Riprendo l'infografica, pubblicata da Paolo Pascucci, per svolgere alcune considerazioni sulla supermoon del 6 maggio 2012 e sulla controversa illusione ottica che la farebbe apparire più grande delle sue dimensioni reali, quando il nostro satellite è basso sull'orizzonte.
Due sono le teorie dominanti che provano a dare una spiegazione del fenomeno. La prima, nota come l'illusione di Ponzo, prende il nome dallo psicologo Mario Ponzo, il quale nel 1913 suggerì che la mente stima le dimensioni di un oggetto in base al suo background.
Ponzo disegnò due oggetti lineari identici in uno sfondo di linee convergenti, che ho riprodotto di seguito in un applet di GeoGebra. Come vedete, nell'applet figurano due segmenti rossi a e b. Il segmento b appare più grande del segmento a, ma, se si tracciano due rette parallele, si vede che in realtà essi sono identici.
Nello stesso modo il cerchio giallo, più vicino al punto di convergenza, appare più grande dell'altro cerchio. Togliendo le linee convergenti, oppure tracciando due rette parallele, i due cerchi gialli appaiono identici, come sono realmente.
Allo stesso modo, con una luna bassa all'orizzonte, gli alberi e le case, che sono punti di riferimento familiari in primo piano, appaiono più piccoli contro la luna, che appare più grande di quanto realmente è.
Illusione di Ponzo
Gli scettici su questa teoria, sostengono "contro" che i piloti di aerei vedono l'illusione anche se non hanno punti di riferimento come succede a terra.
Di seguito una sequenza in time lapse (Astronomy picture of the day del 30 giugno 2002) della luna che sorge nel cielo di Seattle. Per la fotocamera, la luna sembra essere della stessa dimensione indifferentemente dalla sua posizione nel cielo. Credit e copyright: Shay Stephens
In alternativa, c'è una seconda teoria secondo la quale il cervello percepisce il cielo come una cupola appiattita anche se alcuni la associano all'illusione di Ponzo.
In realtà, la vera dimensione della luna è sempre la stessa, perché la sua distanza dall'occhio rimane costante mentre sale nel cielo.
In realtà, la vera dimensione della luna è sempre la stessa, perché la sua distanza dall'occhio rimane costante mentre sale nel cielo.
Secondo la teoria del cielo visto come una cupola appiattita piuttosto che come un emisfero, il nostro cervello percepisce come più vicino il cielo che ci sovrasta e più lontano il cielo all'orizzonte. E, poiché inconsapevolmente calcoliamo la grandezza della Luna sulla base della sua distanza apparente, di conseguenza, la Luna all'orizzonte ci appare più grande perché percepita come più lontana.
Un affare un po' complicato, vero? Pensate che le discussioni riguardanti l'illusione della Luna durano da duemila anni e ancora oggi gli scienziati non sono pervenuti ad una spiegazione condivisa.
Link correlato:
Supermoon di maggio 2012
MOLTO BELLO.
RispondiEliminaCIAO
Si, che è un affare molto complicato, cara Annarita dici bene.
RispondiEliminaUn bacione ciao.
Ciao, Giorgia. Brava ad essere passata.
RispondiEliminaA domani!
Un po' complicato, ma un effetto straordinario, cara Rosaria.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Si comprende come l'argomento illusione ottica faccia ancora molto discutere. Io sono propenso ad una spiegazione che segue la prima teoria (quella di Ponzo) forse perché è più immediata e può essere supportata creando esempi concreti come hai fatto tu benissimo con il tuo applet.
RispondiEliminaMa questa dell'illusione ottica sulla grandezza della luna è solo una delle tante "cose bizzarre" legate alla nostra percezione visiva della realtà, bizzarre ed affascinanti proprio per questo. C'è parecchio da dire a proposito della differenza tra quello che vediamo e che invece il nostro cervello percepisce.
Grazie per la tua chiara spiegazione
Un salutone
Marco
Bel lavoro Anna.
RispondiEliminawow , stupendo , sia la luna sia il post . ciao a domani . chiara a.
RispondiEliminaBellissimo!!!!!!
RispondiEliminaMolto bello questo applet peccato che me lo sono perso!!!
RispondiEliminaA domani prof :?
Di nulla,Marco! Figurati!
RispondiEliminaUn salutone.
Grazie dell'apprezzamento, Pa!
RispondiEliminaChiara, Matilde, Sara, sono contenta che abbiate trovato interessante il fenomeno.
RispondiEliminail fenomeno è complicato ma l' applet lo spigava molto bene Tampi
RispondiEliminatampi, mi fa piacere che il post sia risultato comprensibile nonostante la difficoltà del fenomeno:)
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