domenica 9 giugno 2013

Perché Google Glass?

"Perché Google Glass?" è la domanda cui prova a dare una risposta Sergey Brin, nel filmato del TED che propongo. In questi giorni, sul Social Network di Google non si fa altro che parlare, infatti, di Project Glass

Quanto argomenta Brin non è una dimostrazione, ma più che altro una discussione filosofica: "Perché Sergey Brin e il suo team di Google vogliono costruire un computer/videocamera montato su occhiali, con il nome in codice Glass?".
Sul palco di TED2013, Brin fa appello a un nuovo modo di vedere la relazione con i nostri computer in mobilità, non ricurvi su uno schermo ma affrontando il mondo a testa alta.

Il filmato dispone di sottotitoli in lingua italiana.



Segue la traduzione in lingua italiana acura delal TED-translator Anna Cristiana Minoli.

OK, è fantastico ritornare a TED. Perché non cominciamo con il far partire il video?
(Musica)

(Video) Uomo: OK, Occhiali, registra video.

Donna: Ecco qui. Siamo in scena tra due minuti.

Uomo 2: OK Occhiali, videoconferenza con il circolo di volo.

Uomo 3: Cerca foto di tigri su Google. Hmm.

Uomo 4: Sei pronto? Sei pronto? (Abbaia)

Donna 2: Proprio lì. OK, Occhiali, scatta una foto.

(Bambino che urla)

Uomo 5: Vai!

Uomo 6: Porca [biiip]! È fantastico.

Bambino: Uau! Guarda che serpente!

Donna 3: OK, Occhiali, registra video!

Uomo 7: Dopo il ponte, prima uscita.

Uomo 8: OK, A12, proprio lì!

(Applausi)

(Bambino che canta)

Uomo 9: Google, traduci "delizioso" in Thai.

Google Glass: อร่อย Uomo 9: Mmm, อร่อย.

Donna 4: Cerca "medusa" su Google.

(Musica)

Uomo 10: È bellissimo.

(Applausi)

Sergey Brin: Oh scusate, ho appena ricevuto questo messaggio da un principe nigeriano. Ha bisogno di aiuto per recuperare 10 milioni di dollari. Mi piace prestare attenzione a queste cose perché è così che abbiamo fondato l'azienda, ed è andata abbastanza bene.

Anche se in tutta serietà, questa posizione in cui mi avete appena visto, mentre guardo il mio telefono, è uno dei motivi che sta dietro al progetto, il Project Glass [Progetto Occhiali]. Perché in sostanza ci siamo chiesti se questo sia il futuro di come vogliamo connetterci con altre persone nella vita, come vogliamo connetterci con l'informazione. Dovrebbe essere solo camminando e guardando per terra? Ma questa è la visione dietro a Glass, ed ecco perché abbiamo creato questo form factor. OK. Non voglio illustrare tutte le cose che fa e non fa, ma voglio dirvi di più sui motivi che ci hanno portato a questo progetto. Oltre a potenzialmente isolarvi socialmente quando siete impegnati a guardare il telefono, è veramente quello che volete fare con il corpo? State là, strofinate questo inutile pezzo di vetro. Andate in giro.

Quando abbiamo sviluppato Glass, abbiamo pensato di fare qualcosa che liberasse le mani. Avete visto tutte le cose che quella gente fa nel video. Portavano tutti gli occhiali, ed è così che abbiamo realizzato il video.

E si vuole anche qualcosa che non intralci la vista. Ecco perché abbiamo messo lo schermo in alto, fuori dalla linea di visione, in modo che non sia nella direzione in cui state guardando e non sia nella direzione in cui stabilite il contatto visivo con le persone.

E abbiamo voluto anche liberare le orecchie, quindi il suono viene condotto direttamente dalle ossa del cranio, è un po' strano all'inizio, ma ci si abitua. E ironicamente, se si vuole sentire meglio, basta coprire l'orecchio, il che è sorprendente, ma funziona così.

La mia visione quando abbiamo iniziato Google 15 anni fa era che alla fine non ci sarebbe più stato bisogno di fare una ricerca su Internet. L'informazione sarebbe arrivata solo nel momento in cui ne avevate bisogno. Ed eccoci qui, 15 anni dopo, il primo form factor che credo possa dare quella visione quando siete impegnati per strada a parlare con la gente e così via.

Questo progetto è in corso ormai da un po' più di 2 anni. Abbiamo imparato tantissimo. È stato importante farli comodi. I nostri primi prototipi erano enormi. Erano come un cellulare legato alla testa. Erano molto pesanti, abbastanza scomodi. Abbiamo dovuto tenerli segreti al nostro designer industriale fino a che non avesse accettato il lavoro, e poi è quasi scappata urlando. Ma abbiamo fatto tanta strada.

E l'altra sorpresa inaspettata è stata la videocamera. I nostri prototipi originali non avevano videocamera, ma è stato veramente magico essere in grado di catturare momenti passati con la mia famiglia, i miei figli. Non sarei mai andato in cerca di una videocamera o un telefono o altro per riprendere quei momenti.

E per concludere, nello sperimentare questo dispositivo, che ho anche una specie di tic nervoso. Il cellulare è - sì, bisogna guardare in basso ma è anche un brutto vizio. Come fumare, probabilmente al posto fumerei. Mi accenderei una sigaretta. Farebbe più figo. Sapete, sarebbe come... Ma in questo caso, tiro fuori questo, mi siedo e lo guardo come se avessi qualcosa di molto importante da fare o a cui partecipare. Ma mi ha veramente aperto gli occhi su quanto della mia vita ho passato a isolarmi, che sia con le email, con i social network o quant'altro, anche se non era veramente - non c'è niente di così importante o così pressante. E con questi, so che riceverò alcuni messaggi se ne ho veramente bisogno, ma non li devo controllare in continuazione.

Sì, ho proprio apprezzato esplorare di più il mondo, fare più cose folli come avete visto in quel video.

Grazie infinite.

(Applausi)

6 commenti:

  1. Annarita, di questi occhiali Glass lo seppi da mio figlio tanto tempo fa, mi feci anche una bella ricerca dove trovai questo video, grazie per aver inserito la traduzione.

    Non lo so se è una cosa buona, già ora tutti per la strada camminano con i mini iPaid che sono de mini computer. Vedo per la strada tanti che camminano cliccando e ti vengono anche addosso.
    Mi immagino cosa succederà con questi il virtuale già ha preso il posto della realtà che ci circonda, con questi occhiali ancor di più.


    Non lo so, non so pronunciarmi in merito.
    So solo che costeranno una barca di soldi.

    Un abbraccio ciao!


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    1. Ecco vedi la barca di soldi è certa! Poi ci sono diversi rischi riguardanti la privacy e non ultima la salute. Auguriamoci che Google si muova con consapevolezza prima di immettere il prodotto sul mercato, il che dovrebbe avvenire nel 2014. Nel frattempo ci lavoreranno su gli sviluppatori.

      Un abbraccio e buona serata.

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  2. Non so! Io sono sempre molto favorevole a nuove tecnologie e simpatizzo spudoratamente per Google e le sue applicazioni/servizi.
    Nel caso dei Glass ho però il sospetto che si stia cercando di creare "forzatamente" un bisogno che non esiste per poi soddisfarlo e monetizzare. Quella di lasciare le mani libere nell'usufruire/creare dati e informazioni è si un'esigenza che però non giustifica il pesante pericolo della privacy a dir poco debole, ma soprattutto non giustifica alcuni rischi connessi all'utilizzo dei Glass. Lo stesso Google sta pian piano imponendo delle restrizioni all'utilizzo dei Glass, per non parlare poi delle restrizioni da parte di organi pubblici e/o legislativi.
    Insomma, per il momento, io penso che i Glass siano un bellissimo giocattolino di cui però non se ne sentiva la necessità, almeno fino a che il marketing non ha cominciato a bombardare le menti dei potenziali consumatori.
    Diversamente, sarebbe ottimo invece uno sviluppo di questa tecnologia che segua strade ed utilizzi "più scientifici" (soprattutto in campo medico) per arrivare però poi ad un prodotto accessibile economicamente per tutti.
    Mah! Vedremo. Per il momento le discussioni vanno avanti e si spera che Google abbia buoni orecchi per ascoltare e prendere le dovute e corrette decisioni.
    Un salutone
    Marco

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    1. Guarda, Marco, sono perfettamente d'accordo con te e non ho niente da aggiungere.

      Ti ringrazio del commento.

      Un salutone.
      Annarita

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  3. Risposte
    1. Sì, Marco, molto interessante! Grazie della segnalazione.

      Annarita

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