giovedì 19 luglio 2012

THE FUTURE OF SCIENCE 2012 | Nanoscience Society



Ricevo e diffondo volentieri il seguente comunicato stampa relativo all'ottava conferenza mondiale su:

THE FUTURE OF SCIENCE 2012
Nanoscience Society
Venezia, 16-18 settembre 2012
Le nanoscienze ci permettono di scomporre e ricostruire il mondo in nanometri, la misura degli atomi e delle molecole, e dunque la dimensione della natura. Le possibilità che si aprono di fronte a noi sono infinite, come infinite sono le forme e le combinazioni della natura. Per dare un’idea delle grandezze in cui ci muoviamo, una cellula misura 5 micron, dunque 5000 nanometri. La nostra mente quasi si perde di fronte a queste misure infinitesimali, ma riusciamo a intuire a quale livello di dettaglio possiamo arrivare nel migliorare un materiale, o un circuito, o una pianta. Oppure nell’identificare qualsiasi anomalia iniziale per interferire meglio con gli elementi biologici elementari delle malattie, come il cancro. Per gestire questa rivoluzione bisogna che la popolazione ne capisca l’immenso potenziale a favore della vita dell’uomo nella sua quotidianità, e del pianeta nella sua totalità. L’impatto sociale della nanoscienza è enorme: intellettuale, educativo, artistico, sentimentale, passionale, politico. Ma la società nanoscientifica sarà una società migliore.”
Così Umberto Veronesi presenta Nanoscience Society, l’ottava Conferenza Mondiale sul futuro della scienza , che si terrà a Venezia, presso la sede della Fondazione Cini, dal 16 al 18 settembre, promossa da Fondazione Umberto Veronesi, Fondazione Giorgio Cini, Fondazione Silvio Tronchetti Provera. 


Quando parliamo di nanoscienze, non ci riferiamo a singole invenzioni ma alla creazione e allo sviluppo di intere famiglie di tecnologie completamente nuove che stanno trasformando i nostri metodi di calcolo e di lavoro, la produzione industriale, la comunicazione, i trasporti, la produzione di energia e di cibo e, in primis, la medicina. Gran parte del fermento innovatore è infatti in campo genetico e biomedico, perché i nanomateriali sono della giusta dimensione per interagire con i fondamentali attori biologici, come le proteine, le molecole di Dna e i virus”, spiega Chiara Tonelli, Segretario generale della Conferenza e del Programma The Future of Science. 


Il programma di Venezia si articola in tre sessioni, spiega la Prof.ssa Tonelli:
Nanotecnologia per una società smart sarà uno sguardo al futuro delle tecnologia e i suoi sviluppi. Si potranno integrare dieci miliardi di nanocomponenti in pochi millimetri quadrati di silicone e il risultato sarà la creazione di flussi di dati enormi, trasmessi alla velocità della luce, che creeranno strumenti e servizi avanzatissimi. Già oggi le tecnologie nano ci mettono a disposizione gli androidi, come il primo robot cognitivo presentato da Giulio Sandini dell’Istituto Italiano di Tecnologia.
Nanomateriali per una maggiore sostenibilità ambientale presenterà al dibattito i processi industriali della “produzione nanotecnologica”, con un ampio focus sull’area dell’energia, ed esaminerà l’impatto della nanotecnologia sull’ambiente e la sensibilità della pubblica opinione.
Nanomedicina: diagnosi e terapie innovative si addentrerà nel campo infinito delle possibili applicazioni della nanomedicina: biosensori per la diagnostica, nanovettori e bioreattori per la somministrazione mirata di farmaci.
Verrà inoltre affrontato il tema della biosicurezza, considerando a fondo le interazioni fra nanoparticelle e sistemi vitali.


I temi saranno affidati ad alcuni fra i maggiori esperti mondiali di nanoscienza come Mihail Roco, dell’americana National Science Foundation, John Kelly, Direttore delle ricerca di IBM e Mario Tokoro, Presidente e amministratore Delegato della Sony computer Science Laboratories, o Nora Savage della Environment Protection Agency degli USA e Roberto Cingolani, Direttore dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova.


Com’è tradizione Airc, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, organizza la sua lecture legata all’Oncologia, dedicata quest’anno alla nanomedicina nella cura del cancro. Airc ha invitato a tenere la lecture Mauro Ferrari, Presidente della Alliance for Nanohealth di Houston, e considerato il padre della nanomedicina. Ferrari, matematico di formazione, sta rivoluzionando la lotta ai tumori grazie alle risorse fornite dalla matematica e dalle nanotecnologie. 


Vogliamo sgombrare le menti dall’idea che l’attuale situazione finanziaria non sia reversibile e che possa causare un blocco dell’evoluzione globale della nostra vita e della nostra società - conclude Veronesi. - L’esperienza di 10.000 anni di storia dell’uomo dimostra che ad ogni progresso della scienza fa seguito uno sviluppo economico e civile. Oggi l’economia è in crisi, ma la scienza sta conoscendo uno dei suoi periodi più fiorenti, come dimostreremo a Venezia. Grazie alla combinazione “grin” (Genetica, Robotica, Informatica, Nanotecnologie) nei prossimi 20 possiamo aspettarci una sensibile crescita civile e sociale, e un balzo delle economie mondiali.
I giovani saranno, anzi sono già, i protagonisti di questa nuova era, ed è a loro, e alle loro famiglie che li preparano al futuro, che la Conferenza “Nanoscience Society” intende rivolgersi."


Sul sito della Fondazione Veronesi – www.fondazioneveronesi.it- nell’area The Future of Science, è possibile scaricare il programma della Conferenza.


Ufficio Stampa Fondazione Veronesi :
Emma Averna emma.averna@fondazioneveronesi.it
Elisa Invernizzi elisa.invernizzi@fondazioneveronesi.it
Tel. 02.76018187


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