mercoledì 21 dicembre 2011

L'Anno Nelle Immagini: Parte I

"L'Anno Nelle Immagini: Parte I" è un servizio fotografico di 36 foto, pubblicato il 19 Dicembre 2011, appena due giorni fa, da The Big Picture (cliccare, per accedere al servizio).

Scegliere le foto più significative dell'anno che sta per finire non è una impresa facile. La scelta è chiaramente soggettiva. Ciononostante, le foto pubblicate sono a mio avviso formidabili e ne apprezzo la scelta.

Come tristemente sappiamo, due sono gli eventi che hanno dominato nella prima parte dell'anno: il terremoto e lo tsunami in Giappone, e il sorgere della Primavera araba
Sono documentate le proteste in Medio Oriente e la loro diffusione in Grecia, Spagna, e nelle nazioni occidentali.

Altri eventi fermati nelle immagini sono l'ondata di tornado negli Stati Uniti, il matrimonio reale di Londra, e la nascita di una nuova nazione nel Sudan del sud. 

Le immagini riguardano, come vedete, i primi quattro mesi dell'anno, altre sui restanti mesi seguiranno nei post di questa settimana.

E adesso alcuni assaggi del servizio fotografico.



Sessantasei anni, Yoshikatsu Hiratsuka piange di fronte alla sua casa crollata con un membro della famiglia ancora disperso, probabilmente sepolto sotto le macerie, a Onagawa nella prefettura di Miyagi,  il 17 marzo 2011. (Yomiuri Shimbun / AFP / Getty Images)



Dopo il passaggio di un tornado, Faye Hyde siede su un materasso, in quello che era il suo cortile, e conforta sua nipote Sierra Goldsmith, 2, in Conord Ala (Jeff Roberts / Le notizie di Birmingham / AP) #



Il Cratere Nyiragongo nella Repubblica democratica del Congo è il più grande lago di lava del mondo, una delle meraviglie del continente africano. (Olivier Grunewald) #

Accedi al servizio fotografico su The Big Picture.

8 commenti:

  1. Annarita, immagini che raccontano un anno e forse tanti di questi eventi sono stati anche dimenticati.
    Certo che visti tutti insieme attraverso le foto fanno davvero rabbrividire.

    L'africana che mostra il dito sporco di inchiostro
    mi ha fatto pensare alle nostre mamme che votarono per la prima volta.

    Grazie.

    Ciao bacio

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  2. Immagini che ti tolgono il respiro...quanta povertà e ingiustizie ci sono ancora nel mondo! Speriamo in un 2012 migliore. Un caro saluto Annarita, Roberta

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  3. Le immagini sono bellissime... dal punto di vista artistico, sicuramente meno per quello che rappresentano. Ce ne sono alcune che sono un vero e proprio pugno nello stomaco ma, anche in mezzo a tanti disastri e tragedie quello che mi piacerebbe evidenziare è la forza di chi queste tragedie le vive, la speranza ed il non arrendersi mai. Proprio per questo scelgo la foto n°5 dove due giapponesi fanno il bagno in una vasca ed intorno c'è la devastazione assoluta. Questi giapponesi hanno mostrato una dignità assoluta del dolore ed uno spirito sociale che noi occidentali ci sognamo. Ricordo ancora uno dei primi video che le TV diffurero in cui una dipendente di un supermercato, durante una scossa si preoccupava di sostenere gli scaffali invece di fuggire. Quello che cerco di dire (in modo molto disordinato) è che la natura fa sempre il suo corso, i veri disastri li procurano gli uomini che non la rispettano, ma ci sono uomini che con la natura hanno imparato a fare i conti, hanno compreso che piangersi addosso serve a poco, hanno imparato che la prima cosa da fare è rimettersi in piedi, aiutare prima di tutto i più deboli e poi, poi riprendere a camminare. C'è ben poco altro da fare in certe situazioni.
    Ciao carissima e grazie per la segnalazione di queste bellissime foto.
    Marco

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  4. è molto brutto quello che stanno passando loro mentre noi stiamo a casa nostra al calduccio loro stanno la a soffrire

    baci Chiara

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  5. Cara Rosaria, mi ritrovo perfettamente nel tuo commento. Grazie della tua sensibilità.

    Un bacione.
    annarita

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  6. Sì, cara Roberta. Facciamo degli auspici positivi pur versando parte dell'umanità in una situazione di vita drammatica.

    Un caro saluto.
    annarita

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  7. Caro Marco, come sempre riesci a centrare i nodi delle situazioni. Concordo pienamente con le tue considerazioni circa la grande dignità dimostrata dal popolo giapponese in quei drammatici e dolori frangenti. Dovremmo prenderli ad esempio noi occidentali.

    Un salutone.
    Annarita

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  8. La mia piccola Chiara, hai perfettamente ragione.
    Non dobbiamo dimenticarci mai di chi soffre.

    Un abbraccione dalla tua prof.:)

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