martedì 25 ottobre 2011

Carnevale Della Chimica #10 A Casa Di Popinga

logo carnevale della chimicaDal  23 ottobre è online il Carnevale della Chimica 10, ospitato e ottimamente allestito da Marco Fulvio Barozzi sul blog Popinga.

Il tema, ben declinato dai partecipanti, è "La Chimica per la casa".



Interessanti i vari contributi, tra cui mi piace segnalare La casa dei giovani chimici, presentato da Tania Tanfoglio di Science for Passion, che ha saputo motivare i suoi alunni di seconda, i quali hanno realizzato cinque apprezzabili lavori di gruppo dedicati alla chimica in cucina, in bagno, in salotto, in camera da letto e in cantina. Insomma i posti strategici di una casa! Bravi ragazzi e brava Tania!

Ha partecipato anche Scientificando con un suo contributo, così introdotto da Popinga (bontà sua!):


quadro di roberto matta


(II dipinto, come gli altri che illustrano il Carnevale, sono del pittore cileno Roberto Sebastian Matta, 1911-2002)


"Sempre bravissima, Annarita Ruberto segnala un articolo comparso sul suo blog Scientificando, nel quale tratta de La Chimica… Domestica cogliendo l’occasione per ribadire l’importanza della Chimica e sfatare la leggenda la che vuole come qualcosa da evitare assolutamente. Alla sua genesi ha contribuito da sempre l'ignoranza e la cattiva disposizione sia dei media che dei nostalgici del "buon" tempo antico che contrappongono i prodotti "naturali" a quelli "artificiali"! Ma è sufficiente soffermarsi a riflettere soltanto un po' per rendersi conto che sono ben poche le sostanze usate dall’uomo così come si trovano in natura. Anche questo contributo sarebbe stata un’ottima introduzione per il Carnevale!"

Il Carnevale della Chimica n. 11 si terrà il 23 novembre prossimo su Dropsea di Gianluigi Filippelli con il tema "Le donne nella chimica", in occasione dell'anniversario della nascita di Marie Curie.

4 commenti:

  1. Grazie mille per questa segnalazione!
    Tania

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  2. Ho letto la presentazione del Carnevale della Chimica 10, di Marco Fulvio Barozzi sul blog Popinga.
    Il tema, è “La Chimica per la casa”.
    Al di là di aver apprezzato i vari articoli - debbo essere sincero - mi sono soffermato, come polarizzato, dalle immagini dei quadri del famoso surrealista cileno Roberto Sebastian Matta.
    Mi ha pervaso un senso di libertà e ho desiderato entrare nel suo mondo rileggendo, anzi sentendo dalla sua voce, ciò che l'ha disposto a fare il pittore oltre che l'architetto.
    Egli dice che la libertà è la cosa più importante nell'arte, e di lì che tutto ha inizio. Libertà di collocare i soggetti nel quadro (in questo ha sempre preferito lo spazio siderale); libertà nelle forme ( per questo le sue sono vive e organiche); libertà nelle loro traiettorie (e per questo ha sempre scelto l'assenza di gravità.
    Matta è rimasto architetto, come era nato, per tutta la vita. Era un architetto in perenne movimento di contemplazione dell'universo.
    Matta nel parlare di sé al suo esordio racconta sul suo dipingere. Dice così: «dipingere era un po' quello che faceva Le Corbusier e cioè disegnare, perché non potevamo costruire case. Cominciavo a dipingere perché non potevo costruire la società. Invece di disegnare case, disegnavo l'essere.
    Venti anni fa ho stracciato la patente ed ho regalato la mia arte: in questo modo scopro molte cose.
    Mostrare dovrebbe essere la funzione del pittore. Esplorare le trasformazioni intime del nostro corpo, dell'universo e di questo mutare del tempo, così apprezzato dai poeti.
    Talvolta utilizzo la vecchia tecnica di Leonardo da Vinci. Parto da una macchia sulla tela e lascio scorrere il mio spirito. I miei quadri sono paesaggi dello spirito
    ».
    Di certo Marco, nell'allestire la presentazione del Carnevale della Chimica, è stato pervaso da tutto ciò per aver posto in bella mostra le diverse opere di Matta a far da padrino ad ogni partecipante.
    Mi si può chiedere ingenuamente quanto la chimica abbia a che fare con l'arte di Matta, meglio con la sua libertà?
    Amici miei ma è fondamentale la libertà nel mondo delle molecole della chimica.
    Traggo da wikipedia le nozioni sul “grado di libertà” di una molecola:

    «In chimica, il grado di libertà di una molecola costituita da un numero n di atomi viene utilizzato per descrivere in modo completo il movimento di ogni singolo atomo facendo riferimento a una terna di assi cartesiani ortogonali (x,y,z). Ogni atomo, dunque possiede 3 gradi di libertà e la molecola possiede complessivamente 3n gradi di libertà. Questo valore comprende tutti i possibili movimenti della molecola: traslazioni, vibrazioni, rotazioni. Da notare come i gradi di libertà totali di una molecola, a parità di numero di atomi che la compongono, possano essere nella realtà minori rispetto a quelli prevedibili teoricamente per un dato movimento: ad esempio, una molecola con simmetria lineare possiede un grado di libertà rotazionale in meno a causa del fatto che la rotazione lungo l'asse x in realtà non è legata ad alcun reale movimento netto di massa. Essendo 3n i gradi di libertà totali, per molecole lineari si avranno 3n-5 gradi di libertà vibrazionali mentre per molecole non lineari tali gradi di libertà saranno 3n-6 (entra in gioco anche la rotazione lungo l'asse x).».

    Complimenti Marco, e grazie ad Annarita che mi ha fornito l'occasione di visitare il tuo blog sul Carnevale della Chimica.

    Gaetano Barbella

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  3. E' stato un piacere, cara Tania.

    A presto:)

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  4. Grazie a te, caro Gaetano, per il tuo bel commento che ci fa riflettere sulle opere di Roberto Sebastian Matta.

    Un salutone.
    annarita

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