mercoledì 31 luglio 2013

Sei Anni Di Blogging: Considerazioni E Possibile Cambiamento

Assemblata con immagini reperite in Rete

Già, non mi sembra vero, eppure sono trascorsi sei anni di blogging da quando ho iniziato con Scientificando e con Matem@ticaMente a fine maggio 2007, ma anche con Web 2.0 and something else!
Non è sicuramente la crisi del settimo anno, ma questo post di Marco, che ha mosso, a suo dire, i primi passi riguardo alla conoscenza del blogging scientifico proprio attraverso le mie pagine virtuali, non può non suscitare delle considerazioni.

I miei due blog scientifici sono nati con l'intento di offrire uno strumento di affiancamento e supporto alla didattica quotidiana: una sorta di prolungamento del dialogo educativo oltre i muri dell'aula. Per i primi due anni, ho svolto una forte sperimentazione in ambito didattico, nella convinzione che i blog potessero essere un luogo di libera partecipazione, espressione e comunicazione per miei ragazzi. E così è stato nonostante il progetto non sia stato supportato nella realtà scolastica di riferimento e nonostante il remare contro, a volte, di alcuni genitori che non ne avevano compreso il significato.

Sono arrivati anche importanti riconoscimenti, non previsti, sia in ambito nazionale che internazionale, ad esempio il Progetto STELLA:

- Scientificando nel catalogo europeo STELLA.

Scientificando era ancora su Spinder...e, all'epoca, se ne parlò su Media tradizionali e virtuali. Ricordo ancora l'annuncio dell'inclusione nella selezione nazionale, soprattutto per l'entusiasmo dimostrato dai miei ragazzi! Perché, se è indiscutibile che i riconoscimenti facciano piacere, non c'è gratificazione più grande della gioia espressa dagli occhi dei propri alunni.

Di seguito alcuni contributi delle mie birbe:

- La cellula: struttura e funzioni;

- Il mondo dei viventi e i non viventi: lezione introduttiva;

- Atronomix: alla scoperta del cielo;

- Stonehenge e le eclissi;

Ma questi sono soltanto alcuni esempi. Ne troverete tantissimi altri, spulciando tra le pagine del blog.

Matem@ticaMente, intanto, procedeva di pari passo.

L'esigenza di comunicare la Scienza ad un vasto pubblico ha fatto capolino lungo il percorso, prima su richiesta di conoscenti reali e virtuali, per diventare poi un obiettivo parallelo a quello didattico. L'evoluzione è stata spontanea. Tanti i contributi di amici incontrati sul web, che hanno pubblicato i loro lavori sulle pagine dei miei blog! Elencarli tutti sarebbe difficile.

Erano i tempi d'oro dei blog! Massiccia la partecipazione di lettori ed amici, che lasciavano i loro pensieri mediante i commenti ai post. Commenti che riprendevano l'argomento, arricchendolo e approfondendendolo.

Poi sono arrivati i Social Network. Ricordo ancora gli inviti da Facebook, cui non ho voluto mai aderire. Di recente mi sono iscritta a Google plus, per sperimentare come avviene la comunicazione della Scienza sui "Social Cosi"! Un dovere di blogger quasi, dato che l'utenza si è riversata preponderantemente su questi nuovi spazi di interazione sociale.
Mi interessa comprendere come si svolgono le dinamiche sociali e comunicative. Un aspetto è evidente, senza generalizzare ma riportando il risultato della mia attuale esperienza su G+: una gran fetta degli utenti adopera il social di Google come una specie di vetrina "usa e getta". Si può così notare come la casalinga di qualsiasi angolo del pianeta  riesca ad aggregare un numero esorbitante di followers, postando "cose di ordinaria amministrazione", del tipo "quant'è bello il mio micio o il mio cagnetto", con decine e decine di commenti al seguito di relativa portata.

Ci sono, però, anche casi di ottima divulgazione scientifica, per lo più di matrice straniera, che riescono ad aggregare numeri molto elevati di utenti con commenti apprezzabili.

Ed i blog? Come è al momento il loro stato di salute? Non voglio azzardare conclusioni di carattere generale, perché non dispongo di statistiche valide né in realtà voglio cercarmele.

Riferendomi alla realtà dei blog scientifici e non potendo non fare i conti con il fenomeno dei Social Network, direi che si rende necessario puntare sull'introduzione di qualcosa di nuovo in ambito bloggistico: un progetto forte che renda i blog competitivi sotto l'aspetto dell'interazione sociale e della collaborazione. Non chiedetemi altro al momento. Ci sto pensando su, questo è certo. Alcune idee mi stanno frullando per la testa.

Rimanete connessi perché si prospettano delle novità;)

18 commenti:

  1. Per prima cosa, complimenti per la costanza, pochi sono coloro che seguono un percorso per sei anni con tale assiduità, e dal nulla creano contenuti di valore destinati a tutti con il solo fine di condividere e partecipare il proprio sapere.

    In effetti, anch'io ho notato, ne abbiamo parlato la volta scorsa, una caduta dei commenti. E concordo con te quando dici che i social net. sono vetrine che si rinnovano momento dopo momento, vetrine che hanno bisogno della novità costante: ma gli argomenti da noi trattati vanno bene oggi come ieri come dopodomani, non sono legate alla moda del momento, non fanno notizia (sic)!

    Ciò che poi ho potuto notare, è che l'utente o il lettore di oggi non è quello di una volta, oggi si naviga per soddisfare un bisogno più pratico che teorico o riflessivo (con le dovute eccezioni!), le persone cercano trovano leggono prendono l'informazione e vanno via...

    Rifletto, continuo a riflettere e grazie a te ancor più...

    Un caro saluto.

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  2. Nel blog si investono maggiori energie espressive in una struttura che mi pare più organizzata, completa e analitica. La comunicazione risulta mediata, ma destinata a rimanere, anche nella memoria.
    Nei social network ,che conosco molto meno e mi disorientano un po’, mi pare prevalga la sintesi, una comunicazione immediata, più fruibile e accessibile ma anche più frammentaria e transitoria che spesso serve solo per lasciare traccia della propria presenza a prescindere dai contenuti.

    Personalmente preferisco seguire i blog anche se ho l’impressione che le discussioni en passant si sviluppino di più altrove.


    Lunga e nuova vita ai blog ;)

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  3. Essendo stato un contribuente e un commentatore scientifico di questi blog,ho valutato che lo stato di salute e' direttamente proporzionale allo stato di salute dell' onestà intellettuale di chi lo visita.

    E' triste osservare come una casta di docenti universitari che operano nel campo della ricerca storica del pensiero scientifico, non trovino meglio da fare che sbirciare su questi blog per trovare contributi originali di autori autodidatta,fuori dalle lobby,per fotocopiarne le idee da inserire sulle pubblicazioni della loro vanagloria onde ricevere premi,senza mai,ovviamente,citare le fonti di questi blog e contributi.

    Questa vergogna fa riflettere seriamente chi,come me,ha sempre fatto ricerca di alto livello con amore e onestà, se sia il caso di continuare.

    ALDO

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    1. Caro Aldo, tu devi continuare nella tua ricerca perché è molto importante. Lo sai che i miei blog saranno sempre a tua completa disposizione.

      L'onestà intellettuale è fondamentale, ma purtroppo non diffusa a largo raggio. E questo c'era, c'è e ci sarà sempre perché è nell'indole di una parte dell'umanità, indipendentemente dalla diffusione dei Social Network.

      Questi blog aspettano i tuoi contributi, che sono oggi importanti più che mai. Non facciamo il gioco di chi rema contro.

      Un abbraccio.
      Annarita

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  4. Intanto, cari Rino e Maria, mi scuso di rispondere con un po' di ritardo ai vostri commenti, ma ieri non sono stata molto bene.

    @Rino: sì è come tu affermi. Per questo penso che ci sia bisogno di un progetto forte per rendere più competitivi i blog sotto l'aspetto dell'interazione sociale e della collaborazione. Perché, riconosciamolo, i blog sono sempre stati un po' delle piccole isole con il proprio seguito di utenti, ma la dimensione collaborativa ha lasciato sempre a desiderare. Nell'era dei Social Network, questa fragilità si fa sentire e dovrebbe invece essere potenziata.

    Ci sto riflettendo su. Riflettiamoci.

    Maria: d'accordo anche con te! Come hai ben notato le discussioni si sviluppano però altrove. Ribadisco quanto affermato sopra. E sì: lunga e nuova vita ai blog!

    Un caro saluto ad entrambi.
    Annarita

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  5. C'è chi dice che i blog siano al capolinea, superati dai social, ma in realtà se osserviamo la media dei due notiamo una grande differenza qualitativa dei contenuti, per cui anche se agonizzanti forse i blog resistono, a meno di non far subire ai social una deriva di puro gossip. O forse i blog evolvono, nel qual caso aspetto le tue annunciate novità con un certo interesse

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    1. Le annunciate novità sono ancora molto in nuce, Pa: pensieri molto sparsi, che necessitano di essere ordinati. Né so quando ciò avverrà, ma l'intenzione c'è e prima o poi si materializzerà.

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  6. Annarita cara , vorrei solo unirmi a te e sottolineare quanto sia importante l'onestà intellettuale nel nostro campo; direi vitale nel campo scientifico!

    E, per rimanere in tema, vorrei ricordare per tutti cosa rispose TALETE Il primo e il più grande dei Sapienti dell'antichità a Mandrolito di Priene quando ,quest'ultimo, voleva retribuirlo per il suo insegnamento della sua recente scoperta; Talete il sapiente rispose:" sarebbe per me una ricompensa sufficiente se ciò che hai appreso da me non lo attribuirsi a te stesso ma,quando inizierai a divulgarlo, dirai che io e non altri sono l'autore di questa scoperta".....dai FLORIDA DI APULEIO.

    Questo ha permesso a Mandrolito di essere non solo ricordato Ancor oggi, ma ascoltando il saggio Talete ha consentito di trasmettere questa scoperta sulla precisa ampiezza angolare del sole e della luna per ben quasi un millennio dopo, fino a raggiungere Apuleio e Diogene Laerzio (II e III sec.d.C.), una scoperta di cui dal III secolo si perfette memoria sino all'ebook : LA SCIENZA DI TALETE che Annarita divulga su questo BLOG dal 2009.


    Vorrei far notare come Talete fu anche il primo inventore dei sacrosanti diritti d'autore..... aveva già compreso molto bene il futuro a 360 gradi.


    Un abbraccio

    Aldo

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    1. Caro Aldo, apprezzo moltissimo che tu abbia voluto condividere la saggia risposta del grande Talete a Mandrolito di Priene.

      Talete è stato un gigante della conoscenza antica e non solo per il suo immenso sapere. Una grande mente possiede anche una grande anima.

      Sai sto rileggendo in questi giorni la tua Scienza di Talete e i contenuti non finiscono mai di destare in me meraviglia mista ad una grande ammirazione.

      Un grande abbraccio
      Annarita

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    2. @ Aldo
      E' un piacere rileggerti da queste parti. Spero che il piacere si ripeta sempre più spesso.
      Un saluto

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    3. Ciao Marco, il piacere e' tutto mio nel vederti sempre qui sui BLOG di Annarita!

      Ricordo sempre con piacere la nostra proficua collaborazione che ha prodotto l'anello mancate sull'origine e la nascita dei poligoni regolari dentro un giuoco di mattoni compiuto dai nostri antichi padri sumeri a partire dal diagramma di argilla a modulo quadrato.....che grande emozione che mi hai dato!!

      Un caro saluto

      Aldo

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  7. Assolutamente! I miei primi passi nella blogsfera scientifica sono iniziati con i tuoi blog e grazie a te sono cresciute le mie conoscenze in discipline che ho sempre amato ma che non sempre la scuola è riuscita a farmi conoscere ed apprezzare come meritano. Tu ci sei riuscita. Con me i tuoi blog didattico/scientifici hanno fatto e fanno ancora un ottimo lavoro, lavoro prezioso per il quale ti sarò sempre riconoscente. Ma non sono certo il solo ad aver usufruito della tua passione e competenza; in questi ultimi 3 anni ho visto passare per i tuoi blog sia ragazzi che tuoi colleghi ma anche semplici appassionati e/o curiosi, e tutti mi sono sembrati (a leggere i commenti e o feedback ricevuti) più che soddisfatti dei contenuti trovati sul blog.
    Puoi essere orgogliosa di questi 6 anni di blogging sia per i numerosi riconoscimenti ricevuti sia per i tantissimi lettori rimasti più che soddisfatti che sono sicuro ringraziano anche se magari non lo fanno sempre apertamente con un feedback.
    E dopo questi 6 anni di onorato blogging didattico/scientifico? Beh si va avanti e se qualcosa si può migliorare dal punto di vista tecnico/organizzativo ben vengano le novità.
    Per il momento... almeno un GRAZIE ti è dovuto.
    Un abbraccio


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    1. Bene, Marco. Le tue parole mi fanno molto piacere perché un obiettivo fondamentale del mio fare blogging è di contribuire a suscitare l'interesse dei ragazzi per la Scienza e quando ciò avviene non posso che esserne felice.

      Direi che il bilancio di questi sei anni è positivo e naturalmente ne vado fiera. Vedremo che cosa riserverà il futuro.

      Un abbraccio anche da parte mia.
      Annarita

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  8. Hai ragione Annarita quando dici che Talete fu un gigante della conoscenza antica poiché dotato anche di una grande anima.

    Credo che l'ebook LA SCIENZA DI TALETE ha fatto finalmente capire perché fu ritenuto il più grande dei sette sapienti dell' antichità e non mi meraviglio se chi lo legge e lo rilegge , come fai tu, trovi ogni volta un nuovo stimolo di ammirazione e nuove conferme.


    CHISSÀ SE UN GIORNO RIUSCIRÒ A COSTRUIRE MATERIALMENTE IL SUO MULTIFUNZIONALE STRUMENTO.....SAREBBE UNA BELLA COSA ANCHE DAL PUNTO DI VISTA DIDATTICO.

    Un caro saluto.

    Aldo


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    1. Senza ombra di dubbio, Aldo. La tua Scienza di Talete è un'opera fondamentale per la comprensione della grandezza del re fra i sette sapienti dell'antichità.

      E' un testo che dovrebbe essere introdotto a scuola e leggerlo insieme ai ragazzi. Io ho iniziato a farlo con i ragazzi di terza.

      Mi auguro vivamente che tu possa riuscire a costruire, un giorno, il suo multifunzionale strumento, che sarebbe un indiscutibile arricchimento per la didattica.

      Un abbraccio
      Annarita

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  9. Cara Annarita ti ho seguita per almeno tre anni tutti giorni, ho imparato molto leggendo i tuoi post e come ha scritto Gaspare la tua costanza nello scrivere e divulgare le notizie è da premiare. Il mio modesto blog sopravvive, la pubblicazione dei post è diventata ridicola, preferisco scrivere sui social perché raggiungo un pubblico più mirato ed è anche per questo che sono mesi che non lascio un commento qui da te. Sono convinta che troverai un'ottima soluzione e ancora una volta ci stupirai.
    Un caro saluto.
    Roberta.

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  10. Cara Roberta,ci siamo seguite reciprocamente a lungo:). Mi dispiace molto che tu abbia diradato le pubblicazioni sul tuo blog perché erano molto interessanti. I Social non permettono lo stesso tipo di interazione e di approfondimento dei contenuti, ovviamente con qualche eccezione. Anche io sono su G+, dove mi seguono più di 5000 persone, ma non è la stessa cosa. I blog sono insostituibili per la diffusione della conoscenza.

    Un caro saluto
    Annarita

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  11. Annarita ho letto post e commenti non so quante volte.

    Per me i blog non sono alla deriva.
    Ho l'impressione che pochi hanno voglia di leggere un post. Molto più facile mettere un mi piace sui social, tanto per dimostrare all'amica/o che si è visitato la sua pagina, ma anche qui si aspetta che la visita venga ricambiata.Credo

    Come Marco anch'io ho tanto appreso dai tuoi blog, non ti nascondo che leggo ogni articolo di scienza che trovo.
    Questo desiderio di sapere e di approfondire l'argomento e nato frequentando i tuoi blog.
    Son certa che tanti dovrebbero ringraziarti.
    Non amo molto i social, non ti trasferiscono nulla..è un grosso supermercato dove tutto passa e nulla resta.

    Sto pensando di andarmene da Fb e anche da Google+
    Restare con i miei blog che mi soddisfa di più. I social mi sembrano tanti recinti, dove si perde la propria individualità.
    Tutti son liberi di venire nella tua bacheca e postare, questa si chiama condivisione, ma la vera condivisione è il Sapere

    Le vie del web sono infinite, c'è larga scelta, per ogni gusto.

    Qualunque idea e qualunque pensiero stai maturando ti auguro di cuore che ti dia quello che tu cerchi.

    Forse questo non centra nulla ma oggi per caso ho scoperto che c'è un altro social quello della felicità.

    http://comunitadigitali.blogosfere.it/2013/08/happier-e-il-nuovo-social-network-dedicato-ai-momenti-felici.html
    Per curiosità mi sono iscritta per vedere di cosa si parlasse..orribile, un altro recinto.

    Ho deciso di continuare a curare solo i miei due blog personali -Soloimmagini e in punta di piedi-. Non sono importanti come i tuoi ma attraverso loro racconto la mia piccola storia di blogger.

    Ti abbraccio.

    ps. anche inserendo nei social il link del post sta certa che nessuno viene e se vengono pochi leggano e se ne vanno. Questo per dire che i social non vanno oltre.



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