In occasione dell'otto marzo 2011, vi propongo un video sulla storia della biologa americana Barbara McClintock (Hartford, 16 giugno 1902 – New York, 2 settembre 1992)."The Longing to Understand", è un monologo sulla vita della grande genetista statunitense, che negli anni cinquanta scoprì, grazie agli esperimenti sulle piante del mais, i "trasposoni", porzioni di DNA, conosciuti anche come “jumping genes”, in grado di spostarsi da un cromosoma all'altro.
Per questa scoperta le fu conferito nel 1983 il premio Nobel per la medicina, quando aveva ormai compiuto 81 anni, 35 anni dopo la prima pubblicazione dei suoi lavori sui trasposoni!
Perché Barbara McClintock?
Questa figura di donna è particolarmente significativa non solo perché si tratta di una delle maggiori scienziate del ventesimo secolo, ma anche perché la sua biografia mette in evidenza tutti gli ostacoli e i pregiudizi che, come scienziata, dovette superare per imporsi nella società patriarcale del suo tempo.
“Il desiderio di conoscere” è anche il desiderio di superare i ruoli predefiniti e le aspettative che la società attribuisce al genere femminile (e agli individui in generale), dalle pressioni familiari di diventare, come avrebbe desiderato la madre di Barbara, una “un'amabile figlia, una moglie amabile e infine una madre amabile”, alle costrizioni istituzionali che educano le donne ad assoggettarsi o peggio segregarsi professionalmente in “ruoli femminili”, sopratutto nei settori scientifici, nei laboratori, nelle università, nei centri di ricerca. [fonte]
Il monologo è stato presentato in occasione del convegno "Women's lives in science and the humanities" (Bologna, Aula Magna del Dipartimento di Arti Visive, 4-5giugno 2009).
Di seguito i dettagli:
la Fabbrica dell'attore, Teatro del Vacello di Roma presenta
Il desiderio di conoscere. La storia di Barbara McClintock
di Jane Cox
Mise en espace
con Francesca Fava
Regia Gaetano Piazza
Assistente alla regia Silvia Vecchini
Costumi Ottavia Virzì
Consulenza scientifica, traduzione e immagini Andrea Grignolio
Prima parte
Seconda parte
Cara Annarita, non conoscevo questa scienziata.
RispondiEliminaSto vedendo i video e la storia è sempre uguale.
Non credo che la natura cosi benigna
abbia dato alla Donna meno capacità, rispetto ai maschietti.
L'intelligenza non conosce sesso e la storia
della Donna c'e lo dimostra.
"Trovare la forza di sopravivere
in un mondo che non sei nessuno".
Questa frase della scienziata mi ha colpito.
Non solo ha ragione ma questo ci dimostra
come la Donna sia riuscita da sola ad abbattere
sciocchi pregiudizi.
Il cammino della Donna è stupendo!
Grazie per i video
Una mimosa a te e a tutte le Donne
del passto a quelle di oggi
e a quelle che verranno dopo di noi.
Il cammino della Donna è stupendo!
RispondiEliminaSenza ombra di dubbio, cara rosaria. La donna è riuscita ad imporsi nonostante tutto e tutti.
Un abbraccio.
annarita
Auguri alla Donna padrona di casa e con lei, auguri a tutte le donne amiche di Scientificando.
RispondiEliminaUn salutone
Marco
Grazie di cuore anche a te, Marco.
RispondiEliminaUn bacione.