"Tutti nasciamo liberi e uguali in diritti e dignità.
Questo è il principio su cui si fonda la Convenzione
sui diritti dell'infanzia"
[Anthony Lake, Direttore UNICEF]
E' la frase che campeggia nella pagina dedicata, sul sito dell'UNICEF, alla Giornata Mondiale dei diritti dell'infanzia. Ventuno anni fa nasceva la Convenzione ONU per tutelare i diritti dei bambini.
La Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'Adolescenza è una tappa fondamentale nel lungo percorso storico per realizzare un mondo a misura di bambino. In questi 20 anni sono stati compiuti enormi progressi sul fronte dei diritti dell'infanzia, ma molto resta ancora da fare. Qui una storia in 12 tappe dalla parte dei bambini.
Vi ricordo che la Convenzione sui diritti dell'infanzia rappresenta lo strumento normativo internazionale più importante e completo in materia di promozione e tutela dei diritti dell'infanzia.
Costituisce uno strumento giuridico vincolante per gli Stati che la ratificano, oltre ad offrire un quadro di riferimento organico nel quale collocare tutti gli sforzi compiuti in cinquant'anni a difesa dei diritti dei bambini.
La Convenzione è stata approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989 a New York ed è entrata in vigore il 2 settembre 1990.
L'Italia ha ratificato la Convenzione il 27 maggio 1991.
Visitate lo speciale dell'UNICEF.it e consultate il Testo della Convenzione.
Qui il nuovo Rapporto UNICEF su "La Condizione dell’infanzia nel mondo".
Il video sul Rapporto UNICEF.
Numerose sono le iniziative in Italia per ricordare la Giornata Mondiale dei diritti dell'infanzia. Anche Facebook si è mobilitato, come riferisce Paolo sul suo blog.
Che cosa può fare la Scuola? Alfabetizzare i piccoli e i ragazzi più grandi, discutendone e promuovendo percorsi di apprendimento mirati.
Tenerissimo il cartone animato realizzato dai ragazzi di una scuola primaria che hanno affrontato il tema della Convenzione Internazionale dei diritti dell'infanzia, legato al mancato accesso all'acqua potabile.
Il video sul Doodle di Google per il CHILDREN'S DAY 2010.
Su Wikipedia (En) potete trovare una miniera di informazioni, alla voce specifica Children's Day.
Save the Children vi regala "L'Isola dei Tesori", una caccia al tesoro per voi, i vostri alunni o i vostri figli.
Con “L’isola dei tesori. Atlante dei minori a rischio in Italia”, Save the Children intende offrire una prima fotografia d’insieme sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza nel nostro paese. Un’istantanea non sempre a fuoco, inevitabilmente incompleta, ma in grado di tratteggiare le cornici dei fenomeni e di abbozzare alcuni aspetti problematici, con immagini e parole semplici e un’attenzione particolare all’esplorazione dei territori.
Andate ad approfondire e a giocare su L'Isola dei Tesori.
Scaricate la versione integrale dell'Atlante.
Un video dall'Atlante.
AUTOSTRADA DEL SOLE: Sceso dal camion sul quale ha viaggiato in incognito da Patrasso al porto di Bari, M. (17 anni) viene raccolto sull’autostrada dagli operatori di Save, portato al posto di polizia più vicino e inserito in una comunità.
Gli altri video.
Aggiorno il post con il commento di Rosaria, per il suo contenuto significativo e non retorico:
"Tutti nascono uguali, perché tutti siamo uguali. Abbiamo rovinato il mondo e di tempo ne abbiamo avuto eppure non siamo stati bravi neppure a capire che ogni uomo prima di diventarlo è un bambino.
Pare che solo adesso ci accorgiamo di quanto siamo stati poco accorti in tutto.
Ci sono parti del mondo che hanno la scusante di essere incivili, cosi dicono, ma è una brutta parola e noi che lo siamo (civili) commettiamo gli stessi errori anche se in modo diverso.
Che ben vengano queste giornate almeno per quelle coscienze ancora in grado di recepire.
Annarita, trovo che si è ancora arretrati se stiamo ancora qui a lottare per un diritto normale. Scrivo, e un amaro sorriso mi sfiora le labbra. Il cammino dell'umanità sarà completo quando tutti saremo uguali.
Provo tanta vergogna.
Bisogna lottare per tutto in questo mondo, anche per essere riconosciuti come esseri umani. Come si può essere ancora cosi arretrati?
Del resto basta guardare la nostra Italia; c'è una linea invisibile che la divide.
Se non impariamo dal piccolo e da quello che è più vicino a noi come possiamo pretendere che i nostri occhi, la nostra mente si allarghino fino ad arrivare ad orizzonti cosi lontani?
Mi auguro che ciò avvenga, ma la mia età mi racconta storie sempre uguali.
Scusa il mio lungo commento ma ho scritto così come mi veniva perché è quello che sento e quello che penso.
Ti abbraccio. Ciao"
Rosaria è una persona straordinaria, che ho la fortuna di avere per amica, e che, per cause di forza maggiore, ha dovuto abbandonare il blogging e i suoi due blog: Soloimmagini e In punta di piedi.
Visto l'Atlante dell'Infanzia? Interessante, vero?
RispondiEliminapaopasc
Quest'anno ho lasciato che i bamibni parlassero di altri bambini, sperando che le loro siano voci ascoltate. Che il loro coro si unisca a quelle di chi realmente può agire per la diffusione dell'esercizio dei diritti di tutta l'infanzia.
RispondiEliminaUn abbraccio
Rosalba
Tutti nascono uguali,perchè tutti siamo uguali.
RispondiEliminaAbbiamo rovinato il mondo e di tempo ne abbiamo avuto
eppure non siamo stati
bravi neppure a capire
che ogni uomo prima di diventarlo è un bambino
pare che solo adesso ci accorgiamo di quanto siamo stati
poco accorti in tutto.
Ci sono parti del mondo che hanno la scusante di essere
incivili, cosi dicono ma è una brutta parola
e noi che lo siamo commettiamo gli stessi errori anche se
in modo diverso.
Che ben vengano queste giornate almeno per
quelle coscienze
ancora in grado di recepire.
Annarita, trovo che si è ancora arretrati se stiamo
ancora qui a lottare per un diritto normale
Scrivo, e un amaro sorriso mi sfiora le labbra
Il cammino dell'umanità allora
sarà completo quando tutti saremo uguali.
Provo tanta di vergogna
bisogna lottare per tutto su questo mondo
anche ad essere riconosciuti come esseri umani
Come si può essere ancora cosi arretrati?
Del resto basta guardare la nostra Italia dove
una linea invisibile la divide
Se non impariamo dal piccolo e da quello che e
più vicino a noi come possiamo pretendere
che i nostri occhi la nostra mente si allarghi
fino ad arrivare ad orizzonti cosi tanto lontano?
Mi auguro che ciò avvenga ma la mia età mi racconta
storie sempre uguali
Scusa il mio lungo commento ma ho scritto cosi
come mi veniva perchè e quello che sento
e quello che penso.
Ti abbraccio ciao
Solo per dire che ci sono, soprattutto quando si parla di ingiustizie.
RispondiEliminaDa ex bambino e futuro uomo, ho paura di crescere ed assomigliare a quegli uomini che, come dice la carissima Rosariella, hanno dimenticato di essere stati bambini a loro volta. Questa volta preferisco tacere.
Marco
Cara Amica mia mi hai sorpresa e
RispondiEliminacommossa con questo tuo aggiornamento
con il mio commento
Ti ringrazio molto
Ti abbraccio con tanto affetto
Marco non temere
tu non assomiglierai a
quegli uomini
Un caro saluto
Ciao marco.
Rosariella
Vi ringrazio tutti indistintamente. Scusatemi se non vi rispondo uno ad uno per via degli impegni di questo periodo.
RispondiEliminaUn caro saluto.
annarita
@Rosaria: Carissima, sento molto forte il desiderio di ringraziarti per le tue bellissime parole, che ancora una volta evidenziano la tua straordinaria sensibilità e una nobiltà d'animo non comune!
RispondiEliminaLe tue riflessioni semplici e spontanee e dunque sincere sono una dura sferzata al cuore.E' amaro constatare che in questo mondo malato e corrotto, l'uomo, molto spesso indifferente ed egoista nei confronti del suo simile più debole, poco ha fatto anche nei confronti dell'infanzia, per garantire a tutti i bimbi del mondo i sacrosanti diritti fondamentali.
Nello stesso tempo l'impegno dell'Unicef e l'ammirevole sensibilità, che sgorga accorata dalle tue parole, sono come una dolce carezza, rassicurante, fatta ad un bimbo per dargli coraggio ed affetto, come per dirgli: "Non ti lasceremo solo!".
Un abbraccio,....ma grande!!!
maria I.
Grazie Maria delle tue belle parole
RispondiEliminaUn abbraccio grande anche a te
e naturalmente alla nostra
cara Annarita.
Non metterli piu questi post,mi commovo!
RispondiEliminaUn abbraccio
MariaStella
Ciao, MariaStella. I filmati offrono sicuramente spunti di riflessione.
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