Il video che vi propongo per augurarvi una buona domenica è il primo di dieci parti di un documentario scientifico in cui il fisico Brian Green, professore sin dal 1996 alla Columbia University, ci conduce in un viaggio attraverso l'Universo elegante.Il video documentario è stato realizzato a partire da "L'universo elegante - Superstringhe, dimensioni nascoste e la ricerca della teoria ultima", collana Super ET, Einaudi, 2005. pp. 396 ISBN 0-375-70811-1 (titolo originale: The Elegant Universe, Superstrings, Hidden Dimensions and the Quest for the Ultimate Theory), un libro di Greene pubblicato nel 1999.
Il libro di Brian Green è un saggio scientifico che introduce alla teoria delle stringhe [1] e alle più recenti teorie della fisica delle particelle e della cosmologia, ripercorrendo anche la storia della fisica recente come la meccanica quantistica e la teoria della relatività, per avere una migliore comprensione delle nuove teorie. Si può definire un testo di ampia divulgazione perché invece di partire dalle formule o da complesse dimostrazioni teoriche si addentra nella materia attraverso esempi tratti dalla vita quotidiana e facilmente comprensibili al pubblico più esteso possibile.
Il libro è stato finalista al Premio Pulitzer (General Nonfiction 2000) e ha vinto il Premio Aventis, il più prestigioso premio inglese per la saggistica scientifica.
Il video.
Di seguito i link al resto del documentario:
seconda parte
terza parte
quarta parte
quinta parte
sesta parte
settima parte
ottava parte
nona parte
decima parte
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[1] In fisica, la teoria delle stringhe è una teoria attualmente ancora in fase di sviluppo che tenta di riconciliare la meccanica quantistica con la relatività generale, e che inoltre sembra avere tutte le caratteristiche necessarie per essere una teoria del tutto. Si fonda sul principio secondo cui la materia, l'energia e, sotto certe ipotesi, lo spazio e il tempo sono in realtà la manifestazione di entità fisiche sottostanti che a seconda del numero di dimensioni in cui si sviluppano vengono chiamate "stringhe" oppure "p-brane".
A proposito di attualità, è proprio questo il limite di questo video: nelle ultime parti si parla delle ricerche in corso del Tevatron (che ornai ha chiuso) e della costruzione di LHC. Inoltre hai notato che la ricerca puntava sul Gravitone, mentre ora i riflettori sono puntati sul bosone di Higgs ?
RispondiEliminaIl documentario non è recente, Gigi. All'epoca il Tevatron era in funzione, eccome!
Per quanto riguarda il focus della ricerca, è naturale che nel documentario fosse il gravitone il mediatore cercato. Il bosone di higgs è previsto all'interno del Modello Standard e la sua scoperta dovrebbe confermare la validità del modello stesso.
Infatti senza la sua esistenza il modello standard si rivelerebbe inefficace, dato che descriverebbe processi con una probabilità maggiore di uno.
A LHC, si punta su questa ricerca, ma non mancano gli scettici anche all'interno della comunità scientifica.
Personalmente, sono affascinata dalla teoria delle stringhe. La cosa che veramente ha una portata rivoluzionaria (e che mi ha definitivamente convinta della rilevanza fisica di questa teoria), è che la teoria delle stringhe non si limita a dirci quali sono le interazioni fondamentali presenti in Natura e quali sono i componenti elementari della materia. La teoria delle stringhe ci dice anche quali sono le equazioni dinamiche a cui questi campi fondamentali devono obbedire!
Vabbé, Gigi, qui entriamo troppo nello specialistico e in un commento non si può puntualizzare efficacemente.
Non penso che la teoria delle stringhe sia stata accantonata, anzi penso che essa ci propone avvincenti sfide e che probabilmente ci terrà impegnati per molto tempo ancora...
Qui mi affacio soltanto.
RispondiEliminaL'argomento proposto dai video di questa Domenica è tanto complicato quanto interessante. Un'unica equazione che spieghi il "tutto fisico", stringhe che legano, o dovrebbero, le due teorie fondamentali della fisica... siamo ad un livello complicato ed inimmaginabile.
Ma siccome ho tempo ed il primo video mi è molto piaciuto, mi siedo sul mio bel divano e cerco, provo, a capirci qualcosa.
Ho letto il tenore dei vostri due commenti, il tuo e quello di Gigi e non mi permetto di entrare in una discussione affascinante, ma assolutamente fuori dalla mia portata.
Una sola domanda (chiaramente provocatoria):
cosa ne penserebbe Einstein di queste "p-brane"?
Grazie Annarita, domani mattina so cosa fare
Un salutone
Marco
Una sola domanda (chiaramente provocatoria):
RispondiEliminacosa ne penserebbe Einstein di queste "p-brane"?
Non è poi così provocatoria, Marco.
Einstein rincorreva il sogno di una teoria unificatrice e quella delle stringhe sarebbe stata un bocconcino delizioso per il suo palato.
Salutone.