Il premio è stato messo in palio dall’Associazione Culturale Chimicare, che ha ospitato il citato Carnevale della Fisica su chimiCOMPRENDE, il 30 luglio 2012.
La scelta dell’articolo migliore sotto il profilo divulgativo ed in base all’inerenza con il tema proposto, è stata affidata agli associati dell’organizzazione no-profit avente come finalità primaria quella di contribuire alla diffusione ed alla promozione della cultura della chimica, proprio ad iniziare dai cosiddetti “non addetti ai lavori”.
L'articolo vincitore è : "Chimica e Fisica: un LEGAME indissolubile!!!".
Congratulazioni a Mattia Colombo!
Ma congratulazioni anche a Scientificando, il cui articolo "Prof, mi spiega che cos'è la meccanica quantistica?" si è classificato al 2° posto con uno stacco davvero minimo, come si può leggere nella Newsletter dell'Associazione Culturale Chimicare, che ne ha diffuso la notizia:
"1° premio a Mattia Colombo, curatore del blog "Io penso che..." per l'articolo "Chimica e Fisica: un LEGAME indissolubile!!!".Davvero minimo lo stacco con il lavoro di Annarita Ruberto, curatrice di Scientificando, per l'articolo: "Prof., mi spiega che cos'è la meccanica quantistica?"
Il mio giudizio sul tuo articolo l'ho espresso a suo tempo in un commento: eccezionale.
RispondiEliminaHo appena finito di leggere l'articolo vincitore: ottimo anche quello.
Che la qualità della divulgazione scientifica di alcuni blogger fosse molto elevata è una cosa ormai risaputa, quello che manca sono i lettori, o almeno, se ci sono, non si fanno molto sentire.
Eppure non credo che qualcuno pensi che certi articoli si scrivano da soli o che comunque siano dovuti. Dietro c'è un lavoro enorme che, quanto più intenso e meticoloso, tanto più il risultato è un articolo di qualità.
Io la vedo così:
c'è qualcuno che ci regala parte del suo tempo, delle sue passioni e competenze, a noi lettori non costa nulla ogni tanto un feedback, positivo o meno, non importa, ma che almeno sia il segno della nostra presenza. Non vorrei che alla lunga questi poveri blogger scientifici cominciassero a pensare di essere soli sul "pianeta web" e si sentissero costretti a trasferirsi "su altri mondi"; sarebbe un peccato.
Un salutone e complimenti sia a te che a Mattia
Marco
Ciao, Marco. Intanto grazie dell'apprezzamento.
RispondiEliminaPurtroppo, come hai ben messo in rilievo, il problema dell'assenza di commenti è reale. Eppure il mio articolo ha ricevuto oltre 1300 visite, 27 +1, 42 mi piace da fb, e 23 retweet. Quindi piuttosto trafficato come articolo, inoltre è stato segnalato su molti blog e portati didattici.
Perché dunque l'assenza di commenti?
1. da parte dei visitatori occasionali, per pigrizia fondamentalmente, penso;
2. da parte dei blogger, l'abitudine a commentare se tu commenti da loro.
Questo secondo aspetto, mi sento di darlo per certo perché quando, tempo fa, avevo più tempo per commentare i post di altri blog, i miei articoli avevano diverse decine di commenti.
Purtroppo, non riesco a fare tutto e quindi ho deciso di concentrarmi sulla pubblicazione piuttosto che sui commenti. Poi, se ci sono,...benvengano:)
Un salutone.
Annarita
Qui non potevo mancare
RispondiEliminaI miei complimenti a mattia ma ancor di più a te Annarita e sai perchè, dai tuoi blog ho appreso tanto e te ne sono grata.
I tuoi blog cara Annarita si commentano da soli..lavori con tanta passione e amore, questo è quello che conta.
Ti abbraccio.
Il mio discorso non si riferiva tanto a Scientificando, che comunque mi sembra riceva sempre i suoi feedback, magari non tanti quanti ne meriterebbe, ma sicuramente più di tanti altri blog dove mi capita di passare e vedere post di qualità che però rimangono "anonimamente trascurati".
RispondiEliminaEd è un peccato perchè poi invece capita che il blogger di turno cominci a demoralizzarsi e decida di fare una sorta di post d'addio: "Ciao a tutti, è stato bello, ma io non bloggo più".
Beh! sempre quel blogger, quello che non vedeva feedback neanche a pagarli, all'improvviso, sul suo post d'addio, si ritrova una caterba di commenti e click sui vari pulsanti social. Persone che gli chiedono come mai vuole abbandonare, che provano a convincerlo a ripensarci...
Allora io dico: ma dove erano prima quelle persone, quei lettori che anonimamente e pigramente usufruivano di un "servizio"? Si, perchè io considero il blogging scientifico (quello di qualità) un vero e proprio servizio e quando si usufruisce di un servizio di solito o si paga, o si cerca di ricambiare, o almeno si ringrazia per la gratuità.
C'è poi anche il discorso "occasione persa" per un eventuale approfondimento dell'argomento del post; magari si può criticare, magari si può semplicemente apprezzare, magari si può anche implementare... se ne parla, se ne discute.
Mah! Forse alla fine hai fatto molto prima tu a spiegare con una semplice parola: pigrizia.
Grazie della presenza, Rosaria, e del supporto continuo.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Marco, che cosa dire? Concordo con la tua analisi, ma funge così, purtroppo.
RispondiEliminaEd è un vero peccato perché il feedback è sempre incoraggiante, anche quando non è positivo. Il silenzio, invece, demoralizza sicuramente.
Grazie della sensibilità.
Un salutone.
Annarita
Ciao, Annarita. Scusami se non mi faccio sentire spesso, ma, per quanto mi riguarda, è soltanto mancanza di tempo.
RispondiEliminaMarco ha, purtroppo, ragione. E' una amara constatazione.
Complimenti a te e a Mattia Colombo...anche se, per quanto riguarda Scientificando, il premio è superfluo perché la qualità del tuo lavoro brilla da solo.
Un caro saluto e buon inizio di anno scolastico.
Arte
Molto interessante UN SALUTO
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