Le Olimpiadi invernali possono offrire una vera fucina di spunti didattici per "fare fisica" (soprattuto con gli studenti della scuola secondaria di 2° grado), come illustra efficacemente Gianluigi Filippelli nel suo post "Vancouver 2010: La fisica dello sci".
La motivazione è un elemento indispensabile per favorire l'apprendimento, unitamente ad un contesto reale e di sicuro interesse per gli apprendenti.
Non a caso, Giovanni Pezzi, insegnante di Fisica, ha messo su, insieme ad un gruppo di colleghi del Liceo Scientifico "Torricelli"* di Faenza, un progetto centrato su esperimenti di fisica nel parco di divertimenti di Mirabilandia (Ravenna).
Giovanni, che conosco personalmente, afferma:
" Nell'insegnamento della fisica l'attività di laboratorio ha (o almeno dovrebbe avere) un ruolo centrale. Si è discusso a lungo sulle problematiche didattiche connesse ai diversi modi di impostare l'attività di laboratorio (a gruppi, dimostrativo, addestrativo, di scoperta guidata, ecc.). A tutto ciò si è aggiunto, negli ultimi anni, soprattutto grazie all'avvento delle nuove tecnologie, anche un diverso modo di intendere lo stesso ambiente del laboratorio, non più o non solo un luogo specializzato all'interno dell'edificio scolastico, ma un ambito più vasto per fare esperienze, spesso all'esterno della scuola. Anche un parco di divertimenti può essere un ottimo laboratorio di fisica.
Un'aula senza pareti
Una esperienza molto originale è nata in questi ultimi anni per iniziativa di un gruppo di docenti del Liceo "Torricelli" di Faenza che hanno sperimentato con le proprie classi la possibilità di fare esperimenti di fisica a Mirabilandia, noto parco di divertimenti vicino a Ravenna. In seguito l'attività si è trasformata in un percorso didattico, guidato da tutor specializzati, a disposizione di tutte le scuole e migliaia di studenti da ogni parte d'Italia ogni anno hanno potuto provarlo.
Il progetto si chiama "Fisica a Mirabilandia: un'aula senza pareti" e il titolo esprime bene il significato: si va a Mirabilandia come in un laboratorio, ma senza pareti. E si fanno esperimenti e misure di fenomeni veri, perché in un parco di divertimenti non c'è bisogno di riprodurre artificialmente i fenomeni fisici da studiare: sono davanti agli occhi nel moto di un carrello su un ottovolante, nella rotazione della ruota panoramica o della giostra dei cavalli o nelle accelerazioni non comuni di alcune attrazioni, ecc. Una disciplina come la fisica, ritenuta purtroppo spesso ostica, noiosa, e considerata non più di un insieme di formule da imparare a memoria, può associarsi nella mente dei ragazzi a un'esperienza gradevole, in cui i concetti acquistano concretezza e si può imparare e nello stesso tempo divertirsi. [Continua a leggere]
Cliccare sotto per scegliere uno dei percorsi di analisi dei dati:
- La torre di lancio Discovery
- La ruota panoramica Eurowhee
- L'ottovolante Sierra Tonante
E adesso una serie di link a risorse utili per la didattica:
Olympics: Science of the Sporting Life, una straordinaria e utile risorsa risorsa che tratta lo sport da un'ottica scientifica.
Winter Olympics di FactMonster: paraolimpiadi, momenti storici e altro.
Winter Olympics Vocabulary, utile stampato con lessico ed esercizi
The Winter Olympic Page di EFL Classroom 2.0, la pagina di Classroom 2.0, ricca di worksheet e video.
The Olympic Games Vocabulary di English Club, contiene numerosi schemi sul lessico sportivo. Adatto quindi per attività scolastiche.
E infine:
- il canale di YouTube
- i servizi di Google:
a. Games , la pagina dedicata all'aggiornamento del medagliere, e per la visulizzazione in real time dei risultati;
b. Una pagina dedicata da Google Maps.
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*Alcune informazioni sul Liceo "Torricelli", prese da wikipedia.
Il Liceo Ginnasio Statale "Evangelista Torricelli" di Faenza, con sezione scientifica annessa, è uno dei più antichi licei italiani ed il più antico della Romagna. Sono legati ad esso i nomi di alcuni dei protagonisti della cultura italiana dell'800 e del '900. [Continua a leggere]
Allievi illustri di questo Istituto sono stati:
Evangelista Torricelli, il più grande scienziato italiano dopo Galileo, fu allievo dei gesuiti a Faenza.
Alfredo Oriani, storico e romanziere, esaltato da Mussolini che ne curò l'edizione postuma dell'opera, fu allievo del ginnasio comunale.
Dino Campana, poeta, sostenne al Torricelli gli esami di terza e quinta ginnasio e frequentò poi senza successo la prima liceo. Nei Canti Orfici, capolavoro assoluto della poesia italiana del '900, viene rievocato l'"antico palazzo rosso" del liceo e viene descritto l'incontro con un "antico compagno di scuola", identificabile con certezza nel linguista Oddone Assirelli. Una descrizione di pura fantasia del Torricelli si trova nella biografia campaniana romanzata di Sabastiano Vassalli "La notte della cometa".
Achille Silvestrini, cardinale e diplomatico, prima di entrare in seminario frequentò il Torricelli dove conseguì la la maturità classica nel 1942.(vedi la foto di classe)
Carlo Lucarelli, notissimo scrittore e conduttore televisivo, si diplomò al Torricelli nel 1979.
Sito ufficiale del liceo
Cara Annarita, credo che faccia comodo ai lettori appassionati o simpatizzanti con lo sci, in stretta relazione alle leggi della fisica (introdotta efficacemente da Gianluigi Filippelli nel suo post "Vancouver 2010: La fisica dello sci"), saperne di più.
RispondiEliminaUn sapere sulla fisica dello sci che riguarda in particolare su:
I vettori
La gravità
La cinematica
La dinamica
La pressione
Le leve
La fisica applicata allo sci
Perchè gli atleti hanno le gambe grosse?
Perchè non bisogna sedersi?
Perchè si cade sull'interno?
Riporto l'introduzione su questi argomenti che ho tratto dal blog Skiglobe - vedi: http://digilander.libero.it/skiglobe/Scienza/fisica_dello_sci.htm
Lo sci è uno sport di movimento, quindi è soggetto a molte forze fisiche che ne influenzano il gesto motorio.
Per sciare bene e capire come effettivamente deve essere applicato il gesto tecnico, è quindi importante, se non fondamentale, conoscere almeno i rudimenti di questa scienza.
In queste pagine non aspettatevi un trattato sulla fisica, ma semplicemente una semplificazione di questa complessa materia, che servirà per farvi capire i motivi per cui certi movimenti vanno eseguiti in certi modi, ma anche e soprattutto i motivi per cui, quando ciò non accade, diventa così facile cadere rovinosamente, magari proprio davanti a quella baita sulle piste, dove colei (o colui) che volevate conquistare con il vostro perfetto stile sta guardandovi mentre prende il sole con le amiche...
Ed ora buon divertimento sciando...
Gaetano
Grazie, Gaetano. Appena ho un attimo, aggiorno il post con la tua segnalazione.
RispondiEliminaSalutoni.
Annarita
ciao cuginetta. Magari fossi andata a scuola ora, si studia ma ci si diverte, l'idea del liceo di Gaenza, è formidabile, se penso alle noiose lezioni in classe, quella coi muri. ciao baciotto dalla cuginona
RispondiEliminaCiao, Penny. Il Liceo di Faenza ha avuto un'ottima idea, che dovrebe essere emulata il più possibile.
RispondiEliminaGrazie del passaggio. Un abbraccio!
Grazie del link!
RispondiEliminaOra, se mi riesce, il prossimo sarà sui fiocchi di neve!
Saluti a tutti,
Gianluigi!