Ragazzi di 2° B e 3°B,
abbiamo affrontato lo studio della gravità e osservato alcuni fenomeni che hanno destato il nostro interesse.
Ammirate, adesso, che cosa è riuscito a creare l'artista canadese Renaud Hallée, sincronizzando la caduta di diversi oggetti di uso comune. L'effetto è straordinario: una melodia ritmica e piacevolissima da ascoltare e...guardare!
Gravité: strabiliante gravità da ascoltare e guardare!
Gravité from Renaud Hallée on Vimeo.
Basta inserire la spina in quella presa di corrente sul muro (ma è una presa di corrente? O l'autore si prende gioco dello spettatore?: non importa averne certezza, conta l'idea sorgiva) e il gioco della vita è fatto. E strada facendo il divertimento si tramuta in riflessione, in meditazione, in studio profondo.
RispondiEliminaMa, ahimé, occorre che le cose e, dunque, l'uomo stesso, preso a vagar nell'aria come una superba aquila, si svuoti dei suoi elementi, fonti di miracolosa energia: tutto è energia, questa è la conclusione.
Finisce tutto per terra, un piano, una via di transito, il corso della vita: gli anni, i mesi, i giorni, i minuti.
E quando tutto è buio, è nero fitto, nelle nostre menti, dall'alto giungono, precipitando i geni del sapere, fiamme raccolte incapaci di opporsi alla gravità e tendere alla loro fonte, il cielo ove governano le stelle e quella che più ci è cara, il Sole.
I filosofi chiamano il nostro fuoco (è nostro per merito della gravità, questo ci vorrebbe dire l'autore... forse) l' "Agni", la Vita, l'energia che anima il mondo, anzi esso è l'anima del mondo. Ma se i filosofi conoscono il fuoco, non è forse perché essi stessi vengono animati da questo?
Fiamma e al contempo Luce - essi dicono -, il fuoco è una essenza universale che si riflette sia sul piano fisico che spirituale, infatti è connesso con l'idea di Spirito e di Illuminazione.
E' altresì simbolo di purificazione e di rigenerazione.
Ecco, ora è il muro, nella sua verticalità, segno di rettitudine, fatto di mattoni in calcestruzzo, che, attraverso la presa di corrente, ci tende la mano come ad esortarci nel silenzio: "inserisci la tua spina, e la tua "terra" si infiammerà e la vita sarà in te. Farà tutto la tua stessa gravità, sarai te stesso, ti conoscerai e sarà festa.
Gaetano
RispondiEliminaFormidabile! ahahaha non c'è limite alla fantasia!
O si?
[paopasc]
RispondiEliminaDecisamnte molto creativo.
Ciao, Roberta
Rosaria. ma come fanno?
RispondiEliminavideo straordinario e
bravo Renaud Hallèe
e grazie a te
che ci proponi queste belle cose.
Belle e importanti
Ti abbraccio.
Ciao! A presto
RispondiEliminaMa che bella, esoterica interpretazione di un video, semplice e accattivantre all'apparenza, e che tu sei riuscito "a leggere" diversamente e profondamente.
Se sia quello da te illustrato il significato inteso dall'autore, non saprei dire, ma di certo è affascinante e a me piace pensare che sia così.
Grazie, Gaetano.
Un abbraccio
annarita
RispondiEliminaIndiscutibilmente, Rob! Ciao.
RispondiEliminaCredo che non ve ne sia (di limiti) alla fantasia...finché c'è fantasia, ovviamente!
Ciao, Pa.
RispondiEliminaGaetano, ti ringrazio della bella segnalazione dell'articolo di Tartini, che ho trovato molto interessante.
annarita
RispondiEliminaRosaria, ti ringrazio dell'apprezzamneto.
Bacioni
annarita
RispondiEliminaVideo straordinario, reso più profondo dalle riflessioni di Gaetano...ah quanto c' è da imparare, ah quanto niente so.
Teoderica.
Concordo, Teo, sulla belelzza del filmato e sul valore aggiunto dal commento di Gaetano!
RispondiEliminaIn quanto al non sapere...più si va avanti sul cammino della conoscenza e più si diventa consapevoli di non sapere.
Ciao e grazie del passaggio.