Cari ragazzi e cari lettori, una bella notizia che valorizza la scienza al femminile.
Si tratta di "For Women in Science", lanciato nel 1998 da L'Oréal e Unesco, e alla sua dodicesima edizione nel 2010. E' stato il primo premio internazionale dedicato alle donne nella scienza che hanno contribuito al progresso scientifico in tutto il mondo.
Christian de Duve, Premio Nobel per la Medicina 1974, è presidente fondatore dei premi. Cinque premi da cinque continenti, ogni anno: un premio unico che ha riconosciuto 57 eccezionali scienziati donne in 11 anni.
Secondo Sir Lindsay Owen-Jones, Presidente de L'Oréal:
"Più che mai, la scienza ha bisogno delle donne, ma anche più che mai, si devono incoraggiare le nuove donne ricercatrici e accendere la vocazione di coloro che sono ancora incerte"
Ecco le cinque vincitrici 2010:
1. Anne Dejean-Assémat (Francia) - Direttrice del Laboratory of Nuclear Organisation and Oncogenesis del Pasteur Institute e direttrice dell’INSERM Research Unit of Molecular and Cellular Biology of Tumors, “per il chiarimento dei meccanismi molecolari e cellulari all’origine di alcuni tumori”.
2. Rashika El Ridi (Egitto) - Professoressa di Immunologia alla Cairo University, “per aver contribuito in modo decisivo alla messa a punto di un vaccino contro la patologia tropicale schistomiasi o bilharzia, che colpisce oltre 200 milioni di persone”.
3. Lourdes J. Cruz (Filippine) - Professoressa al Marine Science Institute dell’University of the Philippines “per la scoperta delle cono tossine prodotte da alcuni molluschi marini che si sono rivelate molto promettenti per la sintesi di nuovi analgesici”.
4. Elaine Fuchs (USA) – Professoressa alla Rockefeller University di New York, “per la scoperta di cellule staminali dell’epidermide e dei processi coinvolti nello sviluppo e nella guarigione dei tessuti epidermici”.
5. Alejandra Bravo (Messico) – Professoressa all’Universidad Nacional Autonoma di Cuernavaca, “per la sua comprensione del meccanismo di azione di una tossina batterica che può essere utilizzata come insetticida eco-compatibile”.
I 12° L’Oréal-UNESCO Awards For Women in Science hanno quindi premiato cinque scienziate che si sono particolarmente segnalate per il loro talento e la loro determinazione. Ogni premiata riceve un grant di 100.000 dollari.
Spiega Irina Bokova, direttore generale UNESCO:
“Negli ultimi dodici anni, il Programma UNESCO “For Women in Science” ha contribuito a mettere in evidenza l’eccellenza scientifica delle donne e le ha incoraggiate e aiutate a proseguire la loro carriera”.
Consultate il canale di "For Women In Science" su YouTube, da cui riporto il bellissimo video che segue.
Qui ne hanno parlato ieri anche i nostri amici di Gravità Zero.
Cara Annarita, questo video mi ha dato una forte emozione
RispondiEliminavedere tante donne cosi intelligenti...mi chiedo spesso
se la donna avesse fatto il cammino dell'uomo nelle professioni,
forse oggi saremmo un pochino più avanti.
Tu che ne dici? Forse mi sbaglio?
Grazie per l'emozione che mi hai regalato evvai!
Viva le Donne, quelle con D maiuscola.
Bacio.
Rosaria
No, non ti sbagli, Rosaria. Il mondo è stato al maschile per secoli e le conseguenze sono sotto i nostri occhi.
RispondiEliminaLe donne hanno molto da dire e da dare. Quindi, sono con te: viva le donne.
Un bacione.
annarita
RispondiEliminaIl video è bellissimo e grande è il contributo delle donne alla scienza. Mi vien subito da pensare a Marie Curie e alla nostra Rita Levi Montalcini, ma son veramente tante le donne che contribuiscono al progresso e alla diffusione della scienza. Per questo voglio esprimere la mia gratitudine e un augurio di serenità per tutte. Un abbraccio, Fabio
RispondiEliminaCi avviciniamo alla festa delle donne.....come tutte le feste sono diventate ormai stantie.....ma è bene ricordarci con più calore almeno una volta all' anno che ci sono donne talmente meravigliose che fanno dimenticare i difetti delle altre meno dotate. Tu nei hai presentate alcune.
Grazie .
Eccomi per unirmi al Viva le Donne, quelle della scienza, quelle della quotidianità e quelle della sofferenza.
RispondiEliminaUn augurio particolare alla donne di domani quelle cui affidiamo il compito di continuare a tramandare, quella che io chiamo "l'essenza femminile"
Un abbraccio Rosalba
RispondiEliminaCara Annarita, mi sono servito di questo tuo post sulla donna per fare il commento al post di Rosaria, tutto dedicato alla ricorrenza festiva della donna, appunto. Ho incentrato la visione della donna in prospettiva della della sua reale presenza per il progresso della scienza. La conclusione porta alla consapevolezza che è la donna la FONTE DELLA SCIENZA, poiché è stata creata con la funzione di Madre in seno all'Umanità. Essa pertanto è generatrice di tutto il potenziale umano, in particolare di quello mentale.
Con un successivo post a Rosaria ho detto di Ipazia d'Alessandria che Raffaello Sanzio ha inteso raffigurarla nel suo capolavoro, l'affresco Scuola di Atene che si trova nel Vaticano.
Ma tu stessa mi hai reso felice nel presentare il saggio su Ipazia, fra i diversi lavori, al trascorso Carnevale della Matematica.
Cari auguri per la ricorrenza festiva della donna, non senza un caloroso abbraccio,
Gaetano
RispondiEliminaChe post gratificante Annarita!
Donne straordinarie che hanno segnato il percorso della scienza.
Ma ricordiamoci anche di quelle donne che hanno lasciato sassolini, che qualcuno poi ha potuto raccogliere....lavorando ogni giorno nell'ombra, compiendo con responsabilità il loro impegno professionale...
Per questo, le grandi, devono essere un esmpio che accende la motivazione!
Anche tu in questo campo sei un esempio, un modello a cui ispirarsi...basta leggere le meravigliose donne che ti seguono!
Buon inizio settimana all'insegna della sensibilità e dell'intelligenza femminile!!!!
france