lunedì 22 febbraio 2010

Energy Empire: Gioco Da Tavolo Sulle Energie Rinnovabili

Cari ragazzi e cari lettori, vi segnalo Energy Empire, un nuovo gioco da tavolo a carattere ludico- didattico sulle Energie rinnovabilidestinato ad un pubblico con un’età dai 14 anni in su.

Ogni giocatore rappresenta una Nazione, con una domanda di energia e una possibilità di spesa.
Lo scopo del gioco è quello di sostituire gradualmente l’Energia finora generata da fonti fossili con quella prodotta da fonti rinnovabili.

Il giocatore dovrà essere abile a districarsi fra costi, installazioni, ricerca e rinnovità, adottando la strategia migliore per diventare il primo paese ad essere alimentato solo con Energia Rinnovabile.
Vince il primo giocatore capace di soddisfare il totale del suo fabbisogno energetico con le Energie Rinnovabili, oppure l’ultimo a rimanere in gioco.

A metà strada tra Monopoli e Trivial Pursuit, “Energy Empire” consta di un tabellone raffigurante l’Europa, su cui sono rappresentate cinque nazioni, pedine di diversa grandezza e forma, carte della Rinnovatività, della Ricerca e delle Domande e un dado a dodici facce.
Al momento sono stati realizzati, a titolo di prototipo e grazie al contributo di AREA Science Park, cento esemplari del nuovo gioco da tavolo.

Ma vediamo di saperne di più perché e come nasce.

ScienzUp è un’associazione di promozione sociale che si occupa della diffusione della cultura scientifica, in particolare per quanto riguarda le
Energie Rinnovabili e la Sostenibilità Ambientale. È stata fondata da Gianluca Carta, Giuseppe Nieddu e Martina Manieli, giovani laureati sardi che hanno conseguito un Master sulle Energie Rinnovabili, organizzato da Isforapi, l’istituto di formazione dell’Apisarda, con il sostegno di Area Science Park, Fondazione per il Sud, Lariso e Censis.

Energy Empire nasce come progetto conclusivo del Master, in seguito ad uno stage presso CRS4 e Laboratorio Scienza S.r.l., con lo scopo di proporre uno strumento per la divulgazione degli argomenti riguardanti le Energie Rinnovabili che fosse allo stesso tempo istruttivo e ludico. Il suo obiettivo è uscire dai canoni della comunicazione scientifica per raggiungere un pubblico più vasto.

Con lo stesso obiettivo ScienzUp organizza degli “Science Show”, rivolti ad ampie fasce di pubblico e differenziati in funzione delle fasce d’età cui vengono proposti, dai bambini delle scuole elementari fino agli adulti. Questo tipo di spettacoli vengono presentati nell’ambito di manifestazioni dedicate alla scienza ed alla cultura in generale oppure nell’ambito dei progetti redatti dagli Istituti per i Piani dell’Offerta Formativa.

La collaborazione con CRS4 e Laboratorio Scienza proseguirà nel futuro di ScienzUp, che intende nell’immediato organizzare una serie di incontri e dibattiti in forma di Science Cafè, nei quali il pubblico sarà invitato a dialogare con scienziati e ricercatori sui temi dell’Ambiente e dell’Energia. In questo modo si vuole instaurare un rapporto paritario tra le persone che decideranno di intervenire e gli esperti chiamati di volta in volta.

Nei programmi dell’associazione ci sono organizzazioni di manifestazioni scientifiche a tema e la creazione di nuovi kit e giochi a sfondo scientifico, sempre nell’ottica di una comunicazione divertente, semplice ma mai banale.

Il CRS4 (Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna) è una società a socio unico, fondata nel 1990 dalla Regione Sardegna con presidente il premio Nobel Carlo Rubbia,  che conta attualmente 120 dipendenti. Il campo di attività del CRS4 è la ricerca scientifica, lo sviluppo, l'innovazione tecnologica, l'alta formazione scientifica e tecnica, la fornitura di servizi avanzati nei settori del calcolo ad alte prestazioni, della visualizzazione scientifica, della simulazione, della modellistica, della bioinformatica e, in generale, nel campo delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni.

Il Programma Energie Rinnovabili ha per obiettivo lo studio, lo sviluppo e l’applicazione di modelli specifici per l’innovazione tecnologica nel campo delle energie rinnovabili, dei suoi dispositivi e dei suoi materiali. Gli obiettivi ultimi sono la promozione e il rafforzamento dei legami tra la ricerca pura e applicata, il mondo tecnologico e industriale, e il territorio. Il Programma riceve richieste per l’organizzazione di Master su Energie Rinnovabili e per la docenza in corsi di formazione e Master, compreso il Master in Comunicazione della Scienza dell'Università di Cagliari.

Innumerevoli attività di divulgazione e disseminazione tramite stampa, radio, televisione e con l’impiego di modellini interattivi in scala ridotta, nonché la partecipazione a convegni e dibattiti su tematiche energetiche, hanno dato al progetto una grande visibilità.

Laboratorio Scienza S.r.l
nasce per iniziativa di un gruppo di ricercatori con formazione scientifica di livello universitario e post-universitario. L’azienda si rivolge ad istituiti scolastici di ogni ordine e grado, enti pubblici, aziende private e centri di ricerca con l’obiettivo di proporre la scienza in maniera accattivante e spettacolare e come fonte di curiosità e divertimento.


Oltre alle tecniche classiche di comunicazione scientifica (seminari divulgativi, lezioni frontali, pannelli espositivi, organizzazione laboratori temporanei, …) Laboratorio Scienza progetta e realizza strumenti e metodi innovativi che integrano il linguaggio scientifico con altri linguaggi (giochi, teatro, grafica, fumetti, …). L’azienda collabora attivamente col CRS4 per quanto concerne l’attività di comunicazione scientifica in manifestazioni, convegni, laboratori e indagini di studio.

11 commenti:

  1. Questo si che e un bel gioco!
    E se obbligassimo a giocare fino allo sfinimento i potenti della terra, otterremmo qualche risultato? Appena sarà in commercio, voglio proprio spenderli i soldi per acquistarlo, già sono amante del Monopoli e (vinco sempre).  Mi pongo una domanda che però esce un pochino da questo post : ma perchè il governo Italiano spende pochissimi soldi nella ricerca lasciandosi scappare tutti i cervelloni che vanno all'estero?
    Buona vita, Viviana

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  2. è molto bello prof è solo che non ho capitouna cosa da michael 1b

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  3. Mi garba molto questo gioco  :D

    Grazie per la segnalazione

    skip


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  4. E se obbligassimo a giocare fino allo sfinimento i potenti della terra, otterremmo qualche risultato?

    Viv, dovremmo provarci per  vederne i risultai! Io ho i miei dubbi, però non è detto...

    ...perchè il governo Italiano spende pochissimi soldi nella ricerca lasciandosi scappare tutti i cervelloni che vanno all'estero?

    Forse perché le attribuisce scarsa importanza o semplicemente perché..., qui mi censuro, Viv, abbi pazienza!

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  5. Cara Maria, ti ringrazio moltissimo e ringrazio la tua comunità oltre a Lucia che è stata gentilissima.

    Appena posso, passo a trovarti.

    Un abbraccio.
    annarita

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  6. Michael, mi chiederai a scuola la cosa che non hai compreso! Per adesso prenditi un bravo per avere letto un post così importante.

    A domani.
    La tua prof.

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  7. Figurati, skip! Segnalare il post è una cosa che mi ha fatto estremamente piacere.

    Ciao.
    annarita

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  8. Interessante, un gioco istruttivo e informativo.
    Quanto si apprende passando dal tuo blog!
    Grazie cara, un abbraccio serale.
    annamaria

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  9. Sì, Annamaria. Si tratta di un gioco veramente educativo.

    Grazie di essere passata. Io, in questo periodo, sono coinvolta in attività che mi tengono molto impegnata.

    Un caro saluto.

    A presto.
    annarita

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  10. Concordo, penny. Lo Science Park di Trieste è molto interessante.

    Un bacione e a presto.
    annarita

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  11. bellissimo gioco.....ieri un  alunno ha portato a scuola un gioco sull'interesse e sconto..e percentuali..direi che è un bel sistema per imparare praticamente ..il tempo ...ci vuole tempo
    un caro saluto
    elisa

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