Cari ragazzi e cari lettori,
nel corso della mia instancabile ricerca di risorse e info nella rete, ho avuto un colpo di fortuna incredibile, imbattendomi in un vecchio opuscoletto, ormai introvabile, "Cento domande sul nucleare", pubblicato dall'Espresso nel Giugno '86.
La risorsa, non più disponibile sul sito web del Dipartimento di Scienze Fisiche, Università di Napoli "Federico II", è adesso consultabile scaricabile a questo indirizzo.
Possiedo giornale e opuscolo, comprati in edicola. All'epoca, al mio secondo anno di Università, la discussione era bella tosta ....
RispondiEliminaCara Annarita, sul nucleare, non so mai da che parte stare.
RispondiEliminaSe da un lato, il nucleare vuol dire progresso,
dall'altro leggiamo i danni che provoca all'uomo
e cosi opto per la seconda.
Ma l'uomo dovrebbe saper rinunciare
alle comodità che gli offre il nucleare,
cosa assai difficile
Forse gli scienziati, dovrebbero abbandonare
gli studi sul nucleare e rivolgere la loro
intelligenza e attenzione a fonti diverse.
Io son convinta da profana che intorno a noi
gira tanta di quella energia pulita che è ancora tutta da scoprire
La prima fonte si sa che è il sole.
Ho letto il pdf, e i danni che il nucleare procura all'uomo, sono dati che
fanno riflettere molto.
Buona giornata
Un abbraccio
Rosaria.
Se il nucleare fosse veramente pulito e sicuro, risolverebbe tutti i problemi. Pulito non e perchè i nostri nipoti pagheranno i nostri errori se non si troverà una vera soluzione allo smaltimento e sicuro mi fa venire in mente Cernobyl che ancora oggi a distanza di tantissimi anni miete ancora vittime innocenti. Le alternative a mio avviso non decolleranno mai come dovrebbero fino a quando il potere del petrolio comanderà.
RispondiEliminaBuona vita, Viviana
RispondiEliminaMi meraviglio che se ne parli così poco dei progetti sul nucleare.
Scaricherò l'opuscolo, grazie.
Ciao Annarita, Roberta.
il link non funziona... comunque sito splendido. Grazie
RispondiEliminaAnonimo, grazie di avermi avvisato. Adesso l'opuscolo è nuovamente disponibile.
Elimina