagire in libertà con i compagni e con il docente; - favorire collaborazioni con docenti e alunni di altri contesti.
sabato 17 maggio 2014
sabato 10 maggio 2014
Il Posto Più Freddo Nell'Universo: Un Racconto Per Grandi E Piccini
Il posto più freddo nell'Universo
Racconto
di
Marco Castellani*
La Nebulosa Boomerang, a circa 5 000 anni luce di distanza dalla Terra, nella costellazione del Centauro, è una nebulosa pre-planetaria con un temperatura di un solo Kelvin, pari a circa -272 gradi centigradi. Questo la rende ancora più fredda della temperatura del fondo naturale dello spazio e della radiazione cosmica di fondo, l’eco del Big Bang. [Link]
Questa immagine mostra la Nebulosa Boomerang - il luogo più freddo dell'Universo. Crediti: Bill Saxton / NRAO / AUI / NSF / NASA / Hubble / Raghvendra Sahai. |
Era stato veramente bello. Ma che freddo! Freddissimo tanto che ad un certo punto lei non vedeva l'ora di tornare a casa, al calduccio. Sì, finalmente al caldo. Le cime dei monti sono belle, bellissime, ma insomma ci vuole veramente una grande forza di volontà per andare in mezzo alla neve. Soprattutto poi, per ritornarci nel pomeriggio, dopo che hai mangiato. Certo la mattina era stato abbastanza facile, si era detto che si andava, c'era tutta l'eccitazione che viene nel fare qualcosa di diverso, di nuovo. Chi ci pensava ancora, al freddo!
Il pomeriggio, quello è davvero il momento critico. Con il panino nella pancia, tornare sulla neve era proprio difficile. Poi con papà sempre a spronare, forza pigrona, dai dai che ci divertiamo! e come fai a dirgli di no? Davvero, è impossibile! Perfino mamma sembrava sarebbe rimasta volentieri dentro il rifugio un altro pochino, ma anche lei alla fine era stata trascinata da papà. Sulle cose che richiedono movimento, sulle cose fisiche, non c'è niente da fare, è papà il più tosto. È lui quello che sprona tutti quanti.
venerdì 9 maggio 2014
Illustris Simulation: La Più Dettagliata Simulazione Al Computer Del Nostro Universo
"Illustris Simulation" è la più dettagliata simulazione al computer del nostro Universo, mai eseguita.
La potenza di calcolo traccia l'espansione dell'universo, l'attrazione gravitazionale della materia su se stessa, il moto del gas cosmico, la formazione di stelle e buchi neri.
Tali componenti e processi fisici sono tutti modellati a partire da condizioni iniziali che assomigliano a quelle dell'universo quando era molto giovane, circa 300 mila anni dopo il Big Bang, e fino ai nostri giorni, per un arco temporale che copre oltre 13.800 milioni anni di evoluzione cosmica.
giovedì 8 maggio 2014
Il Superammasso Stellare R136 Nella Nebulosa Tarantola o 30 Doradus Nebula
Il superammasso stellare, chiamato R136, ha soltanto pochi "milioni di anni" e risiede nella Nebulosa Tarantola o 30 Doradus Nebula, una turbolenta regione di formazione stellare nella Grande Nube di Magellano (LMC), una galassia satellite della nostra Via Lattea. Non c'è regione di formazione stellare, nota nella nostra galassia, che sia grande o prolifica come 30 Doradus.
R136 è formato da stelle giganti e supergiganti blu, molte delle quali sono oltre 100 volte più massicce del nostro sole. Queste stelle pesanti sono destinate ad esplodere come supernove in pochi milioni di anni.
L'immagine nel widget di Google+, presa in luce ultravioletta, visibile, e rossa dalla Wide Field Camera 3 del telescopio spaziale Hubble, si estende per circa 100 anni luce. La nebulosa è a una distanza dalla Terra tale che consente ad Hubble di rilevare le singole stelle, fornendo agli astronomi importanti informazioni sulla nascita e l'evoluzione stellare.
R136 è formato da stelle giganti e supergiganti blu, molte delle quali sono oltre 100 volte più massicce del nostro sole. Queste stelle pesanti sono destinate ad esplodere come supernove in pochi milioni di anni.
L'immagine nel widget di Google+, presa in luce ultravioletta, visibile, e rossa dalla Wide Field Camera 3 del telescopio spaziale Hubble, si estende per circa 100 anni luce. La nebulosa è a una distanza dalla Terra tale che consente ad Hubble di rilevare le singole stelle, fornendo agli astronomi importanti informazioni sulla nascita e l'evoluzione stellare.
venerdì 2 maggio 2014
Cosmos di Carl Sagan: La Serie Completa Con Sottotitoli In Italiano
Ragazzi per voi, e per tutti gli appassionati, ecco la serie completa di "Cosmos" con sottotitoli in italiano. Ma prima qualche informazione sul suo autore.
Carl Edward Sagan (9 novembre 1934 - 20 dicembre 1996) è stato un astronomo, astrofisico e cosmologo americano, un autore, ed il più grande comunicatore scientifico, in astronomia e scienze naturali, della sua epoca.
I suoi apporti sono stati fondamentali per la scoperta delle alte temperature sulla superficie di Venere. Tuttavia, egli è meglio conosciuto per i suoi contributi alla ricerca scientifica della vita extraterrestre, inclusa la dimostrazione sperimentale della produzione di amminoacidi da prodotti chimici di base mediante radiazioni.
Sagan assemblò i primi messaggi fisici inviati nello spazio: la placca Pioneer e il Voyager Golden Record, messaggi universali comprensibili da parte di qualsiasi eventuale intelligenza extraterrestre che li trovasse.
Carl Edward Sagan (9 novembre 1934 - 20 dicembre 1996) è stato un astronomo, astrofisico e cosmologo americano, un autore, ed il più grande comunicatore scientifico, in astronomia e scienze naturali, della sua epoca.
I suoi apporti sono stati fondamentali per la scoperta delle alte temperature sulla superficie di Venere. Tuttavia, egli è meglio conosciuto per i suoi contributi alla ricerca scientifica della vita extraterrestre, inclusa la dimostrazione sperimentale della produzione di amminoacidi da prodotti chimici di base mediante radiazioni.
Sagan assemblò i primi messaggi fisici inviati nello spazio: la placca Pioneer e il Voyager Golden Record, messaggi universali comprensibili da parte di qualsiasi eventuale intelligenza extraterrestre che li trovasse.