Il testo del Sidereus Nuncius era in latino e, con le edizioni in italiano e nelle altre lingue nazionali, cominciò a porsi il problema di come tradurre un titolo che offriva svariate possibilità di interpretazione.
Secondo il filosofo Giulio Giorello: «Alla lettera, il titolo del testo galileiano vuol dire "messaggio proveniente dalle stelle"; ma presto venne interpretato come "messaggero celeste"».
Il riferimento alla traduzione francese è evidente, ma in effetti l'interpretazione Messaggio/Messaggero celeste è probabilmente la più diffusa (ribadita per altro anche da Isabelle Pantin nella moderna edizione delle Belles lettres).
Vanno comunque segnalati anche i molto rigorosi Avviso Sidereo, adottato da Tiziana Bascelli (con William Shea) per la sua recente edizione veneziana, e Avviso astronomico, scelto invece da Luisa Lanzillotta per l'edizione Ricciardi del 1952.
Nel 1609, Galileo puntò per la prima volta il cannocchiale verso il cielo, e nel 1610 fece le più importanti scoperte:
1) i quattro satelliti di Giove (Satelliti Medicei)
2) Le montagne della luna
3) Lo scioglimento in stelle della Via Lattea e di alcuni Ammassi
Precisamente, nel Gennaio e Febbraio osservò Io, Europa, Ganimede e Callisto, e il 12 Marzo 1610 ne diede notizia attraverso la pubblicazione del Sidereus Nuncius, la sua prima opera di Astronomia, al duca Cosimo di Toscana.
Il libro, in breve tempo diffuso in tutto il mondo, rappresenta il fondamento del moderno Metodo Scientifico.
Domani, 13 Marzo, alle ore 15.30, in Piazza del Duomo a Siena, grazie all’ospitalità del Museo Santa Maria della Scala (Siena), sarà possibile rivivere l’atmosfera della diffusione delle prime stampe del Sidereus Nuncius, ascoltando e commentando relazioni di studenti di Grosseto, Colle Val d’Elsa, Siena e dell’Osservatorio Astronomico dell’Università degli Studi di Siena.
Qui è consultabile la locandina.
Altre News dalla Home dell'Osservatorio Astronomico del Dipartimento di Fisica dell'Università di Siena.
L'opera è disponibile in latino ed in italiano ed è corredata da numerose immagini su Liber Liber. La traduzione italiana è di Luisa Lanzillotta per la Casa Editrice Ricciardi, che ne ha consentito l'uso.
Versione PDF (scaricabile) del Sidereus Nuncius
I risultati trovati con openpdf , PDF Search Engine, per Sidereus Nuncius.
Annarita, ti ringrazio per aver ricordato questo evento così importante per la Scienza.
RispondiEliminaHo scaricato il pdf in modo da leggere con calma il Sidereus Nuncius e da proporne la lettura a scuola.
Buona fine settimana.
artemisia
Galileo è una figura affascinate che non finisce mai di coinvolgere e attrarre. Il Sidereus è una lettura utile anche in ambito storico...e io insegno lettere, come sai.
RispondiEliminaUn post come al solito utile e istruttivo.
Un salutone
Mary
RispondiEliminaIo al Galileo ci sono particolarmente affezionato. E poi è nato quattrocento anni prima di me (anche se il giorno e il mese non corrispondono): e questo vorrà pur dire qualcosa!
[paopasc]
RispondiEliminaUn'ottima idea quella di proporre la lettura del Sidereus a scuola, Artemisia.
Fammi sapere come reagiranno i ragazzi.
Un salutone a te.
RispondiEliminaSono d'accordo con te, Mary, circa l'utilità del leggere il Sidereus. Galileo è un grande che ha scritto pagini indimenticabili per la Scienza.
Ciao.
Caro Gaetano, ti ringrazio degli spunti che hai fornito nel commento. Sicuramente andrò a leggere appena avrò un attimo di tempo.
RispondiEliminaPer il momento ti saluto, augurandoti una buona domenica, e ti ringrazio ancora.
annarita
Annarita, credo che noi tutti dobbiamo molto a Galileo Galilei.
RispondiEliminaSempre attenta a tutto, sei mitica!
Un bacione ciao!