mercoledì 28 aprile 2010

Gravité: Gravità Che Fa Musica


Ragazzi di 2° B e 3°B,

abbiamo affrontato lo studio della gravità e osservato alcuni fenomeni che hanno destato il nostro interesse.

Ammirate, adesso, che cosa è riuscito a creare l'artista canadese Renaud Hallée, sincronizzando la caduta di diversi oggetti di uso comune. L'effetto è straordinario: una melodia ritmica e piacevolissima da ascoltare e...guardare!

Gravité: strabiliante gravità da ascoltare e guardare!






Gravité from Renaud Hallée on Vimeo.

 

11 commenti:

  1. Basta inserire la spina in quella presa di corrente sul muro (ma è una presa di corrente? O l'autore si prende gioco dello spettatore?: non importa averne certezza, conta l'idea sorgiva) e il gioco della vita è fatto. E strada facendo il divertimento si tramuta in riflessione, in meditazione, in studio profondo.
    Ma, ahimé, occorre che le cose e, dunque, l'uomo stesso, preso a vagar nell'aria come una superba aquila, si svuoti dei suoi elementi, fonti di miracolosa energia: tutto è energia, questa è la conclusione.
    Finisce tutto per terra, un piano, una via di transito, il corso della vita: gli anni, i mesi, i giorni, i minuti.
    E quando tutto è buio, è nero fitto, nelle nostre menti, dall'alto giungono, precipitando i geni del sapere, fiamme raccolte incapaci di opporsi alla gravità e tendere alla loro fonte, il cielo ove governano le stelle e quella che più ci è cara, il Sole.
    I filosofi chiamano il nostro fuoco (è nostro per merito della gravità, questo ci vorrebbe dire l'autore... forse) l' "Agni", la Vita, l'energia che anima il mondo, anzi esso è l'anima del mondo. Ma se i filosofi conoscono il fuoco, non è forse perché essi stessi vengono animati da questo?
    Fiamma e al contempo Luce - essi dicono -, il fuoco è una essenza universale che si riflette sia sul piano fisico che spirituale, infatti è connesso con l'idea di Spirito e di Illuminazione.
    E' altresì simbolo di purificazione e di rigenerazione.

    Ecco, ora è il muro, nella sua verticalità, segno di rettitudine, fatto di mattoni in calcestruzzo, che, attraverso la presa di corrente, ci tende la mano come ad esortarci nel silenzio: "inserisci la tua spina, e la tua "terra" si infiammerà e la vita sarà in te. Farà tutto la tua stessa gravità, sarai te stesso, ti conoscerai e sarà festa.

    Gaetano

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  2. Formidabile! ahahaha non c'è limite alla fantasia!
    O si?
    [paopasc]

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  3. Decisamnte molto creativo.
    Ciao, Roberta

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  4. Rosaria. ma come fanno?
    video straordinario e 
    bravo Renaud Hallèe
    e grazie a te 
    che ci proponi queste belle cose.
    Belle e importanti
    Ti abbraccio.
    Ciao! A presto

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  5. Ma che bella, esoterica interpretazione di un video, semplice e accattivantre all'apparenza, e che tu sei riuscito "a leggere" diversamente e profondamente.

    Se sia quello da te illustrato il significato inteso dall'autore, non saprei dire, ma di certo è affascinante e a me piace pensare che sia così.

    Grazie, Gaetano.

    Un abbraccio
    annarita

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  6. Credo che non ve ne sia (di limiti) alla fantasia...finché c'è fantasia, ovviamente!

    Ciao, Pa.

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  7. Gaetano, ti  ringrazio della bella segnalazione dell'articolo di Tartini, che ho trovato molto interessante.

    annarita

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  8. Rosaria, ti ringrazio dell'apprezzamneto.

    Bacioni
    annarita

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  9. Video straordinario, reso più profondo dalle riflessioni di Gaetano...ah quanto c' è da imparare, ah quanto niente so.
    Teoderica.

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  10. Concordo, Teo, sulla belelzza del filmato e sul valore aggiunto dal commento di Gaetano!

    In quanto al non sapere...più si va avanti sul cammino della conoscenza e più si diventa consapevoli di non sapere.

    Ciao e grazie del passaggio.

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