lunedì 8 luglio 2013

Eterna Luce: Ai Confini Tra Scienza E Poesia

Galassia a spirale NGC 4414- Fonte

"Eterna Luce" è un mio componimento che si colloca ai confini tra Scienza e Poesia, come potrete capire dalla lettura di quanto segue.

Ma perché una poesia su un blog che si occupa di Scienza nei suoi diversi ambiti? Presto detto! Il 3 agosto, sarà ospitata la seconda edizione del Carnevale della Letteratura da Spartaco Mencaroni sul suo blog "Il Coniglio Mannaro", con l'affascinante  tema : "I luoghi di confine - La Letteratura incontra...". E Scientificando ha pensato di spingersi ai confini del Big Bang, il nome con cui è chiamato l'evento cosmico avvenuto, secondo le correnti teorie scientifiche, circa 13 miliardi e 800 milioni di anni fa, e a cui risalirebbe l'origine dell'Universo, tuttora in espansione.

In realtà, non sappiamo molto di come l'Universo abbia avuto origine. Secondo il modello cosmologico del Big Bang, quasi 14 miliardi di anni fa, vi sarebbe stata una condizione iniziale estremamente calda e densa. Immaginate che vi fosse moltissimo caldo e pochissimo spazio...un punto dello spaziotempo, chiamato dai fisici singolarità, per cui tutto era in movimento frenetico. In sintesi, una situazione estrema che rende particolarmente difficoltoso farsi un'idea dell'Universo primordiale.
In base ai dati raccolti dal telescopio Planck dell'ESA, siamo riusciti a ricostruire una mappa relativa alla luce più vecchia nel nostro Universo, impressa nel cielo quando aveva solo 380.000 anni.


A quel tempo, l'Universo giovane era pieno di una sorta di zuppa bollente e densa di protoni, elettroni e fotoni fra loro interagenti, a circa 2700 gradi Centigradi. Quando i protoni e gli elettroni si unirono a formare atomi di idrogeno, la luce fu rilasciata

A questo punto inizia il viaggio di "Eterna Luce", che si chiude con una domanda retorica. A voi considerazioni e riflessioni.

ETERNA LUCE

Dalla notte
 dell'epoca oscura
sorgi eterna luce
a illuminare
l'Universo quiescente.

Indefessa ti irradi
da vibranti fucine
che un vitale pianeta
in una lattea Galassia
chiamerà stelle.

Trapassi i meandri
dello spaziotempo
e ineluttabile trascini
l'eco remota
del primitivo istante.

Messaggi racchiudi
in persistenti bagliori
per chi sa leggere 
i cosmici simboli
di Storia universale.

Antichi riverberi 
di eventi lontani
siderea rifletti
in gocce d'acqua
di mari e oceani.

Eterna luce
fino a quando
compagna sarai
di uomini e cose
sull'azzurro pianeta?


Si consiglia di leggere la poesia mentre scorrono le bellissime immagini di LUX AETERNA, un filmato straordinario realizzato da Cristóbal Vila (http://www.etereaestudios.com), arricchito dalle note di  "The Gift" (http://www.johannjohannsson.com).

10 commenti:

  1. Intanto un augurio al neonato carnevale della letteratura.
    Sul fatto poi che su Scientificando ci possa essere pubblicata una tua poesia, non mi meraviglio ed anzi, conoscendoti, so bene quanto tu hai sempre sostenuto l'interdisciplinarietà, il dialogo e la collaborazione tra le diverse discipline.
    La poesia è molto bella e abbinata con le immagini del video crea un'atmosfera davvero particolare.

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    Risposte
    1. Il neonato ne ha bisogno, come tutti i neonati! Grazie dell'apprezzamento nei riguardi della mia poesia. In effetti, ho sempre sostenuto la validità delle contaminazioni tra le varie discipline.

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  2. Belli questi versi, bello ancor più è veder come scienza e poesia possono andar a braccetto: gli Umanisti avevano ragione!
    Buona estate, Annarita.

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    Risposte
    1. Ciao, Rino. Scienza e Poesia possono andare tranquillamente a braccetto. L'ho sempre pensato pur non essendo un'umanista;)

      Ricambio l'augurio.

      A presto
      Annarita

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  3. Cara Annarita il tema del confine è molto ampio e lascia spaziare la fantasia. Hai reso uno splendido omaggio all'origine dell'Universo,che fa convergere verso l'infinitamente grande i quesiti dell'uomo di sempre, scienziato e letterato insieme.
    A presto!
    maria

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    Risposte
    1. Eh, sì.Un tema decisamente ampio quanto affascinante, cara Maria. Difficile non venirne coinvolti. Ti ringrazio molto di aver letto ed apprezzato.

      Un salutone.

      Annarita

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  4. Annarita cara, posso solo apprezzare i tuoi versi, i quali mi hanno fatto percorrere, teoricamente, circa 13 miliardi e 800 milioni di anni.

    Credo che solo la Scienza potrebbe rispondere
    alla domanda che poni alla chiusura del tuo bellissimo componimento.

    Complimenti!

    In bocca al lupo a tutti i partecipanti del Carnevale della Letteratura!

    Con affetto, ciao!






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    1. Cara Rosaria, ti ringrazio dell'apprezzamento. Sono contenta che tu abbia potuto ripercorrere quasi 14 miliardi dell'età dell'Universo mediante la lettura dei versi che ho scritto.

      Un abbraccio
      Annarita

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  5. Cara Annarita, sono rimasta estasiata... Sembra di percorrere le enormi distanze in una delicatissima caravella mentre le domande sulla nostra esistenza spuntano in ogni angolo della nostra mente.
    Confesso che mi piace l'eleganza nel modo in cui fluiscono le parole e gli spazi immensi come le domande che ci tormentano e a cui vorremmo dare risposta.
    Un abbraccio forte, buona estate.
    Sabrina

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    1. Cara Sabrina, ringrazio anche te per l'apprezzamento rivolto al mio componimento. La storia dell'Universo è anche la nostra storia. Impossibile non subirne il fascino!

      Buona estate anche a te:)
      Annarita

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