martedì 9 novembre 2010

Futuro Remoto 2010: “Dalla Preistoria Alle Città Del Futuro”

Futuro Remoto 2010 è dedicato all’impatto che le attività dell’uomo hanno sull’ambiente e al ruolo della tecnologia. La capacità dell’uomo di modificare l’ambiente, e di conseguenza i cicli naturali e la composizione stessa degli ecosistemi, non ha equivalenti sulla Terra.

A partire dai semplici strumenti in pietra dell’uomo preistorico, la tecnologia è diventata col tempo sempre più avanzata e pervasiva. Con essa non aumenta solo la portata delle azioni dirette dell’uomo sull’ambiente. Per far “funzionare” questa tecnologia è necessaria una quantità sempre maggiore di ENERGIA.

Futuro Remoto 2010, organizzato dalla Fondazione Idis negli spazi di Città della Scienza dal 12 al 28 novembre,  darà ampio spazio ai giovani visitatori nell’immaginare possibili scenari per il loro e il nostro futuro.

“Dalla Preistoria alle Città del Futuro”: il viaggio ha inizio nell’era glaciale dove incontriamo i protagonisti della prima mostra: i Mammut

Le mostre sono 6.

I componenti del Comitato scientifico:

Carmela Barbera, Università degli Studi di Napoli Federico II
Vittorio Bo, Presidente Codice Idee per la cultura
Federico Butera, Politecnico di Milano
Paolo Gasparini, Presidente AMRA s.c.a.r.l.
Ugo Leone, Presidente Parco Nazionale del Vesuvio
Danilo Russo, Università degli Studi di Napoli Federico II
Giovanni Scudo, Politecnico di Milano
Gianni Silvestrini, Direttore Scientifico “Kyoto Club” e “QualEnergia”
Vittorio Silvestrini, Presidente Fondazione Idis-Città della Scienza
Gianni Zanarini, Alma Mater Studiorum Università di Bologna


Il video della passata edizione 2009.





Visitate il sito ufficiale per consultare il programma e acquisire ulteriori informazioni.



3 commenti:

  1. Il video è impressionante.
    La robotica è sicuramente una di quelle branchie della tecnologia che più affascina e che più fa discutere.
    La creazione di robot sempre più autonomi oltre a meravigliare per l'altissima tecnologia usata, un po' spaventa coloro che hanno timore che addirittura sostituisca l'uomo, forse anche condizionati dai tanti film che trattano questa materia.
    Io credo che, come in tutte le tecnologie, sia l'uso che se ne fa ad essere positivo o negativo.
    Sicuramente i benefici dell'uso di robot sono già oggi davanti ai nostri occhi, basti pensare ai vari robot utilizzati nelle industrie ma soprattutto in campo medico.
    Forse una cosa che si potrebbe evitare è cercare di farli per forza assomigliare agli uomini.
    Certo fa impressione vedere nel video i movimenti facciali di quel robot quasi identico al viso di una donna, ma ancora più impressione fa il robot bambino.
    Ecco questo lo eviterei.
    Quindi pro tecnologia al 100% ma senza per forza "umanizzarla" nell'aspetto.
    Ultima riflessione, ma non meno importante, sull'uso accorto e rispettoso della tecnologia, soprattutto in relazione alle risorse naturali, queste si indispensabili per la nostra vita sul pianeta.
    La tecnologia dovrebbe essere subordinata ed in supporto della Natura e del Pianeta, non sostitutiva.

    Ti ringrazio carissima Annarita perchè in qualche modo
    mi "costringi" sempre a riflettere.
    Qualche tempo fa avrei guardato il bel video,
    ammirato le nuovissime tecnologie,
    e sarei passato magari ad un altro video
    da qualche altra parte.
    Oggi sento invece "l'obbligo" di dirti la mia,
    almeno provarci.

    Un abbraccio
    Marco

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  2. Cara Annarita, ho visto il video, è impressionante
    come l'uomo cerca di 
    dare vita a una macchina.
    Non so dare nessun parere
    Una cosa è certa che 
    l'intelligenza dell'uomo 
    è evidente.

    Un robottino che provvedesse 
    a sistemarmi la casa e 
    mi ricordasse le cose
    mi farebbe un gran piacerlo averlo.
    Sarebbe l'ideale  per una come me
    che non si ricorda mai dove 
    mette la roba.

    Un abbraccione 
    ciao


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  3. Forse una cosa che si potrebbe evitare è cercare di farli per forza assomigliare agli uomini.

    Ultima riflessione, ...
    La tecnologia dovrebbe essere subordinata ed in supporto della Natura e del Pianeta, non sostitutiva.


    Caro Marco, le tue riflessioni sono condivisibili al 100%! Mi fa molto piacere che un giovanissimo come te abbia maturato simili considerazioni.
    Quindi un ringraziamento a te perché consolidi la mia fiducia nei giovani.

    Un abbraccione.
    annarita

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