Cari ragazzi e cari lettori,
da appassionata di Archeologia non potevo resistere alla notizia appena letta nella sezione "EVENTI" dell'Università La Sapienza, che riporto fedelmente di seguito per coloro che fossero interessati.
Una missione archeologica italo-irachena realizzerà gli scavi nell’area a sud-ovest di Nassiriyah dove si è sviluppata la cultura sumerica nel corso del III millennio a.C.
L’Italia è l’unico Paese straniero a essere stato autorizzato, dall'epoca della Prima Guerra del Golfo, a partecipare a una missione congiunta, nel sud della nuova Repubblica irachena.Il Ministero della Cultura e la Soprintendenza della Repubblica dell’Iraq infatti hanno accordato il permesso di nuovi scavi nell’area di Abu Tubairah, un sito di grande interesse che, a giudicare dalla ceramica reperita in superficie, si colloca cronologicamente dal periodo Jemdet Nasr (2900 a.C.) sino all’epoca Paleo-Babilonese (ca. 1750 a.C.).
La missione, guidata dall’assiriologo Franco D’Agostino della facoltà di Studi orientali e dal Soprintendente archeologico della Regione di Dhi Qar Abdulamir Al-Hamdani, ha anche lo scopo di addestrare sul campo giovani archeologi, epigrafisti e topografi iracheni e italiani.
Il permesso di scavo giunge al termine di una serie di attività scientifico-culturali e didattiche per l’aggiornamento linguistico e filologico delle lingue della Mesopotamia antica (sumerico e assiro-babilonese) che hanno vista impegnata la facoltà di Studi orientali nell’area di Nassiriyah, grazie a fondi del ministero degli Affari esteri e dell’Università.
Dopo una prima fase di ricognizione tra settembre e ottobre, la missione inizierà gli scavi nella primavera del 2011.
Bellissima notizia
RispondiEliminaL'archeologia è fascinosa
Saluti
Eliana
Grandissima e ghiotta notizia!
RispondiEliminaIo farei a pugni anche solo per sventolare il ventaglio agli archeologi che saranno impegnati in questa missione. E un grandissimo onore per l'italia quello di essere l'unico paese ammesso agli scavi e sopratutto di dare una formazione ai giovani archeologi.
Bacione Viviana
Ciao Annarita,
RispondiEliminaanch'io sono una appassionata di archeologia e certe volte mi pento di non aver intrapreso questi studi:(...cmq è un'ottima notizia!
Buona domenica e un bacione
Lucy
Finalmente una bella notizia che proviene da quei luoghi martoriati: una ricerca archeologica che ci consentirà di approfondire la storia di una importante civiltà. Il mio auspicio è che queste attività di ricerca siano fonte di pace fra gli uomini. Un caro saluto, Fabio
RispondiElimina
RispondiEliminaConcordo, cara Eliana. L'archeologia è uno dei più affascinanti ambiti della conoscenza perché scava nelle vestigia del passato per farci scoprire le meraviglie nascoste delle antiche civiltà.
Hai ragione, Maria.
RispondiEliminaNon è semplice riassumere le vicende storiche che hanno caratterizzato la civiltà sumerica, soprattutto per le fasi più antiche. In primo luogo perché (almeno inizialmente) non è mai esistito uno vero e proprio stato sumerico, ma solamente varie città-stato indipendenti che lottavano fra loro, nonostante fossero legate da una base culturale comune; in secondo luogo per la mancanza di fonti archeologiche e testi scritti, oltre alla difficoltà nel condurre gli scavi in luoghi ancora oggi poco sicuri.
Auguriamoci che questa missione archeologica possa contribuire a fornirci dati interessanti.
Un abbraccio
Ciao, Viv! Quale gioia leggere un tuo commento! Concordo! Anch'io farei a pugni per essere lì con un ruolo marginale.
RispondiEliminaUn bacione.
annarita
Cara Lucy, sono lieta di constatare che l'Archeologia esercita un grande fascino su molte persone! E in effetti non potrebbe essere diversamente!
RispondiEliminaA presto.
RispondiEliminaCaro Fabio, sono contenta di sentirti dalla pace e dalla serenità delle tue vacanze!
Condivido le tue considerazioni in toto.
Un abbraccione. Ti auguro una buona continuazione.
Grazie per la segnalazione, sono un appassionato di storia e certe cose mi interessano molto
RispondiElimina
RispondiEliminaChe peccato che la culla della civiltà sia stata martoriata da dispotismi e fanatismi, sino a renderla irriconoscibile. Ci sono certi luoghi al mondo dove il tempo sembra scorrere al contrario, dal punto di vista dello sviluppo della civiltà. E' consolante almeno che alcune frange resistano al degrado.
Paopasc
Questa sì che è un'immagine......"solare" come la padrona di casa.
RispondiEliminaGrazie, Annarita!
Un abbraccio
maria I.
RispondiEliminaBenvenuto, grisby. Mi fa piacere l'aver trovato un altro appassionato.
A presto.
annarita
Convengo, Pa. Un vero peccato!
RispondiEliminaCaro Aldo, credi bene! La tua speranza è anche la mia.
RispondiEliminaTi ringrazio per il significativo commento, ricco di input e informazioni. Sai bene che sto pregustando i risultati della tua ricerca.
A presto! Un abbraccio.
annarita
Grazie anche da parte mia, Aldo, per il tuo bellissimo commento che..."grida" quasi tutta la passione che metti in ciò che fai. Grazie anche per le preziose indicazioni bibliografiche.
RispondiEliminaUn caro saluto
Maria I.