domenica 21 novembre 2010

20 Things I Learned About Browsers And The Web

"20 Things I Learned About Browsers And The Web" è il titolo del libro interattivo che Google ha pubblicato per celebrare il ventennale della nascita del WWW (World Wide Web).

Il World Wide Web  è un servizio di Internet che consente di navigare ed usufruire di un insieme sconfinato di contenuti multimediali e di ulteriori servizi accessibili praticamente a chiunque.



Il Web  ha avuto origine da un'idea geniale di Tim Berners-Lee quando era ricercatore al CERN, e di un suo collega, Robert Cailliau. Il 6 agosto 1991,  Berners-Lee mise on-line su Internet il primo sito Web.
Da quel giorno il successo del Web è sempre stato in crescita esponenziale ed ha avuto inizio la cosiddetta "era del web".

Il team di Google ha realizzato "20 Things I Learned About Browsers And The Web" per raccontare la storia dei 20 anni del web e per offrire contemporaneamente un servizio che spieghi agli utenti i fondamenti dei browser e del web.

Il libro, fornato da 19 argomenti e dal ventesimo che sintetizza i precedenti, ha inizio con la domanda "Che cosa è Internet?" e prosegue con utilissime spiegazioni su: cloud computing, web app, linguaggi di programmazione, il 3D nei browser, sicurezza e privacy nella navigazione, plugins, open source e altro.

Il libro è disponibile sul sito  20thingsIlearned.com.

Qui potete vedere la tavola riassuntiva delle venti cose.



Fonte della notizia: Google Chrome Blog.


10 commenti:

  1. Se penso che anch'io sto navigando, creando, studiando, ricercando col web, mi rendo conto di quante persone abbiano lavorato per rendere sempre più facile l' uso di internet...per me ( persona antitecnologica a livello di "imbranata" il web è un sogno che ha realizzato i miei sogni.
    Buona settimana Annarita.
    Teoderica.

    RispondiElimina
  2. Teo, il Web  offre possibilità formidabili a tutti. L'importante è saperne usufruire criticamente.

    Buona settimana anche a te.

    annarita

    RispondiElimina
  3. Questo link lo devo assolutamente dare a due amiche che in questi giorni hanno iniziato a navigare. Spiegare loro i primi passi da fare per entrare in contatto con il mondo lo trovo molto bello, lo stupore di poter accedere a tante informazioni  che vedo nei loro occhi mi affascina. Ringraziare chi ha inventato tutto questo non ha prezzo.
    Ciao Annarita, Roberta. 

    RispondiElimina
  4. Grazie a internet ho conosciuto te 
    Bacione ciao

    RispondiElimina
  5. Ringraziare chi ha inventato tutto questo non ha prezzo.

    Concordo, Roberta.

    Ciao e grazie del passaggio.

    RispondiElimina
  6. Beh! Io sono nato ed il WWW già esisteva.
    Non riesco ad immaginare le mie giornate senza il Web.

    Il mio "vecchio" dice che noi siamo nati in un periodo in cui la conoscenza è gratuita, bisogna solo sapere dove cercarla, ma gravissimo sarebbe non farlo.

    Il principio fondamentale su cui si regge la Rete è la libertà di circolazione delle notizie, dei dati, delle informazioni. Non ci sono più i privilegiati, unici ad avere accesso alla "conoscenza"; oggi ognuno di noi può trovare in rete quello che gli serve.
    Certo, le informazioni sono talmente tante, bisogna saper fare una cernita. Poi si trova anche tanta "spazzatura", ma anche lì io confido nell'intelligenza delle persone.
    Ci sarebbe molto da dire sulla qualità, il controllo e la circolazione delle informazioni, ma qui, quello che è forse più importante, è entrare nell'ottica che ci troviamo difronte ad un fenomeno tecnologico che ha profondamente cambiato la società moderna, in bene o in male, non lo so, ma una cosa è certa, come è stato detto anche in altre occasioni, non è la tecnologia ad essere "cattiva" ma l'uso che se ne fa.
    Il libro di Google è sicuramente molto istruttivo, andrebbe letto con attenzione, perchè ci sono consigli davvero preziosi.

    A questo proposito:
    non sarebbe ora che la Scuola prevedesse qualche ora di lezione specifica per insegnare ai ragazzi a navigare in sicurezza, a saper cercare le informazioni in maniera corretta, a tutelarsi da spam troian virus, a riconoscere le truffe,  a tutelare i propri dati sia digitali che personali .... ?
    (ce ne sarebbero di cose...)
    Dico questo perchè spesso si sente che giustamente i genitori sono preoccupati di far usare Internet ai figli; forse istruendo i figli, questi a loro volta saranno in grado di tranquillizzare anche quei genitori poco "tecnologici".
    Oggi come oggi non si può dire ad un figlio "no! tu non usi internet", ma bisognerebbe invece insegnargli ad usarlo in modo corretto.
    Non fare usare il Pc e Internet ad un ragazzo è un po' come "amputargli" una gamba e farlo partire svantaggiato nei confronti dei coetanei che poi nel futuro saranno i suoi "diretti concorrenti" per la ricerca di un posto di lavoro..........................

    Come al solito mi sono un po' dilungato, ma l'argomento meriterebbe sicuramente approfondimenti, magari nelle sedi opportune.

    Ti ringrazio Annarita, perchè sempre più spesso mi dai modo di riflettere ed hai la pazienza di accettare i miei lunghi e "pesanti" commenti.

    Un salutone
    Marco






     

    RispondiElimina
  7. Graficamente molto stimolante e appagante. Proprio.
    paopasc

    RispondiElimina
  8. Caro Marco, non ti sei affatto "allungato" troppo. Quando si è propositivi e si lasciano considerazioni significative, si aggiunge soltanto valore e pluralità di opineioni, peraltro da me condivise.

    Il principio fondamentale su cui si regge la Rete è la libertà di circolazione delle notizie, dei dati, delle informazioni.

    Questa tua affermazione è perfettamente in linea con il pensiero di Tim Berners -Lee, il fondatore del www. In questi giorni ha espresso il suo pensiero negativo su isole come FB, che stanno fagocitanto e monopolizzando un numero sconfinato di informazioni nei loro database a discapito della libertà della rete.

    Un bacione.

    RispondiElimina
  9. Hai ragione, Lisetta! La scuola dovrebbe darsi una mossa, nel senso più costruttivo del termine.

    Bacino.

    RispondiElimina