martedì 6 dicembre 2011

Prima Giornata Per La Divulgazione Storica, Scientifica E Culturale Sui Disastri Naturali

 Ricevo e pubblico le seguenti informazioni riguardanti la "Prima giornata per la divulgazione storica, scientifica e culturale sui disastri naturali".

*****

Alluvioni, terremoti, eruzioni vulcaniche. Ecco come il nostro paese è stato nel corso dei tempi devastato dai disastri naturali.

E ogni volta ha dimenticato la lezione...

Il 12 dicembre a Roma all'Accademia Nazionale di San Luca avrà luogo la "Prima giornata per la divulgazione storica, scientifica e culturale sui disastri naturali"  organizzata dal Centro Eedis (Eventi estremi e disastri ) di Spoleto  e dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Tema della giornata, alla quale parteciperanno i massimi esperti italiani del settore, sarà una analisi di 150 anni d'Italia unita attraverso i suoi disastri. 
La particolarità di questo incontro sarà quella di analizzare questi eventi estremi, non tanto nel loro verificarsi, quanto nell'essere velocemente dimenticati.

E come dichiara Emanuela Guidoboni (storica dei terremoti e ideatrice del centro EEDIS di Spoleto) “Quando accade un disastro  l’opinione pubblica si interroga su questi eventi traumatici sempre a posteriori, quando emozioni e sdegno impediscono di chiarire cause e concause di lungo periodo di tali accadimenti. I disastri sono il risultato di cause naturali e di cause umane, e proprio per questo sono un oggetto di studio oggi “disperso” fra varie discipline e interessi applicativi, che spesso non si parlano fra di loro. A peggiorare questo quadro c’è un carattere della nostra cultura, che oscilla fra fatalismo e mancanza di conoscenze scientifiche, e tende a cancellare il ricordo dei disastri anche recenti."
 
Durante il convegno sarà anche presentato il libro Il peso economico e sociale dei disastri sismici in Italia negli ultimi 150 anni scritto da Emanuela Guidoboni e Gianluca Valensise
 
Si allega il materiale informativo e  l'invito con programma per partecipare a questa importante giornata.



Scheda libro
  
Cristina Negri
Stilema S.r.l.
Via Cavour 19 - 10123 Torino
Tel. 011530066
Cell 3453741892

9 commenti:

  1. Un argomento molto interessante che va letto con calma.
    Torno domani anche per lasciarti il mio pensiero.
    un abbraccio
    annamaria

    RispondiElimina
  2. I disastri naturali come i terremoti, uragani. tornadi alluvioni i vulcani e tante sono le catastrofi naturali.

    cara Annarita, credo che ci sono eventi che l'uomo non può far fronte, la natura vive, si muove e si sposta in continuazione.

    Certamente l'uomo potrebbe rispettare la natura con un solo modo, non traforare montagne, non diboscare e tante altre cose che sappiamo tutti
    ma noi abbiamo svuotato sopra e sotto la terra, abbiamo invaso i cieli, l'universo!

    Speriamo che l'uomo capisca, che rispettando la natura, rispetteremo noi stessi
    e la nostra stessa vita sono certa sarebbe migliore.

    Ti abbraccio, ciao

    RispondiElimina
  3. Questi squilli di Madre Natura, fanno ricordare all’uomo che lui è venuto per ultimo e ben dopo i rettili che strisciano sulla terra e, pur avendone il dominio per grazia ricevuta, ciò non toglie che se l’uomo non impara a rispettarla, ad inginocchiarsi alla Terra sulla quale naviga e cammina e sulla terra che coltiva col sudore della fronte, aggiungendo poi il fatto che, se questi amministratori pubblici, prima che con la loro firma commettano continui disastri, non impareranno ad uscire quotidianamente dal loro ufficio per fare una camminata nel loro territorio giusto per conoscerlo, per fare rispettosa conoscenza con l’uomo rurale che saggiamente lo mantiene con la fatica delle braccia, per imparare ad ascoltare la perfetta orchestra sinfonica della natura che ci circonda, Madre Natura potrà in qualunque istante diseredare l’uomo e far tirare così un gran respiro di sollievo al resto degli esseri viventi consapevoli di avere, sin dalle origini, il diritto di prelazione.

    Un abbraccio Annarita

    Aldo

    RispondiElimina
  4. Gli eventi naturali vanno combattuti con il rispetto della natura e con la difesa degli ambienti, purtroppo l'uomo fa l'esatto contrario, assenza di manutenzione, disboscamento e costruzioni non a norma e occupazioni dei tratti destinati ai corsi d'acqua. Un convegno molto interessante, infatti bisogna parlarne per tenere vivi gli animi.
    buona giornata
    un abbraccio
    annamaria

    RispondiElimina
  5. Sono d'accordo con la tua analisi, cara Annamaria. Occorre svolgere una corretta informazione sia sui media tradizionali che in rete per suscitare un dialogo costruttivo attorno a temi così delicati e scottanti.

    Un abbraccio. A presto!
    annarita

    RispondiElimina
  6. Concordo, cara Rosaria. E' impossibile che l'uomo riesca a dominare le catastrofi naturali, ma molto può fare, rispettando in toto la natura e le sue leggi...ricordando che le apparteniamo.

    Un bacione!
    annarita

    RispondiElimina
  7. Parole sante, caro Aldo! Se soltanto l'uomo ricordasse le sue origini e il suo percorso evolutivo, forse ci sarebbe una speranza in un futuro sostenibile...

    Un caro abbraccio.
    annarita

    RispondiElimina
  8. Mi interessano sempre molto queste iniziative che, aiutandoci a meglio conoscere il mondo in cui viviamo, ci insegnano a rispettarlo, a viver meglio la nostra stessa esistenza. Un caro saluto, Fabio

    RispondiElimina