"40 Best Science iPad Apps For Students" sono alcune delle migliori applicazioni iPad, a supporto dell'apprendimento delle Scienze, per gli studenti che vogliono integrare gli studi scientifici.
Non ho mai nascosto di essere favorevole all'impiego delle nuove tecnologie nell'azione didattica, a patto che il docente abbia piena consapevolezza del loro utilizzo che non deve essere esclusivo, ma di integrazione e affiancamento ad altri strumenti e strategie apprenditive.
L'iPad si sta imponendo prepotentemente in vari settori e può essere utilizzato utilmente in classe. Con una grande selezione di applicazioni mirate, l'iPad può diventare uno strumento prezioso per l'apprendimento, e le apps per le scienze posso aiutare concretamente gli studenti ad apprendere in un modo diverso
La tecnologia iOS sta, infatti, introducedo nuovi strumenti che sono in grado di sostenere l'apprendimento.
Grazie ad un gruppo di studenti di Best College online, Fun Educational Apps è felice di condividere le proprie scoperte su alcune delle più interessanti applicazioni iPad per lo studio delle Scienze.
Ecco a voi le top 40 Applicazioni iPad per affrontare, in particolare, lo studio dell'Astronomia, la Chimica, la Biologia e altro ancora.
Applicazioni iPad per la Chimica:
2. Periodic Table of the Elements (Free)
3. Molecules (Free)
4. Buffers
5. Ball & Stick
Consultate le altre applicazioni iPad.
Insomma verso una scuola 2.0...quella che frequenta mio figlio ha questa ambizione, sono già presenti in tutte le classi(6) le L.I.M. e il prossimo passo sarà appunto il 2.0...chissà!
RispondiEliminaCome sempre ottimi consigli da parte tua. Ciao Annarita, Roberta
Cara Annarita, mi sono fatta una bella ricerca, per capire questi iPad--
RispondiEliminaLeggendo leggendo sono arrivata a una conclusione.
Gli studenti di oggi sono fortunati ad avere la tecnologia a disposizione.
Ma so che costano anche tanto e forse non tutti
possono comprarlo.
Inoltre ho letto anche che ci sono dei corsi specifici per sapere usare questi iPad...un po' come l'inizio dell'era del computer che tanti andavano ai corsi, per imparare.
Che ben venga questo iPad e che sopratutto venga sfruttato bene.
Ciao bacione
"Non ho mai nascosto di essere favorevole all'impiego delle nuove tecnologie nell'azione didattica, a patto che il docente abbia piena consapevolezza del loro utilizzo che non deve essere esclusivo, ma di integrazione e affiancamento ad altri strumenti e strategie apprenditive."
RispondiEliminaE' proprio questo il vero problema, cara Annarita, la consapevolezza del docente rispetto alle risorse che propone,e questo vale sia per quelle più innovative, sia per quelle tradizionali, che di solito vengono proposte con una assoluta fiducia e acriticità.
Voglio dire che, grazie alla mutlimedialità e al web 2.0, si impone, finalmente, un problema di SELEZIONE E INTEGRAZIONE DELLE FONTI, altrimenti sottovalutato.
Ben vengano allora queste app...queste risorse che oltre a integrare pongono nuovi problemi didattici!
Grazie per la segnalazione che riprenderò!
Buona domenica,
france
Già, Rob! Verso una scuola 2.0. Molte scuole si stanno attezzando in questo senso. Le Lim ormai sono state distribuite in parecchie scuole con i progetti ministeriali. Auguriamoci che vada tutto per il meglio.
RispondiEliminaUn salutone.
annarita
Cara Rosaria, gli iPad non devono essere a carico degli studenti, al contrario sono le scuole che devono procurarli mediante accordi con aziende fornitrici e progetti mirati, come è già successo per altri progetti: vedi il progetto "Un pc per ogni studente", dove ogni bambino della scuola primaria e ragazzino delle medie (relativamente alle classi sperimentatrici)ha avuto a disposizione un pc portatile, concesso in comodato dalle aziende produttrici, grazie a progetti mirati.
RispondiEliminaUn bacione
annarita
Siamo in sintonia, cara France. C'è un particolare da non sottovalutare: la molteplicità degli strumenti 2.0 rispetto agli strumenti tradizionali, che esige il saperli gestire e padroneggiare con assoluta competenza pena il risultato di un frutto misto indistinto e relativa confusione nell'intervento didattico.
RispondiEliminaUn caro saluto.
annarita
Perfetto Annarita, condivido sia qui che nel mio post!
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