venerdì 11 maggio 2012

There's Plenty Of Room At The Bottom: C'e' Un Sacco Di Spazio Giu' In Fondo

  Courtesy of The Archives,
California Institute of Technology

"There's Plenty of Room at the Bottom", traducibile in lingua italiana come  "C'è un sacco di spazio giù in fondo", è il titolo di una celebre lezione tenuta dal Nobel per la Fisica Richard Feynman nel 1959, in cui il grande "Dick" considerava la possibilità di una diretta manipolazione di singoli atomi come una forma più rilevante di chimica sintetica rispetto a quelle in uso ai suoi tempi.

Questo grande genio, oltre all'immensità delle altre cose fatte, è considerato anche il padre delle nanotecnologie e uno degli ispiratori del computer quantistico.


Oggi è l'11 maggio, giorno in cui nasceva nel 1918 a New York Richard Feynman! Non sto qui a tracciare una sua biografia perché pochi sono forse coloro che non hanno sentito parlare di lui. Per i più giovani consiglio di visitare il link dedicato su Wikipedia.

A chi mastica l'inglese, consiglio di visitare "Feynman's classic 1959 talk: There's Plenty of Room at the Bottom", da cui ho preso l'incipit della citata lezione, passata alla storia:
"I imagine experimental physicists must often look with envy at men like Kamerlingh Onnes, who discovered a field like low temperature, which seems to be bottomless and in which one can go down and down. Such a man is then a leader and has some temporary monopoly in a scientific adventure. Percy Bridgman, in designing a way to obtain higher pressures, opened up another new field and was able to move into it and to lead us all along. The development of ever higher vacuum was a continuing development of the same kind.

I would like to describe a field, in which little has been done, but in which an enormous amount can be done in principle. This field is not quite the same as the others in that it will not tell us much of fundamental physics (in the sense of, "What are the strange particles?'') but it is more like solid-state physics in the sense that it might tell us much of great interest about the strange phenomena that occur in complex situations. Furthermore, a point that is most important is that it would have an enormous number of technical applications.

What I want to talk about is the problem of manipulating and controlling things on a small scale.

As soon as I mention this, people tell me about miniaturization, and how far it has progressed today. They tell me about electric motors that are the size of the nail on your small finger. And there is a device on the market, they tell me, by which you can write the Lord's Prayer on the head of a pin. But that's nothing; that's the most primitive, halting step in the direction I intend to discuss. It is a staggeringly small world that is below. In the year 2000, when they look back at this age, they will wonder why it was not until the year 1960 that anybody began seriously to move in this direction."
Altro di inerente lo troverete anche sul sito della Chemical Heritage Foundation.


Chiudo questo breve articolo con due citazioni; la prima del matematico Marc Kac:
Ci sono due tipi di geni: i geni “ordinari” e i “maghi”.
Un genio ordinario è un tipo come potrebbe essere uno di noi se solo fosse molte volte più bravo. Non c’è nessun mistero nel modo in cui funziona la mente.
Con i maghi è diverso.
Essi sono, per usare un'espressione dei matematici, nel complemento ortogonale rispetto a dove siamo noi, il funzionamento della loro mente ci è del tutto incomprensibile.
Raramente, o forse mai, hanno allievi, perché non possono essere emulati e deve essere estremamente frustrante per una mente giovane e brillante confrontarsi con i modi misteriosi in cui funziona la mente del mago.
Richard Feynman è un mago di altissimo livello
la seconda del fisico Hans Bethe:
 "Un mago fa cose che nessun altro potrebbe mai fare, e che appaiono completamente inaspettate, è così Feynman".
Ciao, Dick!



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