lunedì 30 aprile 2012

ASPARTAME: Vediamoci Chiaro

Probabilmente, molti di voi avranno seguito, ieri su RaiTre, il servizio "Dolce è la vita" di  "Report" sull'Aspartame; un servizio, a mio avviso, corretto sotto l'aspetto dell'informazione.

Qui il pdf della trasmissione.

Report ha introdotto, tra gli altri, il parere dell'Istituto di ricerca Ramazzini di Bologna, che negli anni scorsi (2005-2009) ha presentato i risultati di uno studio decennale condotto su topi e ratti, dai quali emerge l'insorgenza di tumori in relazione all'assunzione di aspartame.

Secondo Morando Soffritti, direttore scientifico dell’istituto, le dosi di Aspartame calcolate dall'EFSA vanno riviste perché pericolose per la salute dei consumatori (30 settembre 2012 – data limite per il completamento della nuova valutazione dell’aspartame).


L'Istituto Ramazzini è l'unica struttura di ricerca indipendente ad aver realizzato, in questi anni, studi sul dolcificante in questione. La Food and Drugs Administration americana e altri  hanno riscontrato, a loro dire, punti discutibili nella ricerca del Ramazzini e, pertanto, non la ritengono affidabile. Ma le cose stanno proprio in questo modo?

Vi invito a leggere l'eccellente articolo dell'amico Paolo Gifh, su "Il chimico impertinente", che svolge una lucida analisi in proposito.

Ne riporto l'introduzione:
"I chimici lo conoscono come L-aspartil-L-fenilalanina metilestere, un additivo alimentare noto anche con la sigla E951 che è nato casualmente nei laboratori della ditta G.D. Searle & Company (oggi acquisita dalla Monsanto), quando James M. Schlatter, che stava lavorando alla produzione di un farmaco anti-ulcera, ne scoprì l’inaspettata dolcezza leccandosi il dito contaminato da un prodotto della reazione in atto. Forse sarebbe stato meglio che, come tutti i chimici diligenti, avesse indossato un paio di guanti…

Da allora sono passati quasi 50 anni e oggi l’aspartame è sicuramente l’edulcorante più utilizzato al mondo perché ha un costo basso, un grande potere dolcificante e all’industria alimentare risulta di facile reperibilità e lavorazione. Tra i suoi primati vanta anche quello di essere uno degli additivi alimentari fra i più studiati e testati al mondo, ma anche uno dei più controversi e contestati, con conflitti di interessi che hanno minato la credibilità della FDA e dei vari enti governativi che hanno appoggiato la sua approvazione.

Una battaglia mediatica su più fronti, senza frontiere né scrupoli, non esente da colpi bassi e meschini, per cui più che la chimica ne sono responsabili ambigui protagonisti protetti dalle enormi finanze di cui dispongono, una situazione comune per la quale ci stiamo troppo facilmente rassegnando…
"

Continuate a leggere il resto dell'articolo di Paolo Gifh.

Di seguito, un filmato del 2009, in cui il dott. Morando Soffritti, direttore scientifico dell'Istituto Ramazzini di Bologna, presenta le conclusioni di quasi 10 anni di studi sull'aspartame. Gli studi sono stati pubblicati dalle maggiori riviste scientifiche, in primis "Environmental Health Perspectives Journal", la rivista più autorevole al mondo.

A contrastare parzialmente tali studi vi sono, come già scritto prima: La Food and Drugs Administration, L'EFSA, e gli studi convenzionali di settore.
Abolire l'aspartame comporterebbe il tracollo di un fatturato immenso, legato all'economia del light.


6 commenti:

  1. GRAZIE veramente per queste tue argomentazioni,è meraviglioso trovarle quì, soprattutto per me...che studio e non posso guardare questi programmi che mi aiuterebbero!
    grazie davvero!

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  2. Di nulla, live your life. E' un dovere per chi cerca di divulgare correttamente la scienza e ciò che le orbita attorno.

    In bocca al lupo per gli studi:)

    Annarita

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  3. wow ! questo video è veramente stupendo e istruttivo ! :) a domani ciao . chiara a.

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  4. Molto bello il video ma anche l'applet non è da meno.

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  5. il video è molto bello ciao

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  6. Chiara, Giorgia L, Matilde: sono soddisfatta del vostro apprezzamento:)

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