Cari ragazzi e cari lettori,
una notizia calda calda da NewScientist!
La scoperta di un antico coccodrillo dotato di molari, canini e incisivi simili ai nostri, indica che i denti specializzati di questo rettile hanno subito almeno una doppia evoluzione!
Il nuovo fossile dimostra che i parenti antichi del coccodrillo masticavano il cibo e non ne ingerivano grossi pezzi!
Il piccolo fossile ritrovato appartiene a una specie sconosciuta di coccodrillo simile ad un rettile del Cretaceo denominato Pakasuchus kapilami – dallo swahili Paka, per gatto, e dal greco souchos, per coccodrillo. Il reperto fossile ha sorpreso i paleontologi per i suoi denti sofisticati e simili a quelli dei mammiferi.
Pakasuchus viveva tra 65 e 144 milioni di anni fa in quello che oggi è il sud della Tanzania. Aveva una lunghezza di appena 55 centimetri, arti lunghi, e apparteneva ai notosuchians - un gruppo di rettili, lontani parenti dei moderni coccodrilli.
A differenza dei suoi parenti attuali, che presentano lunghe file di denti conici, Pakasuchus possedeva canini, premolari e molari chiaramente differenziati.
Patrick O'Connor della Ohio University, membro del team che ha segnalato la nuova specie, afferma che è ancora un mistero la causa dell’estinzione dei Pakasuchus, mentre i loro cugini si sono trasformati, evolvendo, nei coccodrilli e alligatori moderni. Essi potrebbero essere stati penalizzati dalla competizione con i mammiferi o spazzati via da altri fattori come il cambiamento climatico.
Approfondite su NewScientist.
Ragazzi anche questo articolo farà parte dei materiali che supporteranno il nostro studio sull'evoluzione delle specie viventi, quando tratteremo a scuola questa complessa quanto affascinante tematica!
E adesso un video che illustra la dentatura del reperto fossile ritrovato!
Notizia davvero ghiotta per i ragazzi(...e non solo!), che solitamente sono molto incuriositi ed affascinati da queste particolarissime e sensazionali scoperte!
RispondiEliminaMa ci pensate, la dentatura di un mammifero, praticamente simile alla nostra nel cavo orale di un rettile?! Impressionante!!! Anche..il video!
Grazie Annarita!
Buona giornata e buon relax...marino!
Bacioni,
maria I.
RispondiEliminaGià, Maria, una notizia per certi aspetti impressionante davvero!
Ti ringrazio del supporto e della graditissima presenza. Come farei, ormai, senza i tuoi commenti?
Buona giornata anche a te...i giorni passano e le vacanze pure!
Abbraccione.
RispondiEliminaQuesti ritrovamenti sono come tanti piccoli anelli
della storia della nostra terra.
Quanti anelli ancora da trovare?
Non si finirà mai, l'evoluzione
e l'estinzione avverrà continuamente
perchè la terra, vive cresce e si trasforma
solo che i suoi cicli sono lunghissimi e lascerà
dietro di lei sempre e solo fossili.
Ciao bacio
Rosaria.
Mica male questa scoperta, interessante davvero. Chissà che magari i Paleontologi, oltre a speci animali sconosciute, scoprano anche un altro tassello da inserire nella catena umana.
RispondiEliminaUn saluto e un abbraccio, Mao e Viviana.
Di certo l'evoluzione di questa specie di antico coccodrillo è abbastanza suggestiva, anche per via del mistero delle cause della sua estinzione.
RispondiEliminaHai proprio ragione, Annarita, quest'articolo può essere di interessante supporto a livello didattico nello studio delle scienze.
Grazie!
Un caro saluto
Adele
Rosariella hai ragione. La vita sulla terra è in evoluzione. Lo stesso concetto di vita racchiude necessariamente il seme del cambiamento.
RispondiEliminaPer fortuna ci sono i fossili a testimoniare ilpercorso evolutivo delle specie viventi...
Un abbraccio .
RispondiEliminaChi lo sa, Viv e Mao? Io penso di sì. Il percorso è iniziato da tempo. Ci vuole pazienza in questo genere di ricerca, ma i risultati arrivano prima o poi!
Un bacione e buon w.e. ad entrambi!
RispondiEliminaE' quello che penso anch'io, cara Adele. Pian piano sto accumulando una serie di articoli che potranno stimolare l'interesse dei ragazzi verso le tematiche evolutive.
Un salutone e a presto!
Caro Enzo, per una manovra maldestra nella moderazione dei commenti, ho involontariamente eliminato il tuo interessante commento.
RispondiEliminaMi scuso di ciò e me ne dispiace molto. Se avessi voglia di postarlo una seconda volta, te ne sarei molto grata.
Un caro saluto.
RispondiEliminaDicevo, Annarita, che la notizia è veramente sensazionale e di aver appreso da Le Scienze che nello studio di questo coccodrillo:
"Le analisi hanno poi permesso di concludere che l’animale possedeva una coda dotata di corazza, mentre il corpo ne era sprovvisto, e agili zampe con le quali poteva muoversi facilmente sulla terraferma".
Ed inoltre, che è pressochè quanto hai scritto tu:
"La specie non sarebbe imparentata per ascendenza diretta con i coccodrilli moderni, ma potrebbe essere appartenuta a una linea filogenetica parallela a quella dei coccodrilliformi molto diffusa nel Mesozoico, tra 110 e 80 milioni di anni fa."
Cari saluti,
Enzo
RispondiEliminaCaro Enzo, ti ringrazio di aver ri-postato il commento.
Salutoni. A presto!
RispondiEliminaChissà se la dentatura (comunque integra), da sola, è in grado di influenzare la sopravvivenza di una specie. L'attuale coccodrillo non sembra trovarsi male con quella di cui è dotato, ma vi è da dire che possiede anche tutto un apparato digerente adattato alla bisogna.
Cominciamo dai denti che ricrescono continuamente. Come noi, in bocca hanno ghiandole salivari per lubrificare la preda che viene ingerita senza masticare. A questo scopo anche l'esofago è notevolmente elastico. Lo stomaco poi è dotato di muscolatura per consentire l'avanzamento di un bolo così grande.
La notizia è interessante perchè probabilmente illustra la capacità della natura di sperimentare tutti i tipi di dotazione, per cui anche i sauri preistorici avevano dotazioni simili a quelle degli odierni mammiferi.
brava segnalatora!
Paopasc
Chissà se la dentatura (comunque integra), da sola, è in grado di influenzare la sopravvivenza di una specie. L'attuale coccodrillo non sembra trovarsi male con quella di cui è dotato, ma vi è da dire che possiede anche tutto un apparato digerente adattato alla bisogna.
RispondiEliminaBeh da sola, non credo Pa! Però c'è da considerare il fatto che un tipo di alimentazione dipende dall'apparato digerente nel suo complesso e di questo fa parte la bocca, l'esofago, lo stomaco, l'intestino e ghiandole annesse, riferendosi alle classi dei vertebrati of course.