Fagocitosi cellulare- Da Wikipedia |
I leucociti, noti comunemente come globuli bianchi, rivestono l'indispensabile funzione di preservare la salute biologica dell'organismo mediante particolari meccanismi di difesa contro microrganismi patogeni che penetrano dall'esterno.
Essi si suddividono in:
- granulociti basofili, neutrofili ed eosinofili;
- monociti, da cui derivano i macrofagi;
- linfociti, a loro volta differenziati in diverse altre sottopopolazioni.
Nel contesto di questo articolo, ci occuperemo dei macrofagi per la funzione di fagocitosi che essi esplicano.
A tale scopo, vi propongo una bella immagine, presa da Science Today dell'Università della California, che illustra la fagocitosi di un batterio da parte di un macrofago.
Ma vediamo in cosa consiste la fagocitosi cellulare.
Il termine deriva dal greco antico φαγεῖν (phagein), che significa "divorare", κύτος, (Kytos), che significa "cella", e "Osis", che significa "processo"). Esso è il processo cellulare che consente di inglobare piccole particelle solide, attraverso la membrana cellulare, in un vacuolo di neoformazione, il fagosoma.
La fagocitosi, scoperta da Ilya Mechnikov nel 1882, è una forma specifica di endocitosi che coinvolge l'internalizzazione vescicolare di particelle solide quali batteri, ed è, pertanto, distinta da altre forme di endocitosi come l'internalizzazione vescicolare di vari liquidi. Essa è coinvolta nell'approvvigionamento di nutrienti per alcune cellule, e, nel sistema immunitario, è un importante meccanismo utilizzato per rimuovere gli agenti patogeni ed i detriti cellulari. Batteri, cellule morte, e particelle minerali di piccole dimensioni sono tutti esempi di particolato che può essere fagocitato.
L'immagine seguente, presa da Wikipedia, descrive le varie forme di endocitosi.
Nella prima immagine, riferita ad un macrofago del sangue, potete osservare la fusione del fagosoma con il lisosoma, organello del citoplasma deputato alla degradazione di molecole estranee alla cellula. Si forma così il fagolisosoma, in cui si attivano i meccanismi killer del patogeno inglobato, grazie agli enzimi lisosomiali e ad altre sostanze ossidanti.
Il processo descritto avviene nelle cellule degli animali superiori. Negli animali unicellulari il processo di fagocitosi ha la funzione specifica di ingerire le particelle estranee come nutrimento.
è veramente intertessante pensiamo che ci sarà molto utile per lo studio dell'apparato circolatorio.
RispondiEliminaun saluto a presto
E' proprio quello l'obiettivo, ragazze:)
EliminaUn saluto a voi.
Ottima spiegazione, che tornerà utile anche a me a scuola.
RispondiEliminaGrazie, come al solito.
Ruben
Grazie a te del feedback, Ruben:)
EliminaA presto!
Annarita
è molto interessante ed educativo inoltre penso che ci sarà molto utile come hanno già scritto le mie compagne.
RispondiEliminaciao prof!!!:)
E' quello che mi auguro, Giorgia!:)
EliminaA presto