Vi segnalo l'articolo pubblicato sul mio blog Web 2.0 and something else che fa un po' il punto della situazione.
Qui voglio segnalarvi le iniziative promosse per L'Earth Day 2011 da LifeGate, tra cui l'abituale concerto in onda stasera alle 21 su LifeGate Radio.
Sul palco allestito al Galoppatoio di Villa Borghese, oltre alle artiste Carmen Consoli e Patti Smith, ci saranno i Rein e Roberto Angelini, Adriano Bono, già voce e autore delle Radici nel cemento
Il concerto è a cura di Earth Day Italia, una nuova realtà nata nell'ambito di Earth Day International con il compito di promuovere iniziative a favore dell'ambiente e della sostenibilità. Una di esse è "Io ci tengo", una sorta di contest fotografico in cui l'associazione chiede a chi ha a cuore il pianeta di scattare una o più immagini di azioni verdi oppure, al contrario, di situazioni di degrado ambientale, e di segnalarle sul sito Earth Day Italia.
Anche questa edizione è a Impatto Zero®, grazie a LifeGate: significa che le emissioni di anidride carbonica dell'evento, in tutto poco più di 330.000 kg di CO2, sono state ridotte e poi compensate con la creazione e tutela di oltre 70.000 mq di foreste in crescita in Costa Rica.
Altre buone notizie:
Topolino a Impatto Zero® . In occasione della 41° Giornata della Terra, il primo settimanale per ragazzi in Italia è in edicola con un numero davvero speciale a Impatto Zero®. Grazie a Ferrarelle, quest’anno partner dell’iniziativa, e a LifeGate, il magazine Disney compensa le emissioni di gas ad effetto serra generate dalla produzione di ogni copia, contribuendo alla creazione e tutela di foreste in crescita.
La religione della terra, Wangari Maathai [1], Sperling & Kupfer.
È da decenni che Wangari Maathai si impegna con le donne africane del Kenya, la sua terra d’origine, a piantare e tutelare milioni di alberi. Il movimento da lei creato nel 1977, il Green Belt Movement, è anzitutto culturale: nasce per insegnare alle donne a capire il loro potere facendo sì che si riapproprino della loro terra, in tutti i sensi. Sostiene infatti la Maathai: “Dopo alcuni anni mi sono resa conto che i nostri sforzi non consistevano solo nel piantare alberi, ma erano volti anche a spargere semi di un altro tipo: quelli necessari a curare le ferite inflitte alle comunità, depredate della loro autostima e della consapevolezza di sé”.
È questo il concetto di base di questa lunga “preghiera” per la Terra che la Maathai scrive: proteggere e tutelare l’ambiente significa anzitutto proteggere noi stessi. Questa è la lezione che l’uomo dovrebbe imparare, ovvero comprendere e capire con urgenza che siamo tutti interconnessi, che non curarsi della Terra significa anzitutto non curarsi di noi. Come si può fare? Riscoprendo e portando in pratica i tradizionali valori spirituali: l’amore per l’ambiente, il miglioramento di se stessi, la gratitudine e il rispetto, l’impegno individuale e comune.
Concludo con il video "The Mountain" del fotografo norvegese Terje Sorjerd, di cui Scientificando ha già parlato in alcune occasioni, perché mi è sembrato assolutamente pertinente con L'Earth Day come potrete constatare personalmente.
Il filmato è stato girato dal 4 all'11 aprile 2011 su El Teide, un vulcano che si trova sull'isola di Tenerife, nell'arcipelago delle Canarie.
Con i suoi 3718 metri sul livello del mare (e i circa 7.000 metri sopra la piattaforma oceanica) è la vetta più alta di Spagna e di tutto l'Atlantico. È il terzo più grande vulcano del mondo.
La sua particolare altezza in un contesto di totale assenza di montagne nelle vicinanze (è l'unica cima dell'isola Tenerife) conferisce al Pico del Teide (la punta del vulcano) un grande fascino per gli escursionisti che da qui possono godere di un 360° mozzafiato. [Fonte Wikipedia]
El Teide è anche uno dei migliori posti al mondo per fotografare le stelle. Sono infatti allocati dieci dei migliori telescopi al mondo, incluso il Telescopio Nazionale Italiano Galileo.
Terje Sorjerd ha superato se stesso, regalandoci uno spettacolo di una bellezza ineffabile: si vedono degli stupendi scorci della straordinaria montagna, la sua flora rigogliosa in fiore, la suggestiva Via Lattea, la nostra galassia e altre riprese mozzafiato.
_____________________________________
[1] Da Sperling & Kupfer
Wangari Muta Maathai è nata a Nyeri, Kenya nel 1940. È stata la prima donna dell’Africa centro-orientale ad arrivare alla laurea: in scienze biologiche, arrivando poi al Master of Science dell’University of Pittsburgh con dottorati in Germania e a Nairobi, in veterinaria. Diviene capo del Dipartimento di Veterinaria dell’Università di Nairobi dal 1976, anche qui la prima donna a ottenere questa carica. Prima attivista poi capo del National Council of Women del Kenya dal 1976 al 1987, viene per questo chiamata sovversiva, arrestata, torturata. Nell’ambito di quell’esperienza politica nasce l’idea del Green Belt Movement che, dall’anno della sua nascita, ha assistito le donne prima del Kenya e poi di tutta Africa in un’opera unica al mondo: più di 30 milioni di alberi piantati intorno alle città, alle scuole, alle chiese. Per questa campagna ha ricevuto il premio Nobel per la pace, nel 2004. È la prima donna africana a ricevere l’onorificenza.
Complimenti, Giuseppe, e auguri per il libro.
RispondiEliminaBuona Pasqua di serenità.
Un caro saluto.
annarita
Annarita prima ho visto il video
RispondiEliminache emozione e da brividi
Cielo e terra uniti da un video
Complimenti all'autore.
Ammirazione per Wangari Muta Maathai.
Ammirazione anche per te Annarita
che ci metti al corrente di tante cose. almeno io
senza di te non saprei tante cose.
Un bacione ciao
rosaria, il video è da brividi! Hai detto bene: tra cielo e terra...
RispondiEliminaLa montagna e è bellissima al punto da lasciare senza fiato; il cielo con il suo mistero è affascinante.
Wangari Muta Maathai è una donna da ammirare senza esitazione. Ha lottato e continua a lottare con coraggio per una causa nobile.
Ammirazione per me? Troppo buona! Cerco di fare quel che posso per una onesta divulgazione della conoscenza, in cui è inclusa la scienza.
Un bacione