Questo blog è dedicato ai miei alunni per: - riflettere insieme sui percorsi di apprendimento da un punto di vista alternativo al manuale scolastico; - apportare contributi personali; - interagire in libertà con i compagni e con il docente; - favorire collaborazioni con docenti e alunni di altri contesti.
mercoledì 23 giugno 2010
GUIDA ALLA TERZA PROVA DELLA MATURITA' 2010
Cari maturandi, vi fornisco di seguito le indicazioni normative sulla terza prova scritta.
La terza prova scritta negli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, competenze e capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell'ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, grafica o pratica.
La prova è costruita dalla commissione d'esame che può scegliere tra le seguenti tipologie:
A. trattazione sintetica di argomenti
B. quesiti a risposta singola
C. quesiti a risposta multipla
D. problemi a soluzione rapida
E. casi pratici e professionali
F. sviluppo di progetti
La scelta della tipologia da parte delle Commissioni deve tenere conto della specificità dell'indirizzo di studi, delle impostazioni metodologiche seguite dai candidati, delle esperienze acquisite all'interno della progettazione dell'Istituto e della pratica didattica adottata, quali risultano dal documento del Consiglio di classe.
La prova, che coinvolgerà non più di cinque discipline, deve prevedere:
A. argomenti: non più di 5
B. quesiti a risposta singola: da 10 a 15
C. quesiti a risposta multipla: da 30 a 40
se B + C: B non meno di 8 C non meno di 16
D. problemi: non più di 2
E. casi: non più di 2
F. progetti: uno solo
All'interno della terza prova scritta deve essere previsto, ove la lingua o le lingue straniere sia o siano comprese tra le discipline dell'ultimo anno di corso, un breve spazio destinato all'accertamento della conoscenza della lingua o delle lingue straniere comprese nel piano di studi dell'ultimo anno:
L'uso della lingua stranierà avverrà:
- come lingua veicolare per rispondere ad uno dei quesiti;
- come risposta a quesiti formulati in lingua.
E adesso cinque pratici consigli da tenere a mente per la prova:
1) leggere attentamente le domande, non bisogna essere precipitosi.
2) Iniziare prima dalle domande che si conoscono meglio, in questo modo potrai gestire meglio il tempo a disposizione e dedicarti di più alle domande più difficili.
3) Se le domande sono a risposta aperta, cerca di non essere dispersivo, ma centra la risposta.
4) Se hai qualche dubbio sulle domande, chiedi aiuto al tuo professore.
5) Prima di consegnare la prova, rileggila attentamente più di una volta.
Fonte 1 - Fonte 2
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