Ne avevo parlato, agli inizi di maggio 2011, in questo post, che vi invito a leggere, se non sapete di cosa si tratta.
Grazie ad una segnalazione su G+, me ne sono ricordata e non ho perso l'occasione di proporvelo. Sono attivi i sottotitoli in italiano. Il documentario è notevole.
Bello. Mi lascia perplessa, però, il fatto che gli spezzoni siano quasi tutti spaccati di vita americana (statunitense). Questo è un limite, almeno secondo me.
RispondiEliminaR. Tiziana, dipende da coloro che hanno risposto all'appello di Ridley Scott e del regista. Leggi il post che ho linkato e capirai.
RispondiEliminaEvidentemente coloro che hanno partecipato per libera adesione sono in maggior parte statunitensi.