lunedì 28 marzo 2011

Su Fukushima E L'informazione Facile

disastro di fukushimaIl problema nucleare delle centrali di Fukushima  e quello libico sono gli argomenti che "risuonano" da giorni sia nella blogosfera che sui media tradizionali. Ma in che modo? Forse riportando i fatti, già drammatici di per sé, nel rispetto della verità? Certo che no! Sarebbe pretendere troppo.

E così si assiste ad un rilanciare notizie acquisite dalle agenzie di stampa, magari condite con ciliegine di racconti personali, giusto per rendere più appetibile il tutto, mediaticamente parlando, oppure improvvisandosi esperti per "spiegare" agli utenti "bisognosi" che cosa sono la fusione e la fissione nucleari o ancora come è fatto un reattore nucleare a fissione di 1°, 2°, 3° e non si quale altra generazione.



Non che sia particolarmente grave raccontare in modo "personale" fatti ed eventi, però un conto è farlo, ad esempio, sull'intervista al politico di turno o ancora sulla gravidanza della star in voga, e un altro è essere faciloni su questioni come il nucleare, il terremoto, e altri eventi drammatici.

In questi casi, l'informazione diventa sempre più narrazione, intrisa di pregiudizi e punti di vista personali. Inoltre, se improvvisarsi esperti di bricolage e consimili può essere tollerabile, farlo in ambiti come il nucleare o i sismi è intollerabile ed eticamente deprecabile.


Questo blog non è una agenzia di stampa, ma è interessato alla didattica e alla comunicazione della scienza. Per tale ragione, mi sento di intervenire quando posso chiarire qualcosa di scienza o rispondere alle domande preoccupate dei miei alunni, quali:

- Prof...Ho Paura Della Fusione Nucleare!

- 19 - 03- 2011 | Plenilunio In Perigeo Senza Catastrofismi.


Se volete, quindi, essere correttamente informati sugli eventi che stanno tenendo desta l'attenzione mondiale, in questi giorni, vi consiglio di rivolgervi a siti e agenzie competenti in materia, quali:

- TEPCO (TOKYO ELECTRIC POWER COMPANY) e, in particolare, la sezione delle News;

- IAEA.org (International Atomic Energy Agency), dove potete consultare la cronologia degli aggiornamenti giornalieri sulla situazione di Fukushima;

- WNA (World Nuclear Association).

Nei siti indicati, troverete informazioni prive di allarmismi, svarioni et similia...

Di seguito, un video dal canale YouTube di WNA della serie "Science in Seconds", che illustra sinteticamente, e in modo intuitivo e corretto, come funziona una centrale nucleare.





Sempre dal canale YT di WNA, il video "How Nuclear Energy Works".




Vi segnalo, infine, gli articoli:

- Fukushima reactor may have suffered partial meltdown, da NewScientist;

- Entità dei danni ai reattori nucleari di Fukushima e rilevamento della radiottività nei rapporti della IAEA;

- Le radiazioni.

6 commenti:

  1. Un po' di chiarezza ci vuole, Anna! Brava!
    La cosa che più mi fa arrabbiare è il fatto che i blog o anche i giornali online non riportano il link alla fonte, così che tu non puoi controllare. Cominci la ricerca su un motore con il termine che ti interessa e quelli che arrivano per primi sono tutti questi blog e siti che rilanciano un'agenzia di stampa, la quale l'ha sentito dire e chiaramente non si parla di collegamenti alla fonte! Così ti devi sorbire pagine e pagine di questi risultati che sai già che non ti diranno niente di più del primo che hai letto: non c'è fonte ufficiale, si usano molti termini ad effetto, si ingigantiscono le cose, sono pieni di pubblicità. Capisco che google, iniziando dall'America, voglia istituire delle ricerche più qualitative.
    Ecco, Scientificando è tra le ricerche di qualità!
    Paopasc

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  2. Concordo, Pa. L'assenza di citazioni delle fonti, purtroppo, è un malcostume diffuso quanto quello di riprendere le notizie dalle agenzie di stampa pedissequamente; per cui può succedere che una informazione errata si diffonda in modo ineluttabilmente virale.

    Grazie per la stima, perfettamente ricambiata.

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  3. La chiarezza dovrebbe essere 
    un dovere per chi informa.
    Ma devo costatare che
    le fonti da cui molte volte 
    attingiamo notizie non sempre 
    sono esatte
    La paura si diffonde sempre di più
    Brava Annarita per questo post
    dove sei sempre chiara.
     Un bacio

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  4. Proprio vero!!!
    Se si parla di noccioline o di abbigliamento, possiamo anche accettare le opinioni, ma quando si parla di Scienza e Cultura in generale, bisogna essere "onestamente precisi" e "didatticamente lungimiranti".
    Il problema di menzionare le fonti è fondamentale e, quando uno non lo fa, mi fa pensare (forse in modo maligno?) che non abbia la reale intenzione di permettere un approfondimento, senza parlare poi della totale scorrettezza nei confronti di chi sulla "la notizia" ha lavorato ed ha deticato tempo prezioso.
    Poi la bruttissima abitudine che si sta sempre più diffondendo, di farcire le notizie di catastrofismo o di mistero... Deplorevole (potevo usare anche un altro termine, ma mi trattengo...)

    Tu cara Annarita sai bene come la penso e quanto per me è importante la divulgazione di informazioni soprattutto scientifiche, è fondamentale per accrescere la mia "voglia di sapere", ma come me tantissimi ragazzi hanno la stessa esigenza (anche qualche adulto). Ecco perchè sono spesso qui da te, perchè so che la tua professionalità, ma anche la tua coscenza, mai ti permetterebbero di "artefare" le informazioni; troppo grande per te è la "responsabilità" che senti nei confronti dei tuoi ragazzi e dei tuoi lettori. Dici di non essere una "giornalista scientifica", ma come tutti possono constatare, sul tuo blog passano tante informazioni sulla Scienza e vengono proposte forse anche meglio di come farebbe una "giornalista". Già in un'altra occasione ti ho detto che, proprio grazie alla tua profonda conoscenza della Didattica, al tuo stare a stretto contatto con coloro che più hanno bisogno di informazioni precise e corrette (i ragazzi), ti porta ad essere un "referente scientifico" ottimale.

    Quindi grazie per quello che fai e per come lo fai.

    Un salutone
    Marco


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  5. Proprio così, rosaria. La corretta informazione  dovrebbe essere l'obiettivo principale di quanti divulgano la conoscenza. Purtroppo non è sempre così.

    Un bacione.

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  6. Caro Marco, conosco bene il tuo pensiero su questa ardua e delicata materia e so che ogni volta ti infervori, animo nobile e generoso qual sei.

    Il problema delle fonti è fondamentale nella diffusione della conoscenza quanto il non improvvisare e l'essere faciloni.

    Un bacione.
    annarita

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