Cari lettori,
vi comunico che il 21 giugno 2010 ricorrerà la Giornata Nazionale contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma.
La Giornata Nazionale è uno degli appuntamenti più attesi dell’AIL.
Dopo le molte iniziative che l’Associazione promuove in tutta Italia nel corso dell’anno, la “Giornata” è una sorta di pausa di riflessione dalla frenetica attività che vede impegnate la Sede Nazionale e le Sezioni per la raccolta di fondi.
In questa occasione, infatti, non si chiedono donazioni, ma si promuovono l’attenzione e l’informazione sulla cura delle malattie del sangue, sottolineando i grandi progressi della Ricerca Scientifica e, quindi, delle terapie. Anche la data scelta, il 21 giugno, che coincide con l’inizio dell’estate, intende rappresentare simbolicamente un messaggio di solarità e di solidarietà per rafforzare idealmente l’impegno di tutti i cittadini nella lotta contro le Leucemie i Linfomi e il Mieloma.
Posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, ogni anno la Giornata viene dedicata ad un tema. L’attività di sensibilizzazione sul territorio nazionale è affidata alle Sezioni AIL che promuovono localmente numerose iniziative.
Al riguardo, ricevo e pubblico il seguente comunicato -stampa
Roma, giovedì 17 giugno 2010, ore 11.30
Palazzo Giustiniani - Sala Zuccari
Via della Dogana Vecchia 29
Ricerca e Qualità di Vita al centro dell’appuntamento promosso dall’AIL per i pazienti affetti da malattie del sangue. Nel corso dell’incontro saranno presentati i risultati di uno studio italiano condotto dal Gruppo GIMEMA e dall’AIL dedicato ai pazienti con Leucemia Mieloide Cronica trattati con Imatinib. Lo Studio è il primo al mondo a dimostrare che queste nuove terapie “intelligenti” consentono negli anni una buona Qualità di Vita.
Sotto i riflettori anche “Sognando Itaca - Regata
per la vita", una regata di 2.000 miglia di due imbarcazioni oceaniche con a bordo i pazienti di diversa età di 15 Centri di Ematologia.
PRESIEDE
Franco Mandelli, Presidente AIL
PARTECIPANO
Giuliana Alimena, Professore Ordinario di Ematologia, Coordinatore Sezione di Ematologia Dipartimento Biotecnologie Cellulari “La Sapienza” Università di Roma
Marco Vignetti, Coordinatore Centro Dati GIMEMA, Gruppo Italiano Malattie EMatologiche dell’Adulto
Fabio Efficace, Responsabile Studi sulla Qualità della Vita GIMEMA
Gruppo Italiano Malattie EMatologiche dell’Adulto
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Riporto di seguito un commento al post in cui l'amica e collega Maria Intagliata, che ringrazio, dedica un suo componimento poetico a questa nobile causa.
Scrive Maria
Cara Annarita, scusa l'invadenza, ma qualcosa mi spinge ancora una volta a dare il mio modesto contributo per questa causa così importante. Lo voglio fare con queste mie parole tristi ed insieme piene di speranza, col cuore in mano, ferito al solo pensiero che un bimbo debba soffrire:
Senza bussare
Arrivi così, senza bussare.
Come fulmine inatteso,
irrompi impietoso
tra i veli di una culla,
nella melodia
strozzata di una
dolce ninna nanna.
T’ insinui poi ,
irriverente,
nel rugoso tremore di
un vecchio stanco,
nell’ attesa di una
serena fine che tarda
ad arrivare.
Arrivi così , senza bussare.
Come un’ingorda bestia,
t’ avventi spietato
su indifese membra.
Distruggi, inaridisci ,
semini il terrore.
Nelle candide corsie,
il tuo regno di
solitudine e dolore.
Vestiti di bianco
gli Angeli avversano
i tuoi piani,
donano speranza.
Nel viso smunto,
il sorriso dolce
di un bambino
s’ illumina
ad una carezza muta,
al dono di un amico,
al bacio di una Croce.
Si scalda l’ esile
corpicino,
al tepore del sole
di carta di un tenero
disegno, solitario sul
bianco muro d’ospedale.
La vita gli sorride,
la sofferenza s’allevia:
s’ apre cigolando
la porta del cuore
all’ amore fraterno,
che viene a bussare.
Maria Intagliata
RispondiEliminaSono d'accordo con te, cara rosaria. Grazie del continuo supporto.
Un bacione.
annarita
Carissima Annarita, ho lasciato un attimo le "sudate carte", perchè desidero anch'io riflettere nel mio piccolo sull' importanza di queste iniziative.
RispondiEliminaSensibilizzazione, promozione di solidarietà ed impegno di una popolazione civile, nella lotta contro malattie così dolorose e devastanti, non sono mai abbastanza. Ci conforta il progresso della ricerca, verso cui l'attenzione delle istituzioni, purtroppo, non sempre è adeguata. E noi educatori, che formiamo i nostri ragazzi, abbiamo la grande responsabilità di educarli soprattutto all' amore per il proprio simile nei momenti difficili, come nel caso di svantaggio e di malattia.Solo in nome di questa solidarietà nei confronti del prossimo i giovani potranno trovare la motivazione per adoperarsi a "ricercare" i mezzi e i modi per alleviare il dolore di chi soffre.
Grazie, Annarita.
Un abbraccio
Scusami, Annarita, come al solito, forse..., ho mantenuto l'anonimato!
RispondiEliminaSogni d'oro!
Maria I.
RispondiEliminaCara Maria, non potevi trovare parole più efficaci per esprimere ciò su cui ogni buon cittadino dovrebbe riflettere.
Noi, in qualità di educatori, cerchiamo di fare la nostra parte nell'instillare nei giovani il rispetto e la considerazione dell'altro inteso in tutti i suoi modi di essere e di esprimersi, inclusi handicap, malattia, situazioni di svantaggio, sofferenza.
L'esempio, però, dovrebbe venire sinergicamente da tutte le agenzie educative a diverso titolo coinvolte nell'educazione dei giovani, in primis dalla famiglia.
Un abbraccio, buon lavoro...e sogni d'oro.:)
RispondiEliminaNessuna invadenza, cara Maria. La poesia è bella e toccante. Appena avrò un attimo la inserirò nel post. Non so se oggi, ma lo farò presto.
Grazie di cuore.
Un abbraccio
annarita
Auguro che il messaggio di solidarietà, lanciato attraverso questo post, possa veramente rafforzare l' impegno della società civile nella lotta contro queste gravi malattie.
RispondiEliminaAlex
Grazie, Annarita,...della dedizione con cui ti adoperi, dell' amore e dell' impegno che metti in tutto quello che fai con competenza e professionalità.
RispondiEliminaI riconoscimenti e gli apprezzamenti nei tuoi confronti...,davvero tanti, sono tutti strameritati e...non è una sviolinata perché lo penso veramente.
Sei un vero portento: "la Mitica Nereide nell' Oceano dei blog!" .(Questa...è mia!).
Un abbraccione
Maria I.
RispondiEliminaAlex: benvenuto! E' quello che mi auguro anch'io!:)