Ma che cos'è precisamente l'equinozio di primavera? Esso rappresenta, insieme all'equinozio di autunno e ai due solstizi, uno dei quattro momenti astronomici, che scandiscono il succedersi delle stagioni, a loro volta conseguenza del moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole.
Illuminazione della Terra all'equinozio. Fonte: Wikipedia |
L'equinozio è quel momento della rivoluzione terrestre intorno al Sole in cui quest'ultimo si trova allo zenit dell'equatore. Esso occorre due volte durante l'anno solare e, in tale momento, il periodo diurno (ovvero quello di esposizione alla luce del Sole) e quello notturno sono uguali (non del tutto in realtà, come vedremo più avanti nel post), poiché i raggi solari arrivano perpendicolarmente all'asse di rotazione della Terra.
Astronomicamente parlando, il 20 marzo il Sole, visto dalla Terra, attraversa il piano dell'Equatore Celeste in un punto detto Punto Vernale o Punto Gamma (una volta denominato anche Punto dell'Ariete). Per effetto del moto di precessione dell'asse terrestre, il punto gamma non si trova più nella costellazione dell'Ariete ma è "preceduto" verso la costellazione dei Pesci e tra circa 600 anni entrerà nell'Acquario.
L'equinozio di marzo (denominazione più precisa che equinozio di primavera) si verifica, quindi, nel momento in cui il sole attraversa l'Equatore Celeste - la linea immaginaria nel cielo sopra l'equatore della Terra - da sud a nord.
Questo accade o il 19 marzo, o il 20 o il 21, ogni anno per l'equinozio di primavera, a causa della precessione degli equinozi, un fenomeno piuttosto complesso, che approfondiremo in altra occasione. Se siete curiosi, potete consultare il link. In ogni caso, per il fenomeno sopra citato l'equinozio di Marzo avviene leggermente in anticipo rispetto all'anno precedente, cosicché la data può oscillare di 2 o 3 giorni. Addirittura, negli anni 2044 e 2496 l’equinozio si verificherà il 19 marzo
Illuminazione della Terra all'equinozio di Marzo. Fonte: Wikipedia |
Il termine equinozio deriva dal latino "æquinoctium", ovvero "notte uguale" in riferimento alla durata del periodo notturno uguale a quello diurno. Ma, anche se è ampiamente accettato ciò che il nome suggerisce, occorre precisare che non è del tutto vero che il giorno e la notte abbiano esattamente la stessa durata in tutto il pianeta, al momento dell'equinozio. Sarebbe più esatto dire "quasi uguale". Vediamo di capirne il motivo.
Ai due equinozi, il centro geometrico del sole è sopra l'orizzonte per 12 ore, e tale fatto potrebbe indurre a pensare che la lunghezza del giorno (ore di luce) è uguale alle ore di buio (notte).
Tuttavia, il termine "alba" è definito come l'istante in cui il bordo superiore del disco del sole diventa visibile sopra l'orizzonte - non quando il centro del sole è visibile. Nello stesso senso, il termine "tramonto" si riferisce al momento in cui il bordo superiore scompare sotto l'orizzonte. In entrambi i casi, il centro del sole si trova sotto l'orizzonte, e, quindi, all'equinozio le ore di luce sono di poco, ma superiori a 12.
Un'altra ragione per cui il Sole è visibile per più di 12 ore all'equinozio è che l'atmosfera terrestre rifrange la luce del sole, provocando un'illusione ottica.
La rifrazione fa sì che il bordo superiore del Sole sia visibile dalla Terra per parecchi minuti prima che il bordo abbia raggiunto effettivamente l'orizzonte. Di sera, possiamo vedere il sole per diversi minuti dopo che è effettivamente sparito sotto l'orizzonte. Come conseguenza di tale fenomeno la durata del giorno sulla Terra - compresi i giorni degli equinozi - appare almeno 6 minuti più lunga di quanto sia in realtà. Il grado di rifrazione dipende dalla pressione atmosferica e dalla temperatura.
Indipendentemente dagli equinozi, la latitudine è il fattore che determina la lunghezza del giorno.
Tuttavia, chiariti i motivi per cui la durata del giorno e quella della notte non sono esattamente uguali nel giorno dell'equinozio, ci sono giorni in cui la durata del giorno e quella della notte sono entrambe molto vicine a 12 ore.
Questo dato dipende dalla latitudine e può variare significativamente da luogo a luogo.
All'equatore, il giorno e la notte risultano approssimativamente della stessa lunghezza per tutto l'anno, ma la durata del giorno apparirà sempre superiore a 12 ore, a causa della rifrazione e degli altri fattori prima indicati.
Riporto di seguito alcuni link utili:
Earth's Seasons, dove potete consultare gli equinozi, i solstizi, l'afelio e il perielio dal 2000 al 2020.
La difficile e affascinante storia dell'Astronomia (su questo blog)
La rotazione della Terra: un semplice esperimento (su questo blog)
I moti della Terra [Learning Object con animazioni]
Il moto di rivoluzione della Terra e le stagioni [animazione](su questo blog)
Benvenuta Primavera; finalmente!
RispondiEliminaGrazie per il post come sempre molto istruttivo.
Speriamo che duri! Intanto per il fine settimana non ci sono buone notizie, in termini di previsioni del tempo.
EliminaGrazie del passaggio.