Cari ragazzi e cari lettori,
si è aperto, oggi, il sipario sulla Conferenza Nazionale per la Biodiversità presso l'aula magna dell'Università “La Sapienza” di Roma. Tre giorni per discutere con studiosi, rappresentanti delle istituzioni e della società civile sulla situazione della biodiversità biologica in Italia proprio nell'Anno internazionale ad essa dedicato.
Una tappa fondamentale per delineare un percorso condiviso e partecipato verso una Strategia Nazionale per la biodiversità.
“Il 2010 – afferma il Ministro Prestigiacomo - è stato proclamato dall’ONU “Anno Internazionale della Biodiversità”, per evidenziare all’attenzione del mondo intero la questione dell’impoverimento ambientale del pianeta a seguito della distruzione di habitat ed ecosistemi e le inevitabili conseguenze sul benessere umano. In tale contesto il 2010 segna per l’Italia un momento di particolare importanza per la definizione della Strategia Nazionale per la Biodiversità, attraverso la quale integrare le esigenze della biodiversità con lo sviluppo e l’attuazione delle politiche settoriali nazionali e regionali.
Sono certa che dalla Conferenza scaturiranno gli elementi per costruire una strategia che consenta all’Italia di affrontare efficacemente le sfide e gli impegni del prossimo decennio”. [Continuate a leggere la notizia]
Visitate il sito della Wildlife Conservation Society, che punta i riflettori su mammiferi, anfibi, rettili e uccelli considerati “a rischio critico”, e il sito della IUCN, Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.
Consultate il programma delle tre giornate dedicate alla Conferenza!
RispondiEliminaQuesto è un mezzo commento, ma io da me c'ho delle famigliole di merli assai dispettosi che razziano tutto, dall'insalatina più tenera alle fragole, dalle mele alle ciliegie!
Guarda quanto son wildlife conservatory io che sopporto tutto ciò e che al massimo piazzo uno spaventapasseri!
Devo dire che ogni tanto, la micia...
[paopasc]
RispondiEliminaNon sarà che terrai la micia "a pane e acqua", vero?
Cara Annarita, credo che adesso tutti abbiamo capito
RispondiEliminache dobbiamo iniziare a rispettare la natura.
La prima cosa giusta da fare e iniziare proprio dai bambini,
ho letto delle visite guidate dove l'attenzione è rivolta
anche loro come è giusto che sia, speriamo in bene.
Bacio ciao.
RispondiEliminaNo no no no, c'ha le sue crocchette! Pensa, che quando capita che mangia una preda (un topo, una raganella, un uccelletto) è tanto disabituata che dopo un po' la...restituisce!
Paopasc
RispondiEliminaMe lo auguro, Rosaria.
Bacione
Eh, Pa, il consumismo si fa sentire anche con i gatti!
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