giovedì 8 marzo 2012

X - Flare Del 6 Marzo 2012, Ore 19 ET: CME In Arrivo Dal Sole

E' in arrivo in queste ore la CME rilasciata dal sole con la X-Flare del 6 Marzo 2012, alle ore 19 ET (per ottenere l'ora italiana occorre aggiungere 6 ore a questo valore), una delle più potenti di questo ciclo solare, catalogata nella classe X5.4.

Una seconda flare di classe X1.3 si è manifestata a poco più di un'ora dalla prima, alle ore 20.14 ET. Una flare di classe X1 è 5 volte meno potente di una flare di classe X5.

La flare X5.4 è così diventata la seconda flare più potente dopo quella del 9 agosto 2011, classificata come X6.9.

Entrambe le flare del 6 marzo provengono dalla Regione Attiva della nostra stella, denominata AR 1429.

Con il termine flare (brillamento) si intende una violenta eruzione di plasma dalla superficie di una stella, e il sole è una stella.

Ricordiamo che nel mese di Febbraio, il nostro Sole ha registrato una intensa attività, con ben cinque eruzioni solari a brevissima distanza  l'una dall'altra, osservate tra il 23 e il 24 Febbraio 2012. Una delle eruzioni del 24 Febbraio ha generato due enormi emissioni di massa coronale (CME, coronal mass ejection ), che hanno raggiunto il nostro pianeta il 26 febbraio.

Il 4 marzo 2012 si è, inoltre manifestata una flare di classe X con associata una CME, la quale ha liberato particelle solari che, penetrate nell'atmosfera terrestre, ne hanno disturbato il campo magnetico, causando una tempesta magnetica di intensità moderata, di valore G2 su scala da G1 a G5, come si legge nel comunicato NASA del 7 Marzo, ore 14.30 ET:

"In the meantime, the CME associated with the X-class flare from March 4 has dumped solar particles and magnetic fields into Earth’s atmosphere and distorted Earth's magnetic fields, causing a moderate geomagnetic storm, rated a G2 on a scale from G1 to G5. Such storms happen when the magnetic fields around Earth rapidly change strength and shape. A moderate storm usually causes aurora and may interfere with high frequency radio transmission near the poles. This storm is already dwindling, but the Earth may experience another enhancement if the most recent CMEs are directed toward and impact Earth."
 
Per approfondire, consultate i post di Luca di Fino sul suo Background noise:




Di seguito, un bellissimo filmato  relativo alla flare di classe X5.4 del 6 marzo 2012.



 Altre immagini su Flickr.

Una bella infografica sui brillamenti solari, da SPACE.com

See how different types of solar flares stack up in this SPACE.com infographic.

13 commenti:

  1. L'articolo è molto interessante!Non sapevo che il Sole fosse luogo di queste bellissime eruzioni.Il video offre delle immagini molto chiare e prefette.
    Grazie per il post,
    saluti

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  2. Cara Annarita, ho letto i vari link da te postati, una cosa ho capito che queste tempeste solari non sono buone per la terra e ne per noi?

    Certamente questo impressiona,anche perchè il sole è vita per il nostro pianeta e per noi.

    Ho letto anche che la Nasa sta preoccupata e forse ci dobbiamo preoccupare anche noi?

    Ti abbraccio
    Ciao

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  3. Grazie per la citazione.
    Solo un paio di note. La flare è stata prodotta il 5 Marzo e non il 6. Il 7 ce ne sono state altre due, sempre di classe X, le cui CME dovrebbero raggiungere la terra tra oggi e domani. Ho postato un aggiornamento in cui si vedono i flussi di particelle all'interno della Stazione Spaziale aumentare all'arrivo della CME.

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  4. Ciao, Luca. Ho letto che tu hai indicato la data del 5 marzo, però ho letto su altri siti accreditati, gestiti da astrofisici ricercatori, la data del 6 marzo. A questo punto, dovete mettervi d'accordo se si tratta del 5 o del 6 marzo.

    Per la seconda nota relativa al 7 marzo, mi sembra di aver riportato che ci sono state due flare sempre di classe X. Aggiornerò il dato, con la segnalazione del tuo aggiornamento.

    Per la prima nota del 5 marzo, o 6 marzo che sia, c'è una fonte che possa mettere d'accordo le due diverse posizioni?

    A presto!

    Annarita

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    1. Si, in effetti gli americani usano il loro fuso orario, mentre io davo (come tutte le misure riportano) gli orari UT. Quindi la flare del 6 è in realtà quella che io definisco del 7.
      Ad ogni modo in queste ore anche la seconda CME ha raggiunto la stazione spaziale ed è stata registrata da ALTEA.

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  5. @Luca di Fino: ne sono finalmente venuta a capo andando a leggere il comunicato NASA del 7 marzo scorso.
    Si è trattato di confusione legata alla datazione e al fuso orario.

    Sempre leggere l'originale!

    Ho inserito le precisazioni nel post.

    Ciao

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  6. Il Sole ha una attività intensa e ricca, Eleonora. Vale sempre la pena seguirne l'evoluzione.

    Un saluto.

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  7. Rosaria, questo tipo di attività solare fa parte del suo normale ciclo undecennale. La loro azione è legata alla loro intensità. In genere non ci sono danni temibili per le persone. Possono risentirne mezzi e strumenti di un certo tipo.

    Per gli astronauti, ci possono essere effetti dannosi e, infatti, si pensa ad uno scudo specifico che li accompagni nelle loro missioni.

    Un bacione.

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  8. c: non ho capito molto ma presumo che sia interessante
    g: molto bello
    m: interessante e istruttivo

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  9. @Paolo: scusa il mio scarso intuito, ma temo di non comprendere a cosa ti riferisci.

    Potresti essere meno criptico, please?

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  10. c: non ho capito molto ma presumo che sia interessante
    g: molto bello
    m: interessante e istruttivo


    @camilla: presumere è sempre un po' rischioso!

    @giorgia: mi fa piacere!

    @matilde: mi fa piacere, bis!

    A domani.

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  11. Sì, Luca. E' proprio come tu affermi. La flare del 6 marzo è la prima delle due flare del 7 marzo, tempo UT.

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