venerdì 5 ottobre 2012

Progetto Cibolando: I Mestieri Del Mangiar Bene


Il 15 ottobre riparte il "Progetto Cibolando: I mestieri del mangiar bene". E' messa a disposizione una piattaforma eLearning interattiva per far conoscere le professioni del settore alimentare ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado (11-14 anni), attraverso un percorso di educazione alimentare e valorizzazione dei prodotti tipici del nostro territorio. 

GLI OBIETTIVI

In linea con la missione della Fondazione Italiana Accenture e con il suo obiettivo di creare competenze per l'occupazione sociale sostenibile, Cibolando punta su una delle aree di eccellenza del nostro Paese, quella dell'agroalimentare, con i seguenti obiettivi:

  • stimolare l'interesse vocazionale e la conoscenza da parte dei ragazzi, delle professioni tradizionali e innovative nell'ambito del settore agroalimentare, della gastronomia e del turismo: affiancando i ragazzi nel percorso di orientamento verso la scelta della scuola superiore, si intende facilitarli nel cogliere significative opportunità di impiego, soprattutto in ottica Expo 2015;
  • promuovere l'importanza di una corretta alimentazione per prevenire patologie legate ai disturbi alimentari: in Italia un bambino su 3, tra i 6 e i 17 anni, è sovrappeso ed uno su 4 è obeso;
  • conoscere e valorizzare le tipicità e i punti di forza territoriali del nostro Paese: il patrimonio alimentare italiano e i suoi prodotti, oltre ad avere riconosciuti benefici nutrizionali, sono esportati e diffusi in tutto il mondo come esempio da imitare.

Da Gennaio a Giugno 2012 si è svolta l'edizione pilota di Cibolando che:


  • ha visto il coinvolgimento di Philips come partner tecnico che ha messo a disposizione i premi tecnologici in palio; 
  • ha ricevuto il Monitoraggio del Comitato Tecnico-Scientifico "Scuola e Cibo" del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca.
Nel corso della prima edizione hanno interagito online, tra giochi individuali e di ruolo, racconti settimanali e quiz, circa 1.000 ragazzi entusiasti e consapevoli provenienti dalle scuole di tutta Italia.

Cibolando utilizza le più innovative prassi di storytelling e sensemaking, combinate con elementi tecnologici e virali, in armonico equilibrio fra  un approccio ludico, informativo ed educativo, basato sulla creazione di consapevolezza.
 
Un team di esperti e professionisti dei diversi ambiti attinenti il progetto, hanno collaborato con le proprie competenze psico-pedagogiche, formative e nutrizionali per dare vita a Cibolando e ai contenuti proposti.

Il progetto è rivolto ai ragazzi, le loro famiglie e gli insegnanti.

Leggere le indicazioni per:
Cibolando si rivela un efficace percorso ludico, informativo, educativo che coinvolge attivamente gli studenti, con materiali didattici messi a punto da esperti del settore: racconti a fumetti, giochi interattivi, quiz, schede Mestieri, testimonianze, consigli del nutrizionista fruibili prevalentemente online sul sito, completati da attività e approfondimenti a disposizione delle scuole.
 
I contenuti di Cibolando sono modulari e possono essere adeguati per durata e livello di approfondimento a discrezione degli insegnanti, da un minimo di 5 a un massimo di 20 ore curricolari.
 
Per la sua multidisciplinarietà, può coinvolgere diverse materie d'insegnamento: Italiano, Storia, Geografia, Lingue straniere, Scienze, Matematica, Educazione tecnica, Educazione artistica, Educazione fisica e attività integrative (esempio: laboratori teatrali, di fotografia, ecc.).
 
Le classi sono coinvolte in una competizione nazionale che dà l'opportunità alla scuola di vincere premi tecnologici messi in palio da Philips e Microsoft.






2 commenti:

  1. Buonasera prof!
    Come sarebbe bello partecipare a un progetto soprattutto di questo genere.
    Visto che abbiamo iniziato il capitolo sull'apparato diregente e sull'alimentazione, penserò se partecipare a questo affascinante progetto.
    A domani prof.

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    1. Buonasera Marwa, non c'è bisogno che tu ci pensi perché parteciperemo di certo al progetto. Non ricordi che ne abbiamo parlato in classe?

      A domani!

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