Cari ragazzi e cari lettori,
riporto dalle Ateneo News del sito dell'Università di Padova il seguente breve comunicato sulla BAW - Brain Awareness Week, che ha preso il via il 15 marzo scorso e durerà sino al 21 marzo prossimo.
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Brain Awareness Week 2010
16-03-2010
Secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità una persona su dieci nel corso della vita sviluppa una grave malattia neurologica: per sottolineare l'importanza della ricerca scientifica sul cervello si tiene ogni anno la Brain Awareness Week (BAW), un'iniziativa internazionale di sensibilizzazione organizzata dalla Dana Alliance for Brain Initiatives e dalla European Dana Alliance for the Brain. Quest'anno, in occasione del quindicesimo anniversario della campagna, le iniziative in programma fino a domenica 21 sono molte e varie. L'Università di Padova, partner ufficiale dell'iniziativa, offre il suo contributo promuovendo diversi eventi.
Fino al 19 marzo 2010
Il cervello da 0 a 100. Chi è, perchè si ammala e come si cura
Fondazione Brains for Brain Onlus insieme al Gruppo di Neuroscienze del Dipartimento di Pediatria, Dipartimento di Neuroscienze e Facoltà di Medicina e Chirurgia
The Dana Foundation: Events List
Altre iniziative a Padova e in Italia
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Sul sito della Dana Foundation, si leggono le date per le future Brain Awareness Week:
MARK YOUR CALENDARS!
Future Brain Awareness Week Dates:
March 14-20, 2011
March 12-18, 2012
March 11-17, 2013
Dal sito SfN - Society for Neuroscience
Neuroscience Wikipedia Initiative
Concludo con un video, in cui Alberta Cuoghi ci parla di come è strutturata la nostra mente.
RispondiEliminaSai che sei seconda con le parole di ricerca SETTIMANA DEL CERVELLO 2010?
[paopasc]
RispondiEliminaSì, lo so. E per questo post pure seconda dopo il Dana Foundation su oltre un milione e mezzo di post:)
Ciao Annarita!
RispondiEliminaè molto bello il video, anceh se non condivido completamente il punto di partenza. Sembra quasi che questa signorina pensi che le persone non sognano spesso ad occhi aperti, che i nostri ragazzi siano poveri di creatività e che la creatività dipensa solo da quella capacità di lavorare con l'emisfero destro.
I nostri ragazzi sono perennemente con la testa fra le nuvole (almeno i miei), distratti da 10 miliardi di pensieri trasversali, che potrebbero diventare più o meno creativi. Secondo me quello che a loro manca è la percezione di questi pensieri, che vivono ma in modo quasi completamente inconscio.
Un lavoro che sto facendo con loro è proprio quello di riconoscere il pensiero trasversale, il pensiero creativo e applicarlo alla realtà.
In fin dei conti continuo a sostenere che la fantasia è il ponte che collega ciò che sappiamo a ciò che ancora dobbiamo scoprire. Senza fantasia non c'è apprendimento, ma anche una fantasia non utilizzata può diventare un pensiero trasversale inutile e a volte anche una fonte di distrazione.
Che ne pensi?
RispondiEliminaAcciderbaccolina! non la colgo mai impreparata!
Non avevo visto quella citazione, uah uah uah
RispondiEliminaCiao, Elena. Condivido le tue considerazioni. Ma noi siamo insegnanti e conosciamo bene queste cose. La Cuoghi non lo è e si esprime solo dal punto di vista specialistico della materia.
Scusami se non riesco a passare da te, ma sono proprio impegnata sino al collo in questo periodo.
Un bacione
annarita
RispondiEliminaPa, beh adesso l'hai vista.
A presto e buona fine di settimana.