100 Years in 10 Minutes (1911 - 2011 in 10 Minutes) è un filmato di valenza storica eccezionale. In 10 minuti, vedrete scorrere i principali eventi che hanno animato il palcoscenico di 100 anni di storia internazionale.
Da proporre assolutamente a scuola per il suo straordinario contenuto educativo e per l'eccellente sintesi, che offriranno congiuntamente ai ragazzi uno spaccato fedele del nostro passato, distribuito nell'arco di un secolo e valorizzato dall'efficacia dello strumento visivo.
L'intero contenuto del filmato prende dal repertorio originale d'epoca, conferendo al video un significato documentale di indiscutibile pregio.
Le registrazioni sono esclusivamente originali, fatta eccezione per "Sinking di Titanic 14.Apr.1912" (film) e "Esplosione della prima bomba all'idrogeno 31.Oct.1952".
1.Track: Hans Zimmer – Dark Knight – End Credits 2.Track: Hans Zimmer – Inception – The Dream Is Collapsing 3.Track: Hans Zimmer – Last Samurai – Final Charge 4.Track: Hans Zimmer – PoC Am Ende der Welt – One Day
Le registrazioni sono esclusivamente originali, fatta eccezione per "Sinking di Titanic 14.Apr.1912" (film) e "Esplosione della prima bomba all'idrogeno 31.Oct.1952".
1.Track: Hans Zimmer – Dark Knight – End Credits 2.Track: Hans Zimmer – Inception – The Dream Is Collapsing 3.Track: Hans Zimmer – Last Samurai – Final Charge 4.Track: Hans Zimmer – PoC Am Ende der Welt – One Day
Molto interessante e di grande valenza educativa! Grazie Annarita e...Auguri per il nuovo anno! Un abbraccio
RispondiEliminamaria I
Annarita,un filmato laconico straordinario, concordo con te: di ottima valenza educativa. Non ho cronometrato, anche se è pur vero che il bene non fa quasi mai notizia, nel filmato traspare eloquente che l’uomo è il principale disastro di se stesso! La percentuale storica degli eventi disastrosi umani nei confronti delle sole notizie storiche, delle buone notizie umane e dei disastri naturali ( anche se in quest’ultimi l’incidenza disastrosa per l’uomo è più per colpa umana che naturale) è nettamente a sfavore dell’uomo (sapiens?). Questo serva da monito per coloro che dopo un disastro naturale se la prendono poi col Creatore: “ Dio dov’eri quel giorno!”. Il 2012? Speriamo che l’uomo si domandi: “ uomo ma dove eri con la testa in quei giorni? Dove pensi di andare se continui così ? Cosa pensi di fare per il tuo futuro? Vuoi crescere in pace con te stesso e farci diventare tutti più grandi?“
RispondiEliminaBel colpo Annarita.
Ciao
Aldo
Interessante, grazie Annarita!
RispondiEliminaImpressionante!
RispondiEliminaL'umanità cammina nell'inferno e non se ne accorge.
Dieci minuti per raccontare un secolo e dove le cose brutte ne sono assai di più e non impariamo mai.
Complimenti all'autore del video e a te Annarita che lo hai trovato.
Ti abbraccio.
Bellissimo! Una nota sola: manca la rivolta di piazza Tienammen
RispondiEliminaLory, benvenuta! Sei sicura che manchi la rivolta di piazza Tienanmen? Mi è sfuggito! In ogni caso, hanno dovuto scegliere tra gli eventi più significativi perché non è facile indicare in 10 minuti un secolo di eventi.
RispondiEliminaPassa ancora, mi raccomando.
A presto!
Annarita
Se non ci fossi...bisognerebbe inventarti! :)
RispondiEliminaLo condivido anch'io nel mio blog, perchè è importante distribuire strumenti per la "memoria storica".
baci
france
Buon Anno, Annarita! Grazie per aver segnalato questo video.
RispondiEliminaUn abbraccio :-)
Grazie della condivisione, France.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Grazie a te, per essere passata, Maria. Ricambio l'augurio e l'abbraccio.
RispondiEliminaA presto!
caro Aldo, non posso che condividere le tue amare riflessioni, purtroppo. Il video ferma nelle immagini di repertorio la cruda e nuda realtà. Che serva di monito? Me lo auguro.
RispondiEliminaUn salutone.
Annarita
Figurati, Tania! Grazie del passaggio.
RispondiEliminaA presto!
Parole vere le tue,cara Rosaria. Che l'uomo riesca ad imparare dalle sventure? Boh! Chi lo sa! Ho proposto il video proprio come momento di riflessione sulla verità storica, che almeno sia di utilità ai giovani.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Caro Antonio, quale piacere la tua presenza! Ancora Buon Anno.
RispondiEliminaUn caro saluto.
annarita