“Osserviamo i fenomeni magnetici” è la naturale prosecuzione del post "Osserviamo gli effetti della corrente elettrica".
Si ipotizza che lo studio degli effetti provocati dalla corrente elettrica abbia fatto rilevare agli alunni la relazione esistente tra elettricità e magnetismo. Oltre ad osservare il comportamento dei magneti, sia naturali che artificiali, e i differenti procedimenti di magnetizzazione, si potranno approfondire, se il contesto della classe lo consente, gli aspetti storici connessi agli esperimenti di Oersted (1777-1851), che verificò sperimentalmente il legame tra i fenomeni elettrici e quelli magnetici dando inizio ad una nuova branca della Fisica chiamata “Elettromagnetismo”.
Altri approfondimenti potrebbero riguardare lo studio del campo magnetico terrestre, la bussola, l’induzione elettromagnetica e gli esperimenti di Faraday, che nel 1831 dimostrò come un campo magnetico in movimento crei una corrente elettrica. Con la collaborazione del docente di Tecnologia si potrebbe studiare specificamente il funzionamento dell’elettrocalamita, della dinamo e dell’alternatore.
Si propongono alcune attività sperimentali da svolgere con gli alunni.
1° esperimento: Il comportamento delle polarità di un magnete
Si propongono alcune attività sperimentali da svolgere con gli alunni.
1° esperimento: Il comportamento delle polarità di un magnete
Materiale: due magneti a barra, piedistallo per sospendere i magneti.
Procedimento: 1. Sospendere una sbarretta magnetica al centro in modo che possa ruotare liberamente. 2. Avvicinare la seconda sbarretta magnetica alla prima in due modi: a. polo nord a polo sud; b. polo sud a polo sud. 3. Verificare, infine, l’esistenza della zona neutra centrale.
Analisi dei risultati:
- al caso a. del punto 2, si osserva che le due barrette si attraggono, mentre al caso b. si respingono.
- L’esistenza della zona neutra centrale è verificata dal fatto che, facendo scorrere lentamente la sbarretta tenuta in mano lungo quella sospesa, in corrispondenza del polo la calamita sospesa inizia a ruotare; spostandosi verso la zona centrale, la calamita sospesa ritrova, dopo poche oscillazioni, il suo equilibrio.
2° esperimento: Costruiamo una elettrocalamita
Materiale: pila da 4,5 volt, grosso chiodo, filo di rame, limatura di ferro.
Procedimento: 1. avvolgere il filo di rame attorno al chiodo e collegarlo alla pila: avvicinate la limatura di ferro alla punta del chiodo e osservare che cosa succede. 2. Riaprire il circuito, staccando il filo dalla pila e osservare adesso cosa succede avvicinando la limatura di ferro alla punta del chiodo.
Analisi dei risultati.
- Quando nel filo circola la corrente generata dalla pila, si verifica che la punta del chiodo attira la limatura di ferro: il chiodo si comporta, quindi, come un elettromagnete.
- Staccando il filo dalla pila e interrompendo il flusso di corrente, l’attività magnetica cessa: la magnetizzazione dell’elettrocalamita è, quindi, temporanea.
- Quando nel filo circola la corrente generata dalla pila, si verifica che la punta del chiodo attira la limatura di ferro: il chiodo si comporta, quindi, come un elettromagnete.
- Staccando il filo dalla pila e interrompendo il flusso di corrente, l’attività magnetica cessa: la magnetizzazione dell’elettrocalamita è, quindi, temporanea.
Completo il post con un documentario in due parti della Coronet Instructional Film 1985, che offre una semplicissima ed efficace spiegazione sulle relazioni che intercorrono tra elettricità e magnetismo, con utili schemi e tanti esperimenti.
Parte 1
Parte 2
Non svolgo il magnetismo e l'elettricità da qualche anno perché sono argomenti sempre brigosi da trattare. I due post che hai condiviso danno delle dritte concrete e di facile attuazione.Proverò a metterle in atto.
RispondiEliminaCiao e grazie.
Ruben:)
ciao Annarita ...sempre interessantissimi i tuoi post..un caro saluto
RispondiEliminaelisa
fedele lettrice anche se spesso invisibile
molto bello questo esperimento ed i video
RispondiEliminaciao
Ruben, scusa il ritardo nella risposta. Fammi sapere quando avrai sperimentato a scuola il mio suggerimento.
RispondiEliminaCiao.
Cara Elisa, mi fa molto piacere il tuo commento. Lo so che il tempo non risparmai nessuno.
RispondiEliminaUn caro saluto e a presto!
Grazie Giorgia L., fedele lettrice:)
RispondiEliminaCiao.
Molto bello questo video
RispondiEliminaCiao Annarita, :)
RispondiEliminaOttimo l'articolo, come sempre..
Ricordo anch'io di aver fatto alcuni di questi esperimenti. Un ripasso non guasta mai.
I video riescono a spiegare davvero bene l'argomento..
Tanti saluti,
Matteo
Indubbiamente, Chiara, anche se per voi primini sono argomenti ancora un po' difficili da comprendere.
RispondiEliminaSicuramente, Chiara! Anche, se, come ho scritto nel precedente commento, questi argomenti li tratteremo in terza.
RispondiEliminaCiao, Matteo! Che piacere! Tutto bene a scuola?
RispondiEliminaHai ragione: repetita iuvant
Buona Domenica delle Palme a te e a tutti i lettori.
A presto!
Si Si Annarita, per fortuna tutto bene a scuola, anche un'altro anno sta passando via velocemente :D
RispondiEliminaSaluti,
Matteo
Mi fa piacere, Matteo! Hai ragione: l'anno scolastico è quasi volato via:)
RispondiEliminaUn salutone e a presto!