Cari ragazzi e cari lettori, la quinta edizione del Carnevale della Fisica si è appena conclusa e vi propongo già da essa il contributo di Mauro Antonetti, che trovate al n.4 dell'elenco dei contributori.
L'articolo è una biografia ragionata del geniale fisico siciliano Ettore Majorana, membro dei Ragazzi di Via Panisperna, il nome con cui divenne noto il gruppo di fisici, quasi tutti giovanissimi che, presso il Regio istituto di Fisica dell'Università di Roma, allora ubicato in via Panisperna, collaborarono con Enrico Fermi alla scoperta, nel 1934, delle proprietà dei neutroni lenti, scoperta che dette l'avvio alla realizzazione del primo reattore nucleare e della bomba atomica.
L'articolo di Mauro contiene, oltre ad una evidente valenza divulgatrice, anche elementi utili sotto il profilo didattico ed educativo in ambito scolastico.
Ne riporto l'introduzione, il resto potete leggerlo a questa pagina, da cui è anche scaricabile il pdf.
Segnalo:
" Enrico Fermi e i ragazzi di via Panisperna" dal Museo di fisica dell'Università "La Sapienza".
Scomparsa di un fisico siciliano
Di Mauro Antonetti
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«Più unico di così... Eppure no! Chi sa quanti sono come me, nella mia stessa condizione, fratelli miei. Si lascia il cappello e la giacca, con una lettera in tasca, sul parapetto d’un ponte, su un fiume; e poi, invece di buttarsi giù, si va via tranquillamente, in America o altrove. Si pesca dopo alcuni giorni un cadavere irriconoscibile: sarà quello de la lettera lasciata sul parapetto del ponte. E non se ne parla più! È vero che io non ci ho messo la mia volontà: né lettera, né giacca, né cappello... Ma son pure come loro, con questo di più: che posso godermi senza alcun rimorso la mia libertà. Han voluto regalarmela, e dunque...»
(L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal, Cap. VIII - Adriano Meis).
I primi studi
Ettore Majorana, penultimo di cinque fratelli, nasce a Catania il 5 agosto del 1906. Suo nonno, Salvatore Majorana-Calatabiano, è stato deputato dalla nona alla tredicesima legislatura nelle file della sinistra e due volte ministro dell’Agricoltura, Industria e Commercio nel primo e terzo governo Depretis. Il padre, ultimo di cinque fratelli, si è laureato a diciannove anni in Ingegneria e quindi in Scienze fisiche e matematiche. Gli altri quattro zii di Ettore sono Giuseppe, giurista, rettore e deputato; Angelo, statista; Quirino, fisico; Dante, giurista e rettore universitario. Dunque il ragazzo proviene da una famiglia ricca di personalità distintesi nei campi più diversi, e altrettanto varrà per i suoi fratelli e la sorella.
Ettore rivela una precocissima attitudine per la matematica, svolgendo a memoria calcoli complicati fin dall’età di 5 anni. Alla sua educazione provvede, sino a circa nove anni, il padre. Successivamente, viene inviato a Roma come interno dell’istituto “Massimiliano Massimo”, retto dai gesuiti; quando la famiglia si trasferisce nel 1921 a Roma, frequenta da esterno lo stesso collegio: qui termina il ginnasio in quattro anni, e frequenta il primo e secondo liceo classico, trasferendosi poi all’istituto statale Torquato Tasso, dove nel 1923 consegue la maturità classica. [Continua]