Cari ragazzi,
oggi si festeggia il 25° anniversario di un celebre e ancora giovane "personaggio": il Fullerene, un allotropo molecolare del carbonio.
"Chi è costui"?- Chiederete.
Non abbiamo ancora trattato a fondo la chimica. Pertanto non mi addentrerò in spiegazioni incomprensibili per voi e, probabimente, per molti lettori.
Preciso soltanto che l'allotropia si riferisce specificamente alla struttura del legame chimico esistente fra atomi dello stesso tipo e non deve essere confusa con l'esistenza di differenti stati fisici, come per l'acqua che può esistere come gas (vapore acqueo), liquido (acqua), oppure solido (ghiaccio).
Nel caso specifico degli allotropi del carbonio, oltre al fullerene, ci sono anche le forme: grafite, diamante, lonsdaleite, nanotubi.
Da wikipedia:
Le molecole di fullerene, composte interamente di carbonio, assumono una forma simile a una sfera cava, di un ellissoide o di un tubolare. Il fullerene approssimativamente sferico è denominato a volte buckyball, abbreviazione di buckminster-fullerene, con riferimento alla somiglianza con le cupole geodetiche predilette dall'architetto Richard Buckminster Fuller; il fullerene cilindrico è altresì noto come buckytube o nanotubo.
E ancora:
La molecola aveva inizialmente il nome di soccerene, da soccer (calcio, in inglese americano), vista la somiglianza della sua struttura con quella di un pallone da calcio. Gli atomi di carbonio si dispongono infatti ai vertici di un particolare poliedro semiregolare: l'icosaedro troncato. Si tratta di uno dei 13 solidi archimedei, le cui facce sono esagoni e pentagoni. Il nome attuale è stato dato in onore di Richard Buckminster Fuller, architetto celebre per aver diffuso la cupola geodetica con la forma dello stesso poliedro. Il fullerene è strutturalmente simile alla grafite, la quale si costituisce di anelli esagonali collegati tra loro su un piano, ma si differenzia per alcuni anelli di forma pentagonale (o a volte ettagonale) che impediscono una struttura planare.
Chiederete quali siano le proprietà del fullerene. Ebbene nell'aprile del 2003, i fullereni sono stati studiati per un loro potenziale uso medicinale - legando specifici antibiotici alla loro struttura per mirare a battere le resistenze dei batteri o perfino per colpire cellule del cancro come il melanoma.
Non sono però esclusi pericoli per la salute. Infatti una presentazione della American Chemical Society nel mese di marzo del 2004, descritta in un articolo di "New Scientist" il 3 aprile 2004, suggerisce che la molecola è nociva agli organismi.
Per approfondire, consultate il sito Organic Synthesis and Materials dell'Università di Padova, a cura del gruppo di ricerca composto da: Michele Maggini, Enzo Menna e Tommaso Carofiglio.
Leggete l'articolo del maggio scorso, pubblicato da Gianluigi Filippelli qui.
In apertura di post, campeggia il logo dedicato da Google al 25° anniversario del fullerene.
Una suggestiva costruzione del fullerene.
E anche una "Fullerene Song"!
Per essere ricordato con un "logotipo" da Google deve trattarsi del venticinquesimo compleanno di un "signor" fullerene! E così pare, se è vero che
RispondiElimina"i fullereni sono stati studiati per un loro potenziale uso medicinale - legando specifici antibiotici alla loro struttura per mirare a battere le resistenze dei batteri o perfino per colpire cellule del cancro come il melanoma" e che...
" in nanotecnologia la resistenza termica e la superconduttività sono alcune delle proprietà più studiate"( saranno state soprattutto queste, a mio avviso, il motivo della scelta di Google).
Del fullerene C60 colpisce la bellezza geometrica della forma della molecola, assimilabile all'icosaedro troncato, uno dei 13 solidi archimedei. Questo poliedro si ottiene, infatti, troncando le 12 cuspidi dell'icosaedro. Si ottengono 32 facce, divise in 12 pentagoni, 20 esagoni, 90 spigoli e 60 vertici, in ciascuno dei quali concorrono due esagoni e un pentagono.
E' stupefacente come la bellezza della matematica possa trovare espressione anche in una molecola così piccola e mi sento di ripetere con Platone: "Dio geometrizza sempre" . La grandezza di tale Onnipotente Geometra è presente ovunque, in natura!
Con questo archimedeo "pallone da calcio" potrebbero "giocarci" felicemente la maestria e la creatività del nostro caro amico Gaetano!
Grazie, Annarita, per l'interessante post!
Un abbraccio,
maria I
Rosaria: Gaetano se la sentirà, eccome di affrontare
RispondiEliminal'argomento. Gaetano non è Gaetano ma è
GAETANO!
Io non ci ho capito nulla ma questo
non e una novità per te
cara Annarita
Un bacione
RispondiEliminaNon posso non ammirare la pura bellezza del fullerene ( naturalmente nella mia gaia ignoranza non sapevo neanche esistesse) e non chiedermi se ci fosse molta più verità e profondità e più importanza nel concetto di bellezza dei filosofi greci .
Anche io aspetto con ansia di bellezza il commento di Gaetano, d' accoro con Maria che questo è un campo ideale per lui.
Saluti.
Teoderica
Ciao, Teo. Come vedi non hai dovuto aspettare a lungo...
RispondiEliminaCaro Gaetano, cosa dire? Clap, clap,clap...
RispondiEliminaUn commento sconcertante! Non mi viene altro termini.
Grazie.
Abbraccioni.
RispondiEliminaPurtroppo manca il finale del mio commento che mi è sfuggito di inserire, mi dispiace.
Rimedio subito.
... È il tentativo di negare che il tessere di Filomela poteva avere altri fini a parte la vendetta che rende il mito così pericoloso, perché esso tenta di persuaderci al considerare la violenza inevitabile e l'arte debole... ma è lo stesso mito a testimoniare contro se stesso, perché se l'arte di Aracne e Filomela fosse davvero stata così debole, non sarebbe stata repressa con violenza così estrema. [http://www.homolaicus.com/storia/antica/grecia/aracne/testo2.htm]
A questo punto si è capito fin dove porta nel presente il mito di Aracne e quanta verità emerge dalla relativa seconda versione appena descritta. Giusto la metafora che si lega al fullerene capace di debellare il cancro che è di possedere una forza speciale in sé capace di rendere possibile ciò che agli uomini non lo è, ma occorre che siano concordi.
Da un giornale online - 2 settembre 2010: Iran, altre due donne
condannate alla lapidazione
Mentre in Occidente prosegue la mobilitazione per Sakineh Mohammadi Ashtiani, altre due iraniane sono state appena condannate alla lapidazione per relazioni extraconiugali. A rivelarlo oggi è il Los Angeles Times nella sua edizione online.
Il 28 agosto la Corte suprema iraniana ha emesso una condanna all'esecuzione con la lapidazione nei confronti di Vali Janfeshani e Sariyeh Ebadi, recluse dal 2008 nella prigione centrale di Orumieh, nell'Iran occidentale. La fonte citata dal 'Lat' è l'Iran's Human Rights Activists News Agency (Hrana), un'associazione giudicata attendibile. Secondo l'Hrana, le sentenze sono state emesse al termine di "processo vago e ambiguo" e le due donne non hanno potuto scegliere i propri avvocati.
Gaetano
Leggo adesso: grazie del link!
RispondiEliminaOra capisco perché in molti ieri hanno letto il mio "vecchio" articolo sul fullerene!
Saluti a tutti,
Gianluigi!
Hai fatto bene ad inserire il pezzo mancante, Gaetano, perchè con esso hai riportato la notizia delle donne iraniane condannate alla lapidazione.
RispondiEliminaTi ringrazio di cuore.
annarita
Di nulla Gian! Il tuo articolo merita.
RispondiEliminaCiao.
RispondiEliminaCaro Gaetano,
mi hai messo un gran caos nei pensieri, per il resto sono senza parole per il tuo commento...mi ha colpito molto l' analogia sulla tessitura, la tela del ragno ed il fullerene che io allargo anche al puzzle ed al mosaico...
CHAPEAU a te ed Annarita per avermi fatto scoprire la bellezza della forma del fullerene.
Teoderica.
RispondiEliminaNe sono felice, Teo.
Bacione!