Cari lettori,
ieri il blog "Arte e Salute" di Emanuela Zerbinatti ha ospitato l'esplosiva e colorata ottava edizione del Carnevale della Fisica. Numerosi e significativi i contributi dedicati al tema dell'edizione "Fisica e Arte".
La scrivente ha partecipato con un post a tema "Cosmologia e Astronomia nel Convivio e nella Divina Commedia" e diversi altri articoli a tema libero.
Segnalo alcuni dei post che, tra quelli letti, mi hanno colpito in particolare per la loro spendibilità in ambito didattico ed educativo:
Raccontare la fisica ai giovani, in cui Andrea Ciraolo, un giovane educatore laureato in Scienze e Tecniche Psicologiche, cerca di portare la sua esperienza, suggerendo concretamente come far breccia nel disinteresse dei ragazzi per le questioni scientifiche in generale.
Misurare l'infinito scritto da Walter Caputo su Gravità zero per continuare il viaggio tra infiniti e infintesimi insieme al Prof. Yaroslav Sergeyev.
Complessità e Arte di Paolo Pascucci del blog Questione della decisione. Paolo affronta un tema coinvolgente quanto complesso. La sua domanda precipua: "E' possibile individuare un limite nelle possibilità di evoluzione dell'espressività artistica?"
Scienza e Musica: due realtà strettamente legate. Il contributo è di Leonardo Petrillo, uno studente del quarto anno della scuola superiore, che nel blog Scienza e musica ci parla delle strette connessioni tra questi due ambiti apparentemente lontani.
La cornacchia e la brocca: una favola di Esopo, in cui la cara maestra Rosalba del blog Crescere creativamente ci fa scoprire quanta Fisica è rinvenibile in una favola!
Concludo, infine, con il mio debole di sempre: i Rudi Matematici.
Uno dei loro contributi è "Viaggio in Italia", dedicato ad Albrecht Durer, personaggio affascinante da proporre senza ombra di dubbio a Scuola per la possibilità che offre di tracciare percorsi interdisciplinari di apprendimento.
Ma i contributi sono tutti interessanti; pertanto non vi rimane che andare a leggerli direttamente al Carnevale della Fisica n. 8.
RispondiEliminaOgni volta questi Carnevali sono più ricchi. L'hai notato?
C'è per me un piccolo risvolto negativo, che quando c'è troppa carne al fuoco parte non si riesca a mangiarla.
Notata la fine metafora?
This is Paooooooopasc!
RispondiEliminaSì! Notata la fine metafora, Pa...
Carissima Annarita, bellissimo anche questo Carnevale della Fisica, strepitosi tutti i partecipanti e superlativa Emanuela! Ma per un' inguaribile estimatrice di Dante come me, la regina... rimane sempre la ...Divina .......Commedia!
RispondiEliminaUn abbraccio
maria I
Sono sulla tua stessa lunghezza d'onda, cara Maria! La Divina Commedia è insuperabile.
RispondiEliminaUn bacione!
E' stato un Carnevale bellissimo e dire che pensavo non ci saresti stata, invece come sempre hai portato dei contributi interessanti e colti.
RispondiEliminaSe non fosse nata la nostra amicizia (sempre merito di rosy eh) non avrei mai pensato di partecipare ad iniziative così rilevanti.
Oggi sto sfogliano il tuo blog nella calma mattutina domenicale, ci sono cose che ho letto di sfuggita e meritano una rilettura attenta.
Un caloroso abbraccio, buona domenica e sempre grazie!!
Rosalba
Senza nulla togliere a tutti i Carnevalisti della Fisica, per carità...tutti bravissimi! ma l' articolo di Annarita....spettacolareeee!...."...una cosa venuta
RispondiEliminada cielo in terra a miracol mostrare". Complimenti1
Saluti
Liliana
RispondiEliminaAlla fine, non ho saputo resistere, cara Rosalba, e ho dato fondo a tutte le residue energie.
Ti ringrazio delle belle parole e della stima, pienamente ricambiata.
La tua amicizia mi è molto cara (Grazie, Rosaria!)
Un abbraccio.
annarita
RispondiEliminaCara Liliana, benvenuta! Sei troppo buona nei miei confronti, ma non posso negare che l'articolo in questione mi stia molto a cuore.
Ritorna a trovarci:)
Un salutone.
annarita