Marco Paolini in "ITIS Galileo" |
Dopo il backstage di qualche ora fa, vi propongo lo spettacolo integrale "ITIS Galileo", che Marco Paolini, grandioso, ha tenuto ieri, 25 aprile 2012, nella Sala Fermi dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, per una serata speciale dedicata alla scienza.
La7 ha trasmesso in diretta il coinvolgente spettacolo, che potete vedere qui integralmente.
Lo spettacolo (da JOLEFILM)
"ITIS Galileo è una narrazione che riflette sul valore della ricerca ed è dedicata alla figura di Galileo Galilei, rivoluzionario per vocazione sul piano scientifico e audace nel confronto con la concretezza della tecnica. Un lavoro di approfondimento curioso che Marco Paolini e Francesco Niccolini hanno dedicato al padre della fisica moderna che appare oggi come un grande divulgatore dei propri studi, ma soprattutto come una mente che rimane aperta al dubbio. Per questo la lezione di Galileo non è solo scientifica, ma soprattutto critica.
Perché essere geniali, in circostanze difficili, può essere un problema. Questo lavoro indaga sulla frizione tra ragione e superstizione e sulla concreta, umana difficoltà nel mettere in discussione principi che apparivano incrollabili.
“Galileo è usato spesso come simbolo della scienza libera contro fede integralista, ma in realtà è uno che per campare fa oroscopi. Eppure ha la forza di guardare oltre. Guardare oltre il sistema di pensieri che reggeva il suo mondo. E non era un sistema di pensieri povero di immaginazione, era invece assai ricco e complesso ma Copernico, Galileo, Keplero aprono strade che lo fanno invecchiare. Accade a tutti i sistemi fondati sulle certezze di invecchiare, accadrà probabilmente a buona parte dei nostri pensieri di diventare un giorno “scaduti” e un po’ ridicoli. La storia di Galileo offre spunti e ragioni per interrogare il futuro senza l’ossessione magica di indovinarlo per forza” (M.P.).
Lo spettacolo è metafora delle difficoltà e spesso della solitudine del “fare scienza” che procede in silenzio, per tentativi e attraverso gli insuccessi. È a questo impegno che troppo spesso si confronta con l’inadeguatezza dei fondi che Marco Paolini e LA7 rendono omaggio con la diretta dai Laboratori del Gran Sasso.
E non a caso l’approfondimento che seguirà lo spettacolo, condotto da Natascha Lusenti con ospiti del mondo scientifico e con Marco Paolini, ha per titolo "L’importanza della carta stagnola", un materiale quasi banale nel suo utilizzo quotidiano tra le mura domestiche, che però si rivela strategico in molti esperimenti complessi.
Così ITIS Galileo ha un titolo che è il nome di una scuola, con molte domande e poche risposte non univoche."
Ieri l'ho beccato per caso, ben oltre la metà, ma me lo rivedrò sul sito de La7 e lo consiglio a tutti.
RispondiEliminaMa tu Annarita dimmi: che ne pensi della divulgazione scientifica che è seguita allo spettacolo? Ho sempre l'impressione che gli argomenti vengano gettati nella terra di nessuno, troppo evasivi per chi non li conosce già, poco approfonditi per chi è esperto. Per me in televisione non si dovrebbe mai dare nulla per scontato, neppure il nome del neutrino...
Carissima,
RispondiEliminanon avendo potuto vederlo ieri...non posso che ringraziarti per questo immenso regalo!
Paolini riesce a incantare con una tecnologia molto semplice: quella della parola...importante e banale quanto la carta stagnola!
Un abbraccio.
france
Grandioso! Me lo sono visto tutto, applaudendo in cuor mio. Poi, alla "divulgazione scientifica" dalle 24 all'una, mi sono addormentato. Se c'è qui da te me la rivedrò qui. Qualche problema, la divulgazione scientifica ce l'ha.
RispondiEliminaUno spettacolo di qualita' piacevolmente interessante. Paolini è straordinariamente grande nei suoi monologhi, appassiona sia per i temi che tratta , sia per l'interpretazione .
RispondiEliminaDa non perdere!
Ciao, Annarita, grazie per il filmato.
Gigi, non ho potuto seguire il dopo spettacolo per motivi contingenti, quindi non posso esprimere un giudizio. Cercherò di reperire quella parte. Sono, in ogni caso, d'accordo con te sul fatto che non si dovrebbe dare nulla per scontato riguardo ai temi scientifici sia in televisione che altrove.
RispondiEliminaCara France, Paolini è indubbiamente il massimo esponente del cosidetto teatro di narrazione e i suoi monologhi catturano completamente l'attenzione. E' un grande.
RispondiEliminaUn abbraccione.
Paolo, non ho potuto seguire il dopo spettacolo. Concordo con te sui problemi della divulgazione scientiifca in Italia.
RispondiEliminaA presto!
Cara Maria, concordo con te e con altri, che hanno qui commentato.
RispondiEliminaUn ringraziamento a te per essere passata da queste parti.
A presto!