mercoledì 2 maggio 2012

Come Proteggere La Terra Dagli Asteroidi


Che cosa ha una larghezza di 9 km e può, in un istante, porre fine al corso della civiltà?
La risposta è: un asteroide! E là fuori ce ne sono parecchi.
Con gran senso dell'umorismo e interessanti supporti visivi, l'astronomo americano Phil Plait ammalia il pubblico di TEDxBoulder, mostrando come proteggere la Terra dagli asteroidi, che potrebbero catastroficamente colpirla.

Il video dispone di sottotitoli in lingua italiana; potete leggerne anche la traduzione più avanti.





TRADUZIONE

Vorrei parlarvi di qualcosa di grande. Cominciamo da qui. 65 milioni di anni fa, i dinosauri hanno passato una brutta giornata. (Risate) Un blocco roccioso largo 9 km, muovendosi 50 volte più veloce di un proiettile da fucile, si è scontrato con la Terra. Ha rilasciato la propria energia tutta in una volta, in un'esplosione scovolgente. Se prendeste tutte le armi nucleari mai costruite fino al periodo della Guerra Fredda, le ammassaste e le faceste esplodere simultaneamente, ciò costituirebbe un milionesimo dell'energia rilasciata in quel momento. I dinosauri se la sono vista proprio brutta. Ok?

Ora, una roccia larga 9 km è proprio grossa. Tutti noi, qui, viviamo a Boulder. Se, guardando fuori dalla finestra di casa, vedete Long's Peak, credo abbiate un'idea delle dimensioni. Ora, prendete Long's Peak e sistematelo nello spazio. E Meeker, il Monte Meeker. Aggiungete anche lui e sistematelo nello spazio, e il Monte Everest, e il K2, e i picchi Indiani. Ora cominciate a farvi un'idea della quantità di roccia di cui parlo, giusto? Noi sappiamo che fu enorme, grazie al suo impatto e al cratere rimasto. Colpì la regione nota come Yucatan, nel Golfo del Messico. Vedete qui, ecco la Penisola dello Yucatan, se riconoscete Cozumel, al largo della costa est.

Ecco le dimensioni del cratere formatosi. Era enorme. Per darvi un senso delle proporzioni, ecco. La proporzione qui sono 50 miglia in cima, 100 km sul fondo. Questo cratere era largo 300 km, 200 miglia, un cratere gigantesco che rimosse vaste quantità di terra lanciate intorno al globo. Si scatenarono incendi per tutto il pianeta, e si formò polvere sufficiente a bloccare la luce del Sole. Il 75% di tutte le specie venne cancellato dalla faccia della Terra. Ma non tutti gli asteroidi sono così grandi. Alcuni sono più piccoli. Eccone uno giunto sopra gli Stati Uniti nell'ottobre del 1992. Arrivò un venerdì notte. Perché questo ci interessa? Perché allora, le video camere cominciavano a diventare di moda, e la gente se le portava dietro, i genitori le portavano alle partite di football dei figli per poterli filmare mentre giocavano. E poiché arrivò di venerdì, riuscirono a filmare queste bellissime riprese dell'asteroide che si frantuma mentre arriva sopra la West Virginia, il Maryland, la Pennsylvania e il New Jersey, finché fece questo a un'automobile di New York. (Risate)

Questo non è un cratere largo 350 km, ma potete vedere la roccia, appoggiata a terra, grande come una palla da football, che colpì l'auto e causò il danno. Probabilmente l'asteroide era grande come un autobus quando si avvicinò. Si frantumò nella pressione atmosferica, si sgretolò e le varie parti si separarono causando una serie di danni. Certo non vorreste ritrovarvelo su un piede, o sulla testa, perché li ridurrebbe così. E non sarebbe bello. Ma capite che non distruggerebbe la vita sulla Terra, quindi va bene così. In realtà, non servono 9 km di larghezza per causare gravi danni. C'è una misura intermedia tra un sassolino e una roccia gigantesca. Infatti, se siete mai stati vicino a Winslow, in Arizona, avrete visto un cratere in mezzo al deserto che è talmente iconico da essere detto Meteor Crater.

Per darvi un'idea delle proporzioni, è largo circa 1,5 km. Se guardate in cima, quello è un parcheggio, e proprio là vediamo delle automobili. Quindi è largo circa 1,5 km e profondo 200 m. L'oggetto che l'ha formato era probabilmente tra i 30 e i 50 m di larghezza circa, quindi come questo Auditorium Mackey. Si avvicinò a velocità terrificanti, si schiantò contro il terreno, scoppiò ed esplose con l'energia di una bomba nucleare da 20 megatoni - una bomba davvero enorme. Quello accadde 50.000 anni fa, e forse fece fuori bufali e antilopi, o qualcosa di simile là nel deserto, ma probabilmente non avrebbe causato una devastazione globale.

Il fatto è che questi oggetti non devono per forza collidere con la terra per creare grossi danni. Nel 1908, sopra la Siberia, vicino alla regione di Tunguska - per voi fan di Dan Aykroyd che avete visto "Ghostbusters", quando parlava del più grande squarcio interdimensionale dall'esplosione in Siberia del 1909. La data non è corretta ma va bene. (Risate) Era il 1908. Va bene. Non muoio per così poco. (Risate) Un'altra roccia penetrò l'atmosfera terrestre, e questa esplose prima di toccare terra, parecchie miglia sopra la superficie terrestre. Il calore dell'esplosione diede fuoco alla foresta sottostante, quindi l'onda d'urto si abbassò e sradicò alberi per centinaia di km quadrati, ok? Questa causò danni ingentissimi. E di nuovo, probabilmente si trattava di una massa grande come questo auditorium.

Nel Meteor Crater era di origine metallica, e il metallo è molto più duro, quindi arrivò sulla terra. Quella sopra Tunguska, probabilmente, era di roccia, quindi molto più friabile, per questo esplose in aria. Ad ogni modo, si tratta di esplosioni tremende, 20 megatoni. Ora, quando queste esplodono, non creano danni ecologici a livello globale. Non hanno le stesse conseguenze di quella che sterminò i dinosauri. Non sono abbastanza grandi. Ma creeranno danni economici globali, perché non devono necessariamente colpire per causare quel tipo di danni. Non devono portare la devastazione globale. Se uno di questi dovesse colpire, non importa dove, creerebbe del panico. Ma se precipitasse su una città importante - non che una città sia più importante di altre, ma noi dipendiamo da alcune più che da altre su una base economica globale - esso causerebbe enormi danni alla nostra civiltà.

E adesso, che vi ho fatti morire di paura... (Risate) cosa possiamo fare a riguardo? Si tratta di una minaccia potenziale. Lasciatemi dire che non ci sono stati impatti giganti come quelli che uccisero i dinosauri negli ultimi 65 milioni di anni. Sono rarissimi. Quelli meno forti accadono più spesso, forse nell'ordine di ogni mille anni, una volta su un periodo di secoli, o di millenni, ma è comunque una cosa a cui prestare attenzione. Bene, e cosa dobbiamo fare allora? La prima cosa da fare è trovarli. Ecco l'immagine di un asteroide che ci ha sorvolati nel 2009. E' proprio qui. Ma vedete che è molto sbiadito. Non so nemmeno se riuscite a vederlo dalle file in fondo. Queste sono solo stelle. Questa è una roccia larga circa 30 m più o meno come una di quelle che esplose sopra Tunguska e colpì l'Arizona 50.000 anni fa.

Le loro tracce sono sbiadite. Sono difficili da vedere e il cielo è molto vasto. Per prima cosa dobbiamo trovarle. La bella notizia è che le stiamo cercando. La NASA ha devoluto fondi per questa ricerca. La National Science Foundation, altri paesi sono molto interessati a questo. Stiamo costruendo telescopi per individuare le minacce. E' un gran primo passo, ma quale sarà il secondo? Come secondo passo, se vediamo un asteroide venire verso di noi, dobbiamo fermarlo. E cosa facciamo? Avrete sentito parlare dell'asteroide Apophis. Se non è così, ne sentirete parlare presto. Se siete al corrente dell'apocalisse Maya del 2012, allora conoscerete anche Apophis, perché siete comunque connessi alle reti del giorno del giudizio.

Apophis è un asteroide scoperto nel 2004. E' largo circa 250 m, quindi piuttosto grosso, direi, più grande di uno stadio da football, e passerà vicino alle terra nell'Aprile 2029. E ci passerà talmente vicino da rimanere, in realtà, più sotto dei nostri satelliti meteo. La gravità della Terra ne curverà l'orbita, in modo tale che, se è corretto, se passa in questa zona della spazio, in questa zona a forma di fagiolo detta il buco della serratura, la gravità terrestre ne curverà l'orbita in modo che 7 anni dopo, il 13 aprile, che è un venerdì, fateci caso, nell'anno 2036 ... (Risate) - roba così non si può programmare - Apophis ci colpirà. E sono 250 m di larghezza, e il danno sarà immenso.

La bella notizia è che le probabilità effettive che passi in questo buco della serratura e ci colpisca nel giro successivo sono una su un milione, circa - davvero minime - e io personalmente non passo le notti in bianco a preoccuparmene. Non credo che Apophis sia un problema. Anzi, Apophis in fondo è stato un bene, perché ci ha aperto gli occhi sui pericoli di questi asteroidi. Questo è stato scoperto solo pochi anni fa e potrebbe colpirci tra pochi anni. Non lo farà, ma ci offre l'opportunità di studiare questo tipo di asteroidi. Prima non capivamo realmente cosa fossero i buchi della serratura, mentre ora ci è chiaro, ed è importantissimo, perché come possiamo bloccare un asteroide simile?

Lasciate che vi chieda cosa succede se siete in mezzo a una strada e una macchina viene verso di voi? Cosa fate? Così. Giusto? Vi spostate e l'auto vi passa di fianco. Ma non possiamo spostare la Terra, almeno non facilmente, ma un piccolo asteroide sì. E vi dico che l'abbiamo anche fatto. Nel 2005, la NASA ha lanciato una sonda chiamata Deep Impact, che si è schiantata - un suo componente si è schiantato nel nucleo di una cometa. Le comete sono molto simili agli asteroidi. Lo scopo non era quello di spostarla. Lo scopo era quello di creare un cratere per recuperare materiale e vedere cosa c'era sotto la superficie di questa cometa, su cui abbiamo appreso molto. Abbiamo spostato leggermente la cometa, non molto, ma non era il nostro scopo. Tuttavia, pensateci. La cometa orbita intorno al sole a 15 km al secondo, 35 km al secondo. Abbiamo lanciato una sonda e l'abbiamo colpita. Immaginate quanto sia difficile, ma l'abbiamo fatto. Ciò significa che possiamo rifarlo.

Se dobbiamo, se vediamo un asteroide avvicinarsi e dirigersi verso di noi e abbiamo due anni di tempo, lo colpiamo. Boom! Potete provare - se guardate i film, potreste pensare: "Perché non usare le armi nucleari?" Beh, potete provarci, ma il problema è il tempo. Se gli lanciate contro un'arma nucleare dovete farla esplodere entro pochi millisecondi di tolleranza oppure lo mancate. E ci sono molti altri problemi. E' molto difficile. Ma solo colpire qualcosa? E' piuttosto semplice. Credo che persino la NASA possa farlo, e ce lo hanno dimostrato. (Risate) Ma cosa succede se colpisci l'asteroide, gli alteri l'orbita, misuri l'orbita e poi scopri: oh, certo, l'abbiamo spinto dentro un buco della serratura, e ora ci colpirà fra tre anni.

Beh, io dico tutto bene, ok? Non ci colpirà fra sei mesi, stiamo tranquilli. Adesso abbiamo tre anni per fare qualcos'altro. E possiamo colpirlo di nuovo. Ma è un po' da imbranati. Potremmo spingerlo in un terzo buco della serratura, ma meglio di no. E questa è la parte che io adoro. (Risate) Dopo il gran macho "RrrrrrrBAM! Lo colpiamo dritto in faccia" arriva la fase in guanti di velluto. (Risate) C'è un gruppo di scienziati, ingegneri e astronauti che si definiscono Fondazione B612. Se avete letto "Il Piccolo Principe" capirete il riferimento, spero. Il piccolo principe viveva su un asteroide chiamato B612.

Questi sono dei geni - uomini e donne - astronauti, ingegneri, come dicevo. Rusty Schweickart, uno degli astronauti dell'Apollo 9 ne fa parte. Il mio amico Dan Durda, che ha creato questa immagine, lavora qui al Southwest Research Institute di Boulder, in Walnut Street. Ha ideato le immagini per questo ed è uno degli astronomi che lavorano per loro. Se vediamo un asteroide che sta per colpire la Terra e abbiamo tempo possiamo colpirlo e spostarlo su un'orbita migliore. Ma poi lanciamo una sonda che deve pesare una o due tonnellate. Non deve essere enorme - 2 tonnellate, nemmeno - e la stabilizziamo vicino all'asteroide. Non ci si atterra sopra, perché gli asteroidi si rigirano su se stessi. E' difficile atterrarci sopra. Ci si limita ad avvicinarsi.

La gravità dell'asteroide attrae la sonda, e la sonda ha una massa di un paio di tonnellate. Possiede una minima gravità, comunque sufficiente ad attrarre l'asteroide, e poi ci sono i razzi pronti, per poter - oh, a mala pena, vedete qui, ma c'è il fumo dei razzi - fondamentalmente, sono in contatto tramite le proprie gravità, e se muoviamo la sonda molto delicatamente, spostiamo facilmente l'asteroide in un'orbita sicura. Possiamo anche farlo orbitare intorno alla Terra, e potremmo ricavarci delle miniere, ma è un'altra storia. Lasciamo perdere. (Risate) Ma diventeremmo ricchi! (Risate)

Quindi pensateci, ok? Sono rocce enormi che volano là fuori, e ci colpiscono, causandoci danni, ma noi abbiamo capito come fare, e tutto è pronto per poterlo fare. Abbiamo gli astronomi con i loro telescopi che li stanno cercando. Abbiamo gente molto intelligente, che si preoccupa della questione e vuole capire come risolvere il problema, e abbiamo la tecnologia per farlo. Questa sonda in realtà non può usare razzi chimici. I razzi chimici forniscono troppa spinta, troppa forza. La sonda schizzerebbe via.

Abbiamo inventato quello che chiamiamo "ion drive", un motore a bassissima spinta. Esso genera una forza pari a quella che avrebbe un foglio di carta sulla vostra mano, delicatissima, ma che continua per mesi, per anni, fornendo una spinta molto leggera. Se qualcuno qui è un fan dello "Star Trek" originale, incontra una navicella aliena che ha un "ion drive", e Spock dice: "Tecnicamente sono molto sofisticati. Con questo drive sono avanti 100 anni rispetto a noi." Sì! E noi ora abbiamo un ion drive. (Risate) Non abbiamo l'Enterprise, ma adesso abbiamo l'ion drive. (Applausi) Spock (Risate)

Quindi ... ecco, è questa la differenza tra noi e i dinosauri. Quello che è successo a loro non deve succedere a noi. La differenza tra noi e i dinosauri è che noi abbiamo un programma spaziale e possiamo votare per cambiare il nostro futuro. (Risate) Noi abbiamo le capacità di cambiare il futuro. Fra 65 milioni di anni le nostre ossa non dovranno collezionare polvere in un museo. Grazie mille. (Applausi)

3 commenti:

  1. Cara prof io sono molto affascinato e allo stesso tempo impressionato dagli asteroidi ma l'astronomo ci ha incoraggiato!Io credo che qualcosa accadrà presto ma sono positivo secondo me ci sara l'inizio di una nuova era e non la fine del mondo. Credo alla esistenza degli alieni e credo siano buoni perchè se cosi non fosse ci avrebbero già fatto del male!Infondo sono gli esseri più vicini agli angeli.Grazie per questi momenti che ci regala!Oggi sto molto meglio sa ieri non sono riuscito a venire a scuala dal mal di testa ma con gli occhiali vado molto meglio.Un abbraccio!!!:)

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  2. Caro Jacopo, intanto sono felice di sapere che stai molto meglio di ieri. Lo avevo immaginato che non ti sentissi bene ed ero un po' preoccupata, ma adesso mi hai tranquillizzato.

    Il tema degli asteroidi fa paura e nello stesso tempo affascina un po' tutti. Le argomentazioni dell'astronomo sono sicuramente rassicuranti e ci fanno ben sperare. Sugli alieni non mi pronuncio perché è un argomento complesso e delicato da trattare in un commento. Rispetto le tue opinioni al riguardo.

    In bocca al lupo! Un abbraccio dalla tua prof.

    A lunedì.

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